Capitolo Due

6.9K 364 235
                                    

Le ore non sembravano passare mai e quando pensavo non potesse esistere tormento più grande puntualmente mi ricredevo.

Contavo i minuti che mi separavano dalla pausa pranzo.

Avevo così fame!

Storia per fortuna era passata ma di certo non grazie al contributo del professor OcchioLungo. Con gli anni la sua situazione era peggiorata: i capelli a mio parere tinti di un biondo improbabile e i maglioncini pelosi di quella consistenza tipica dei peli delle ascelle si erano impossessati di lui.

Si, perché tutto in lui sembrava dotato di vita propria.

Tornando a me, non vedevo l'ora di andarmene via.

Quando finalmente la campanella suonò lasciai uscire un sospiro di sollievo troppo rumoroso per poter essere educato.

La professoressa di letteratura mi guardò, profondamente rassegnata.

"Spero tu abbia almeno capito la consegna del compito che ho assegnato e l'importanza di questa prova" Mi disse con un ghigno malefico dipinto sulla faccia rugosa.

"Certo signora Murphy, non la deluderò!" Mentre dicevo quelle parole però mi voltai in modo da dare le spalle alla donna.

Avevo spudoratamente mentito. Non avevo sentito una parola della lezione.

Avrei chiesto in giro.

Così, persa nei miei pensieri, raggiunsi gli armadietti in modo da posare tutti i libri che, dato il ritardo, mi ero dovuta portare dietro.

"Stasera c'è una festa, ci andiamo" Disse all'improvviso una voce dal nulla.

Ovviamente non mi serviva voltarmi per capire di chi fosse, quello strano accento mischiato ad una voce insolitamente roca poteva appartenere soltanto a lui.

"Harry, chi ti dice che io non abbia già degli impegni?" Replicai mentre richiudevo l'anta dell'armadietto per poi ritrovarmi davanti due occhi di un verde destabilizzante.

Non avevo notato come fosse vestito quando eravamo venuti a scuola: aveva addosso un paio di jeans neri che, sebbene non fossero i suoi preferiti, gli donavano ed una maglietta bianca che metteva in risalto il fisico asciutto.

Il mio Harry.

Sapevo che attirava le occhiate di gran parte delle ragazze del nostro anno e, inutile dirlo, anche delle matricole.. ma era sempre e comunque Harry, il ragazzo che alle elementari si divertiva a mangiare la mia colla!

Come avrei potuto prenderlo sul serio?

Tuttavia erano innumerevoli le domande che mi venivano spesso poste su di lui.

"E' single?"

"Me lo presenti?"

"Puoi lasciargli il mio numero e dirgli di chiamarmi?"

NO, NO E NO!

Come facevano ad abbassarsi a questi livelli per un ragazzo? Io non ne avevo idea!

"Ti prego, ci divertiremo!" Mi implorò il riccio che, nel frattempo, aveva dato una sistemata ai capelli ignaro dei pensieri che si facevano strada nella mia testa.

"Non so Harry.. l'ultima festa non è finita bene" Gli ricordai anche se ripensandoci non sapevo se potesse sul serio ricordarlo.

"E' solo perché non sai come divertirti!" Mi punzecchiò avvicinandosi a me con un'espressione volutamente poco seducente. Tuttavia, seppur quella fosse un'espressione fatta apposta per risultare indesiderabile, lo trovavo comunque carino.

Absent MindedWhere stories live. Discover now