30 - Ultimo

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Sì chiudono gli occhi e un soffio di pazienza decide di posarsi sul petto. Questa è l'ennesima volta che cerco di comunicare alla mia essenza le mie mille paure... sì divulga nell'aria un aroma di mistero e ciò che ha deciso in silenzio di scombussolarmi l'anima, è pronto a divulgare il suo affetto nel mio cuore.

Sei arrivato e hai saputo ferire ogni mio piccolo granello d'essenza e mentre il tuo potere, scombussolava le mie arterie, io, cercavo di cancellare quel colore che aveva deciso di uscire dai polsi....

Volevi solo marchiare il tuo tremendo arrivo!

Ad oggi con le cicatrici sulla pelle, sono quí, di fronte a te, a scriverti per dirti che comunque vada sei parte di me... non so se meriteresti il mio affetto, ma sono quí per voler accettare la tua negatività, soprattutto dopo aver stravolto ogni mio piccolo frammento di vita.
Caro dolore, quei trambusti di paura, hanno lasciato nel petto una melodia di ipocondria sempre pronta a far sentire a un essenza indifesa, la tua malvagità. Non prenderlo come un affronto, ma sappi che la mia essenza ha deciso di mostrarti il suo affetto.
Arrivasti in silenzio, senza preavviso, decidendo tu per me... con il tuo permesso, oggi, vorrei incarnare parole di verità alla fine di questo itinerario di vita, che rimarrà per sempre tatuato nel mio petto.
Caro dolore ti vorrei raccontare di tutte quelle volte che non permettevi alle mie corde vocali, di trasmettermi il suono della mia voce... non è facile poterti dire tali cose, ma volevo essere sicuro che tu ricordassi... ricordassi di tutte quelle volte che volevo, ma non potevo dialogare, essendo, nel tuo recinto di paura. Non ho ricevuto da te neanche una briciola di tregua e mentre sento ancora i tuoi tormenti nel mio petto, io sono quí a dichiararti il mio affetto.
Brillano gli occhi su un volto che sí è trasformato a tempo debito in un succupe di debolezza... lacrime che hanno saputo divulgare la tua rabbia sul mio viso, hanno deciso di mostrarti la propria compassione, perché nonostante tutto quelle lacrime sono state delle amiche acquisite, grazie, ai tuoi mille tormenti notturni.
Caro dolore l'ennesimo soffio incompreso ha deciso di divulgare un ultimo accenno di salvezza, per arrivare a quei mille cuori, inzuppati, nel ventre della tua cattiveria. Una parte di me ha deciso di mettere a nudo il mio affetto, per cercare di abbracciarti mentre tu per l'ennesima volta sei lì, pronto a divulgare i mille affanni di paura, ferendo per l'ennesima volta Colei che vive e vige su di me.
I soffi di paura, saranno per sempre rinchiusi nel mio petto e mentre l'anima verrà gelata dalla tua negatività voglio che tu ti ricorderai del mio affetto, lo stesso, che sto cercando di intrufolare tra la tua cattiveria.
Caro dolore ti vorrei dire tante cose e tra le mille domande da chiederti, mi verrebbe da evidenziare quell'incredibile rancore che ha saputo esclamare il tuo senso di incomprensione. Le mille paure insieme ai mille trambusti sono sempre quí, in me, per continuare a sollecitare un demone notturno, frutto, della tua incomprensibile malvagità. Col sorriso sul volto e con le cicatrici sul cuore, qualche goccia di pianto è pronta a posarsi sul mio petto, per entrare in te... sono state e resteranno per sempre delle amiche sincere e con la stessa sincerità hanno deciso di oltrepassare quelle piccole cellule di paura per cercare non un affronto, ma un abbraccio tra Te e un me, fragile, che con molta prudenza sta imparando a dipingersi un sorriso su un volto colmo di affanni di paura.
L'ultimo sorriso che rinchiuderò fra queste pagine é derivato da un dolore inaspettato che mai scomparirà dal mio petto... il mio ululato di forza, sta cercando di accarezzare quei trambusti incompresi che faranno sempre parte di un cammino di vita immerso nei mille misteri, che ogni giorno, puntualmente, accarezzano il costrutto di ogni mia giornata.
Il suono delle mie parole sta entrando con prudenza nel mio petto... Mentre il mio rancore sta cercando di trasformarsi in quietitudine, sto provando per l'ennesima volta ad accarezzare con il mio sospiro la creatura che ha saputo abbracciare il mio dolore, solo, attraverso la sua tenacia.
E già! Anima mia, sei riuscita anche stasera nel tuo intendo... Non hai guardato, a chi a generato quei tormenti di paura in ogni tuo piccolo frammento d'essenza, ma ti sei soffermata ad amare anche colui che ha scacciato via la tua armonia.
Lui è in me, il dolore, leggerà tali parole e vedrai che oltre al tuo viso, cercherà di accarezzare ogni piccola anima che si trova nel ventre della sua malvagità.

Così finalmente dopo aver scritto queste ultime parole potrò essere fiero perfino delle mie paure, perché è grazie a loro che io e VOI, SIAMO CIÒ CHE SIAMO!

Così finalmente dopo aver scritto queste ultime parole potrò essere fiero perfino delle mie paure, perché è grazie a loro che io e VOI, SIAMO CIÒ CHE SIAMO!

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La profonda sensibilità {in revisione} Where stories live. Discover now