Capitolo Dieci

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Non avevo sentito Harry per tutto il giorno.

No, non mi aspettavo che volesse scusarsi per come si era comportato ma almeno che mi venisse a dire in faccia quello che tutti mormoravano, quello si!

Era sul serio andato a letto con Rebecca?

Quel pensiero, seppur non avrebbe dovuto importarmene niente, mi stava facendo uscire di testa!

La situazione era così disperata che ad un certo punto, presa sicuramente da una forza superiore, mi ero ritrovata ad andare verso la scrivania. Non mi era rimasto che accendere il portatile che stava riposto lì sopra e dare sfogo a tutta la mia buona volontà.

Nel frattempo cercavo di evitare di guardare le numerose foto di me ed Harry che erano appese alla parete e che sembrava volessero solo essere notate.

Dovevo iniziare a scrivere il tema che la professoressa Murphy ci aveva assegnato!

Tuttavia quando aprii la pagina con l'intenzione di scrivere, il cursore rimase lì a lampeggiare..

Compariva, scompariva, compariva e scompariva di nuovo.

Io ero immobile a fissare la pagina bianca in attesa che qualcuno mi aiutasse.

Cos'era l'amore? Era una risposta difficile da dare per chi non ne aveva mai avuto esperienza. Possibile che in tutti quegli anni non lo avessi mai provato?

Provai a cercare con la mente un ricordo che mi risollevasse il morale e mi dicesse che non ero caduta così in basso. Ma no, non c'era niente. Era una cosa strana.. come faceva la gente ad essere sicura di chiamare un sentimento con un nome e non riferirsi magari ad un altro?

"Accidenti!" Gridai all'improvviso alzandomi contemporaneamente dalla sedia.

Chiusi, al limite della frustrazione, la pagina rimasta bianca e spensi il computer.

Mi ritrovai a pensare a Louis e a quanto si fosse sbagliato su di me: non potevo parlare d'amore.

Possibile che quella giornata stesse andando di male in peggio?

Controllai un'altra volta il telefono: zero messaggi, zero chiamate.

Stronzo.

Nemmeno si interessava ad informarmi più sulla sua vita troppo occupato era a criticare la mia!

Forse era per quello che non riuscivo a scrivere niente di decente: avevo la mente completamente da un'altra parte!

Decisi che era arrivato il momento di uscire, prendere un po' d'aria e togliermi Harry dalla mente.

Presi il cappotto ed indossai il primo paio di scarpe che mi capitò sotto mano. Non m'importava di essere vestita bene, volevo solo uscire il più in fretta possibile da quella casa!

Quando il mio corpo incontrò l'aria fredda di Holmes Chapel tuttavia mi raggelai sul posto.

Possibile che il tempo stesse passando così velocemente? L'estate sembrava sempre ancora incredibilmente vicina..

"Non voglio! Ti prego Harry non costringermi a farlo!" Urlai al colmo dell'esasperazione.

Il riccio tuttavia stava proprio sotto di me mentre io, impaurita fino al midollo, lo guardavo dall'alto del trampolino.

Harry aveva tanto insistito perché passassimo una giornata in piscina, per la verità era una festa di compleanno a cui ci eravamo imbucati ma questo non importava.

"E' per divertirsi!" Mi aveva detto.

Si, come no!

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