20 - In silenzio

87 6 2
                                    

Non alzare la voce, non serve... Basterebbe guardarmi con sincerità, e forse saprò cullare il tuo luccichio... Quel piccolo riflesso che sí nasconde nel profondo dei tuoi occhi! Non sarò più capace di guardare il mio, ma non privarti di espandere il tuo.

I pezzi di vetro sì colorarono di rosso, non riuscivo più a vedere il mio riflesso e i miei occhi ebbero terrore del silenzio, lo stesso silenzio che ha cancellato dalla mia vita il mio riflesso. Non alzare la voce continuavo a ripetere, c'è qualcosa che è entrato in punta di piedi, in silenzio, con un unico scopo quello di ferire la mia essenza.
Per-favore-non-urlare- capisci-che-ho-paura-del sussurro-di-quei-passi!
Tu non puoi sentirli, ma per via di quei sussurri, la mia anima sta iniziando a comprendere per la prima volta il valore del terrore.

Quel qualcosa tolse il mio fruscio dal suo respiro, e dai miei occhi scomparve anche il riflesso del suo luccichio. Iniziai a scendere da quei gradini... In ognuno di essi c'erano sacrifici, affetto e coraggio... Senza alzare la voce ho devastato me stesso, e colui che danzava in punta di piedi iniziò a gioire approfittandosi del mio dolore.
Puoi gridare ora, alza la voce, ma fallo forte... insieme a quei pezzi di vetro e tra il rosso del mio dolore scomparve colui che oggi ritrovo fra il vuoto di qualche panchina. Il nulla regnava sovrano tra le note di quell'assordante silenzio, profonda fú la mia discesa, e ancora più profonda fú il mio senso di inconsapevolezza. Colui che era entrato in silenzio nella mia essenza aveva diviso le rotte in me stesso... Il tempo restò ignoto, lui vidde, fú l'unico testimone, fú l'unico a non darsi pace e iniziò a demoralizzarsi... vidde una persona come tante, un costruttore di gradini, che riuscì a completare l'intera scala, ma restò ignoto quando a poco a poco la rivide in frantumi. In silenzio iniziò a rallentare le sue lancette e ciò che era entrato in punta di piedi iniziò col sussurro dei suoi passi a stravolgere la mia essenza. La mia voce voleva esternare il mio pensiero... Ma non riuscivo più a parlare con me stesso, le corde vocali non sapevano più come trasmettermi il suono della mia voce.
Mi aggrappai a quei pezzi di vetro, lì, erano marchiate le ferite provenienti dalla mia essenza, cercai invano di dipingerle con qualche carezza, ma quel colore voleva restare così com'era. Non ebbi il coraggio di mostrarmi al mondo intero, ero consapevole che in me, c'era la mia essenza rinchiusa in silenzio, nel suo dolore... Non so come, ma sto iniziando a trovare coraggio per accarezzare le sue ferite... Sto cercando anch'io di farlo in punta di piedi ma non per disperdere il nostro fruscio, ma per difenderlo. Un giorno in silenzio sì mise a cucire le mie ferite e oggi sono quí a curare il suo dolore... il solito testimone da peso ai suoi valori osservando con premure le solite lancette che hanno tanto fatto del male alla mia essenza... Ho parlato col tempo e ha capito che doveva ripristinare il suo normale sviluppo. Il vento cerca di accarezzarmi il viso e io mi preoccupo di trasmettere tale fruscio ad ogni granello che comprende il costrutto della mia essenza. Occhi! Voi restate in silenzio, non è il momento di dare sfogo al vostro rancore, colei che è in grembo al mio petto in momenti oppurtuni ha tenuto le sue lacrime strette fra i suoi denti... per questa volta fatelo anche voi!
Non potrai percepire le mie carezze... Ma non preoccuparti ci sono dei luccicchii che sí sono posati sul mio petto... sarà pur sempre un piccolo raggio di sole, ma oggi, esso è venuto a posarsi sulla tua essenza passando per la mia pelle... Granelli di forza ti sei preoccupata di piazzare nei miei pensieri, sto cercando con tutto me stesso di non pensare più al colore di quei pezzi di vetro, ma mi sto focalizzando sulle tue ferite cercando di cucire il nostro respiro. Oggi sono quí, ma ieri non ci sono stato... In futuro? Forse quel qualcosa che é entrato in noi in punta di piedi ci farà sentire di nuovo il sussurro dei suoi passi... Ferite o senza ferite ricordati ciò che dovrebbe ricordare ogni essenza...

... CHE PER ME SEI PERFETTA COSÌ
... COSÌ
... COSÌ
... COSÌ!

 COSÌ!

¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.
La profonda sensibilità {in revisione} Donde viven las historias. Descúbrelo ahora