5 - Concime per le primule

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Aspaldiko – Questa parola basca descrive l'euforia e la felicità provate quando si incontra qualcuno che non si vede da molto tempo.

Aspaldiko – Questa parola basca descrive l'euforia e la felicità provate quando si incontra qualcuno che non si vede da molto tempo

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From sprinkler splashes to fireplace ashes

I waited ages to see you there


Il vicinato di Ranton Town del duemilaquattro conosceva da cima a fondo Tyrone Adams e Oakley Sullivan. Oltre ad essere vicini di casa, ad avere come madri due migliori amiche e a frequentare la stessa scuola dall'asilo in poi, i due amici erano conosciuti da tutti i ragazzini della zona ed erano contesi in amicizia e in amore, o almeno nelle prime cotte. Questi erano tutti fattori che avevano incentivato le loro probabilità di crescere insieme. Si poteva addirittura dire che vivessero in simbiosi. Un po' perché Oakley era figlio unico e trovare una compagnia, che gli era da sempre stata negata, era stata come una benedizione nella sua vita. Tyrone invece vedeva nell'altro il fratello che aveva da sempre voluto: stessa età, maschio e con l'identico piacere che lui stesso traeva nell'infastidire la piccola Dorothea che, all'epoca, aveva appena sei anni. Fonte di divertimento e burle di quelle due pesti che tanto si divertivano a rincorrerla e ad appendere le sue barbie ai rami della betulla del loro giardino, colpendole con terriccio, acqua melmosa della piscina dimenticata a se stessa durante l'autunno e a lanciarle mosche alle quali si divertivano nello strappare le ali.

Strambi, caotici, virili e furbi: questo erano quei due, eppure Dorothea non si era mai lamentata. Non che capisse più di tanto il loro comportamento, soprattutto in tenera età, però sopportava, sorrideva e cercava di partecipare a quelle burlate quanto più possibile. Questo perché era sempre stata sola, un po' per via della timidezza e il suo essere poco incline alla socializzazione, un po' per via del suo aspetto. Paffutella, con gli occhiali arancioni coi brillantini dei quali si era invaghita lo stesso giorno in cui era andata dall'ottico per la visita e li aveva scorti in vetrina. Aveva i capelli come la pece, così corvini e setosi in contrasto con la carnagione delicata, lisci come l'acqua di un laghetto ma sempre fuori posto, talmente arruffati da sembrare mossi a chi non la conoscesse.

Tyrone, per quanto fosse più vivace di lei, era sempre composto e con la fila dei capelli dritta, laterale, messa in ordine dal gel preferito del padre. Anche quando immergeva la manina nel verde della piscina per schizzarle l'acqua putrida, aveva sempre la camicetta nei pantaloncini e i lacci annodati in due perfetti fiocchi.

Eppure, nonostante questa netta differenza, non c'era mai stato giorno in cui Dorothea si fosse sentita in obbligo di incolpare Tyrone del favoritismo dei loro genitori. Perché sebbene da piccola, per un periodo di tempo, le attenzioni si fossero spostate su di lei in quanto figlia più piccola, Tyrone restava sempre il figlio che a nove mesi già camminava, la cui prima parola era stata papà, che a scuola otteneva sempre grandi risultati e che aveva ecceduto nella sua carriera, durante e dopo il college.

Evermore - 𝑆𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝐶𝑖𝑒𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝐴𝑙𝑡𝑜𝑛𝑎 𝑉𝑎𝑙𝑙𝑒𝑠Where stories live. Discover now