Capitolo Sette

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Quando aprii gli occhi la luce del sole si stava già facendo strada dalla finestra.

Le lenzuola raggomitolate intorno al mio corpo mi trasmettevano quel senso di sicurezza e tranquillità di cui sentivo di aver bisogno.

Non avevo voglia di alzarmi, era domenica e questo significava che avevo l'autorizzazione per passare l'intera mattinata a letto.

Tuttavia stavo parlando di me, non poteva essere tutto così semplice.

Non riuscivo a smettere di pensare alla sera prima..

Elia.

Era stato tutto così strano.. ma bello. Mi sentivo come una ragazzina, non riuscivo a smetterla di sorridere. Fra quei pensieri mi ritrovai tuttavia anche ripensare a come ci eravamo salutati..

Rimanevo lì, con gli occhi semichiusi, in attesa che il ragazzo di fronte a me pensasse a cosa fare.

Era indeciso, si vedeva.

Non era abbastanza vicino perché potessi scorgere il suo sguardo nel buio dell'auto ma potevo sentire benissimo come l'atmosfera si fosse fatta incredibilmente tesa.

Mi sentivo come appesa ad un filo, aspettando che Elia desse la spinta che mi avrebbe fatta precipitare.

Ero così in balia degli eventi che per un attimo fui spaventata dalle mie stesse emozioni.

Il ragazzo si avvicinò a me accompagnando il gesto con la mano che, a quanto pareva, voleva posarsi vicino al mio viso.

In quel momento tuttavia non potei non ripensare alla frase di Harry..

"Poi ti accompagnerei a casa e magari.."

E magari cosa?

Quando ritornai in me notai che Elia era lì, a pochi centimetri dal mio viso.

Non era giusto che pensassi ad Harry in un momento simile. Non era giusto rovinassi quello che sarebbe potuto essere il mio primo bacio.

Ma volevo sul serio baciare Elia?

In fondo se fosse stato un mio desiderio non avrei dovuto avere nessun dubbio, giusto?

Lui continuava ad avvicinarsi.

Era buffo come nella mia testa il tutto stesse accadendo a rallentatore, quasi come fossimo in un film dove puoi regolare la velocità con la quale scorrono le immagini.

Ma avrei dovuto premere il tasto pausa in fretta se volevo sul serio fermarlo perché Elia era incredibilmente vicino.

"Elia.." Dissi in un sussurro, impaurita da come avrebbe potuto reagire.

Lui si bloccò, aveva un'espressione confusa ed anche vagamente imbarazzata. Tuttavia, non dovevo dimenticarmi che davanti a me non avevo un ragazzino.

Deviò la traiettoria delle sue labbra spostandola verso la mia fronte.

Mi lasciò un tenero bacio, le sue labbra a contatto con la pelle mi fecero provare una strana sensazione..

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