𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 26

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Ero nella tribuna dell'Allianz Stadium per vedere Juve-Udinese, insieme a Dusan, Leo e Gleison, che erano infortunati.
Fecero il discorso per Gianluca Vialli.
Durante l'europeo avevo avuto modo di conoscerlo bene, ci avevo fatto molta amicizia, e fino a un mesetto fa lo sentivo tutti i giorni.
Avevo trovato molto conforto in lui, era una persona con il cuore d'oro, ed è per questo che quando ero venuta a sapere di questa notizia grazie a leo, ero scoppiata a piangere nelle sue braccia.
"Ora siamo tutti insieme, qui allo stadio, pronti ad abbracciarti, così come siamo sempre stati pronti ad esultare ad ogni tua prodezza. Ciao Capitano, fai buon viaggio. Ti vogliamo bene"
Dusan mi mise un braccio dietro la schiena vedendomi così distrutta.
"Gianluca Vialli" Gridò lo Stadium, tutto sold out.
Applaudimmo, poi la partita cominciò.

Era l'86esimo minuto, non avevano ancora fatto gol.
Fin quando Leandro diede una palla spettacolare a Chiesa, che fece uno stop di petto per poi passarla a Danilo, che la mise in rete.
Lo stadio urlò, noi ci alzammo in piedi ed applaudimmo.
"Ha segnato, con il numero 6, Da Silva.. Danilo!"
Per l'ottava volta consecutiva la Juventus vinceva.

SKIP TIME
Stavo salendo sul treno per Roma, insieme a Dusan, Filip, Gleison, Sara e Julia.
Erano le 7 e il sole non era ancora sorto.
Mi misi di fianco al finestrino, e accanto si mise Dusan.
"Buongiorno fiorellino" Mi guardò divertito per la mia faccia ancora assonnata.
"Ciao" Sorrisi.
"Che ascolti?" Mi prese un air pod senza neanche chiedermelo e ascoltò.
"No ma tranquillo eh"
"Bella mi piace questa canzone"
Passarono un po' di minuti e ci addormentammo così, io sulla sua spalla e lui con la testa appoggiata alla mia.

"Sveglia piccioncini, siamo arrivati" Filip ci svegliò dal nostro sonno tranquillo.
"Oggi pomeriggio andiamo a fare un giro in città?" Chiese Julia essendo che non aveva mai visto Roma.
"Si dai, non l'ho mai vista e sono curioso" Si aggiunse Filip.
"Prima riposo un po'"
"Ma hai dormito tutto il tempo!" Mi riprese Kostic
"Non fa nulla!"
"Ah che palle"
Entrammo in hotel e ci diedero le chiavi, io ero in stanza con Sara e Julia.
"C'è qualcosa tra te e Dusan?" Mi guardò Sara.
"Oh ma perché me lo chiedete tutti?"
Non mi risposero, si limitarono a guardarmi.
"Non c'è niente tra di noi, siamo solo buoni amici"
Mentii amaramente.

-

"Vai ad aprire, Allison" Sara mi disse sentendo bussare.
"Ciao ragazzi"
"Siete pronte?"
"Si entrate" Mi spostati per farli passare.
"Dai ma non è giusto, la vostra camera è più grande!"

"Andiamo al colosseo?" a Filip stava piacendo un sacco questa città.
Dusan aveva messo un braccio dietro al mio collo, e io avevo appoggiato la mia testa sulla sua spalla.
"È spettacolare questa città"
Sorrisi e guardai Dusan, che ricambiò il sorriso.

Dopo aver fatto un giro, andammo ad un bar e ci diedero un tavolo un po' appartato.
Il bar era pieno, ma io mi soffermai su un tavolo all'angolo, con una decina di persone, che io conoscevo.
Tra di questi c'era anche Paulo, con una ragazza abbracciata.
A un certo punto mi vide.
In quell'attimo di secondo i suoi occhi si posarono su di me come farfalle. Ebbi la sensazione che le nostre anime si agganciarono l'una con l'altra in men che non si dica.
Ma poi il suo sorriso sparì, la ragazza le diede un bacio,
e fu come se mi avesse dato un pugno dritto sul cuore.
"Ti amo come quando ti ho vista per la prima volta in quello spogliatoio" Erano passate solamente 3 settimane da quando me l'aveva detto, ed ora si stava baciando un'altra.
Così mi avvicinai a Dusan e mi appoggiai a lui.

-

"Saraa come sto con questo?"
Si girò e mi guardò dalla testa ai piedi.
"Sei bellissima, ti sta da dio questo vestito"
Mi guardai allo specchio, era un vestito blu scuro abbastanza lungo, con uno spacco sulla gamba e una piccola scollatura sul seno.
"Avete visto il mio mascar-" Julia arrivò da dietro, ma appena mi vise smise di parlare.
"Cazzo!" Si avvicinò.
"S-Sei perfetta"
"Mh non lo so"
"Ti giuro che se provi solo a dire che non ti piace vado a chiamare i ragazzi"
"No non ci provare, però non lo so, no-"
Julia prese il suo telefono ed uscì dalla camera.
Io mi girai verso Sara, e poi di nuovo verso la porta.
"È per caso stupida?"
Dopo 1 minuto tornò con tutti i ragazzi che si continuavano a chiedere perché tutta questa fretta, anche perché si stavano sistemando anche loro.
"Adesso ditemi se le sta male quel vestito" Chiuse la porta con tutta la violenza di questo mondo e incrociò le braccia.
Tutti e tre mi squadrarono dalla testa ai piedi.
"Wow, sembra che questo vestito sia fatto apposta per te" Disse Filip.
Guardai gli altri due. Gleison diede ragione a Filip.
Mentre Dusan.. Dusan rimase zitto, non capivo cosa diceva la sua faccia.

Una storia complicata|| Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora