20 - Ragno Lupo

63 2 0
                                    

Besa - parola albanese nota nei Balcani che viene solitamente tradotta come “fede”, “fiducia” o “giuramento di pace”, ma il suo significato più vero è “mantenere la promessa”.

Besa - parola albanese nota nei Balcani che viene solitamente tradotta come “fede”, “fiducia” o “giuramento di pace”, ma il suo significato più vero è “mantenere la promessa”

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

μέμνησο, μὴ φόβος σε νικάτω φρένας

Ricordalo, il timore non vinca i tuoi sentimenti.

Quel lunedì mattina io, Tyrone e Annalize lo trascorremmo allo zoo di Melbourne. In realtà non c'era nulla di nuovo rispetto a ciò che avevamo potuto vedere negli anni di dispiegamento passati, avremmo saputo nominare ogni specie presente in quel luogo ad occhi chiusi, riconoscendo il solo richiamo. Proprio per questo motivo riuscimmo a fare il giro del posto in meno di due ore e, dopo aver salutato Gregory che quella mattina prestava servizio nel rettilario, decidemmo di andare in spiaggia. Il tempo era mite e soleggiato e le temperature sembravano essere salite di qualche grado rispetto al giorno del nostro arrivo.

Sdraiato per terra sul telo, con i raggi che scottavano la pelle e che avrebbero dovuto rilassarmi, mi ritrovai sommerso da pensieri, e ognuno di questi portava a lei. Non la vedevo dal pomeriggio del giorno precedete e sperai di poterla perlomeno vedere a cena. Studiava tantissimo e lavorava mettendocela tutta. Era testarda in ogni aspetto della sua vita, anche quando ciò che le era di dovere non le piaceva affatto.

Pensavo costantemente al modo in cui mi baciava, a come il suo corpo cercava contatto con il mio come un'anima pia cerca rifugio dal male. Il suo tocco mi calmava ed elettrizzava contemporaneamente, antidoto e veleno e mia stessa condanna. Ero così preso da lei che non mi accorgevo di come il mondo intorno stesse cambiando.

Tyrone sembrava stranamente pensieroso, così allungai un piede e gli diedi un calcio al polpaccio per risvegliarlo. Era steso a pancia in giù, le braccia incrociate sotto la testa e questa fissa davanti a sè come immobilizzata da qualcosa a me non visibile. Si risvegliò, poggiò la testa di lato, nella mia direzione, e aspettò che parlassi, a fronte corrugata.

«Che ti prende?»

«Nulla, perché?»

«Sembri pensieroso, non sono abituato a vederti usare il cervello.» Un leggero scatto di disapprovazione sfuggì dalle sue labbra, come se i suoi denti cercassero di marcare il momento in cui non poteva fare a meno di mandarmi a quel paese.

«Ma vaffanculo», per l'appunto. «Stavo pensando a Dorothea.» Mormorò quasi rilasciando un sospiro pensieroso, e quelle parole catturarono anche l'attenzione di Annalize che in quel momento era intenta a spalmarsi la crema solare sul viso.

«Perché? È successo qualcosa?» Gli chiese passando a mettergli la protezione sulle spalle, Tyrone mormorò un grazie e poi seguitò a spiegare.

«No, cioè non lo so. Sabato, alla festa, quando Oakley si è allontanato per rispondere a telefono l'ho vista parlare in disparte con un ragazzo. Era un tipo dai tratti asiatici, coi capelli scuri e la canotta bianca. L'hai visto anche tu?» Pensieroso, voltò per un attimo lo sguardo verso la sua ragazza, e io non riuscii a vedergli bene l'espressione.

Evermore - 𝑆𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝐶𝑖𝑒𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝐴𝑙𝑡𝑜𝑛𝑎 𝑉𝑎𝑙𝑙𝑒𝑠Where stories live. Discover now