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Puntini inrisolti sì ritrovano in silenzio fra un vuoto letterario senza capire il valore del loro significato, ovvero, quello di interpretare una minima parte di un intera riga.
Invisibili! Per chi non apprezza quelle piccole cose che sanno rivelarsi l'immenso per chi è abituato a fare di una carezza un autentico sollievo.
Un intera riga piena di silenzio dove sì intravede solo delle piccole macchioline d'inchiostro... nessuno sì fermerà a dare un senso concreto dì chi a voluto che vi trovaste in mezzo al vuoto, in silenzio senza dare una visione opportuna a ciò che è davvero racchiuso in quei minuscoli frammenti di carta, bagnati da un grande mistero.
Due semplici puntini che hanno riempito un intera riga hanno deciso di prendersi una minima parte di un libro intero, che forse non gli sì addice... resteranno lì, aspettando che qualcuno sì domandi quale davvero fosse il loro significato letterario.
Da lontano, sì guarderanno senza mai unirsi, restando in disparte, senza avere la piena libertà di esternare il proprio rancore, la propria rabbia.
Potevano trovarsi in mezzo a delle comuni parole, ed ognuno gli avrebbe dato un significato letterario, ma loro sono stati chiamati a stare fuori dal coro, messi in un angolo in disparte, lasciati nel dimenticatoio di ogni pensiero umano.
Tremolante è il respiro di quei due semplici puntini che guardano da lontano le altre mille macchie d'inchiostro, continuando a non capire, il proprio ruolo letterario. In disparte, sì siederà un giorno un qualcuno che vorrà ammirare l'incompreso aspetto di due macchioline d'inchiostro, che sè pur son in disparte rappresentano un piccolo posto in una abbandonata riga, che non aspetta altro di essere riempita, reinventata, ripristinata per motivare quel silenzio che giace tra il vuoto di un piccolo spazio incompreso.
Sì guarderanno a distanza senza mai toccarsi, senza poter sentir il respiro altrui, depressi nei loro inutili limiti letterari... da lontano sì intravede un'infinità di parole che ammirano in disparte il loro dolore, senza aver né il potere e nemmeno la voglia di accarezzare l'incomprensibile vuoto che giace sempre e comunque tra il loro respiro letterario.
C'è chi è abituato ad avere tutto e senza saperlo sì ritrova ogni giorno immerso in un mare d'affetto, diventato quasi un qualcosa di abituale, soprattutto, per chi ha imparato a giudicare un abbraccio con troppa leggerezza. Tempi diversi separono quelle due macchioline da quel coro d'affetto, diventato trasparente agli occhi di quell'insieme di parole che non sì sono mai trovate in balia del silenzio, a danzare tra il vuoto di un incomprensibile significato letterario.
In disparte senza giudicare le altre mille macchioline, due puntini pur se lontantani, tendono di unire le loro essenze per creare il vero affetto, il calore veritiero di chi cerca la gioia tra un vuoto di ipocondria.
Due puntini e una riga semivuota sì trovano nel mezzo di un caos di parole... continuano il loro zittire senza darsi tregua... pensano di essere in mare e da lontano ciò che sí intravede ai loro occhi, è una grande città... peccato che ogni sforzo viene sottomesso da quelle stesse catene che sí sono ingallite in quel incomprensibile significato letterario.
Connessione d'istinto giace fra il vuoto incompreso di un intera riga... Anime solitarie cercano in silenzio un riparo nel riparo dei propri pensieri, per non essere più l'abbandono letterario di chi ha deciso di non dargli un senso, ma solo un inutile incomprensione. Agguantano con ogni sospiro l'illusione di una resilenza mai nata, mai custodita in quelle inutili macchie d'inchiostro. In disparte ammirano ogni qualvolta che quell'insieme di parole viene chiamato a compiere il loro ruolo, seguendo un ordine letterario dando soddisfazione ai migliaia di lettori che amano leggere e seguire lo stesso ordine letterario.
In balia del silenzio senza poter ascoltare nessun commento, lì, sú quella stessa riga, gli stessi puntini sperano di poter scomparire dall'inutilità letteraria diventata ormai un peso per chi ci vive in mezzo.

Chi a voluto che quei due puntini danzassero fra il vuoto letterario, è stata la stessa persona che sí è fermata a guardarli per ore e ore, prima di scrivere un piccolo capitolo su ciò che può sembrare invisibile al senso umanistico, ma ben visibile in ogni piccola parola che io stesso ho voluto intrufolare... perché nessun insieme di parole avrebbe avuto senso senza lo stesso titolo che ha voluto sentirsi in disparte, fuori dal coro... non sapendo che quel coro di parole ha voluto acclamare, forse per la prima volta, chi sì sente solo nei propri pensieri... ma forse immersi nel loro disagio, avranno dimenticato di tutte quelle restanti macchie d'inchiostro divulgatosi in un mondo intero... e anche acclamando una palese diversità, resteranno per sempre sullo stesso piano di quei due puntini, abbandonati nei loro pensieri, ma incentrati in ogni essenza, fatte non di diversità! Ma composte dallo stesso fruscio che lega quei puntini ad un umanità intera.

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La profonda sensibilità {in revisione} Where stories live. Discover now