𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 7

480 10 0
                                    

11 giugno
Il tempo era passato velocissimo quella serata, avevano vinto 3-0 contro la Turchia.
"Ragazzi, andiamo a festeggiare più tardi?" chiese immobile
Tutti risposero di sì, così tornammo in hotel, cosicché tutti si potessero preparare.
Io mi misi un vestito, con dei tacchi, capelli sciolti e un leggero trucco.

Uscii dal bagno e vidi jo in difficoltà per mettersi la cravatta, così andai davanti lui e lo aiutai

¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.

Uscii dal bagno e vidi jo in difficoltà per mettersi la cravatta, così andai davanti lui e lo aiutai. Una volta sistemata mi diede un bacio in fronte e mi disse:

"Grazie, comunque, sei uno schianto"
Risi. Mi mettevo davvero poche volte vestiti eleganti, forse neanche lui mi aveva mai visto così.
"Non ti avevo mai vista così elegante sai" disse jo mentre si sistemava i capelli.
"C'è sempre una prima volta" risposi

Uscimmo dalla camera e raggiungemmo gli altri nell'atrio.
Mi sentivo osservata.
"Se la continuate a guardare giuro vi spezzo le gambe" disse leo mettendosi davanti a me.
"Leo levati e andiamo"

Arrivammo in questa discoteca in centro, c'erano molte persone.
Ci sedemmo a dei divani presenti nella sala e ordinammo da bere.
"Andiamo in pista?" disse Lorenzo
"Va bene" dissi alzandomi, seguita da alcuni di loro, compreso Fagioli.
Ci scatenammo per una mezz'oretta in mezzo alla pista.
"Nico, vado un attimo in bagno" dissi
"Va bene, fai attenzione" mi disse nell'orecchio per farsi sentire a causa della musica alta.
Mi diressi verso il bagno, ma non feci in tempo ad arrivare che un signore, sulla quarantina d'anni mi fermò da un braccio stringendomi e mi fece avvicinare a lui.
"Balla con me" disse, era ubriaco, si vedeva e si sentiva.
"Lasciami, mi stai facendo male"
"Nah io non credo, resta con me"
Mi mise le mani sul fondo schiena, stavo iniziando a preoccuparmi, anche perché eravamo in una parte isolata del locale.

𝐩𝐨𝐯 𝐧𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨́ 𝐟𝐚𝐠𝐢𝐨𝐥𝐢
"Ciro, non credi che Allison ci stia mettendo tanto?"
"Nah, sai come sono fatte le ragazze"
Era troppo strano, così decisi di andare a cercarla.
Mi diressi verso il bagno, e vidi una scena che non avrei mai voluto vedere.
Un signore che stava tenendo Allison per il braccio con le mani sul suo fondo schiena.
Non ci vidi più, andai da loro e presi il signore da dietro la maglia.
"Vedi di starle lontano, non farti vedere mai più"
"E tu cosa sei? il suo ragazzo bodyguard?" disse ridendo
"Sono il suo ragazzo, VATTENE"
Se ne andò. Mi girai verso Allison, stava con lo sguardo basso, era impaurita.
"Va tutto bene, sono qui io" dissi abbracciandola.
La sentì rilassarsi in un attimo.
"Che ti ha fatto?" chiesi
"Nulla, tranquillo" disse con la mano sul polso.
Non andai oltre.
"Nico, io torno in hotel, non me la sento di restare qui"
"Ti accompagno"

𝐩𝐨𝐯 𝐚𝐥𝐥𝐢𝐬𝐨𝐧
Eravamo in macchina, che stavamo per arrivare all'hotel.
C'era un silenzio assordante.

Entrammo nella mia camera, ero stanca morta così mi misi subito nel letto, e Nico si mise seduto di fianco a me.
"Buona notte piccolina" mi diede un leggero bacio a stampo e poi di alzò.
"Resta" dissi.
"Ci deve dormire Jo qui, non è camera mia"
"Ti prego, per una notte"
"Eh va bene dai"
si mise sotto le coperte e mi abbracciò.
Mi sentivo al sicuro nelle sue braccia.
Decisi di fare una foto e metterla nelle storie di instagram

Una storia complicata|| Paulo DybalaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora