La settimana è passata in fretta, per fortuna. Fin ha fatto il carino con me ogni singolo giorno, riempiendomi di complimenti, talmente stupidi che ho dovuto dirgli di smetterla.
Al contrario di Fin, Rein mi ha evitata come la peste, come se non fosse successo niente tra di noi. Probabilmente era troppo impegnato a limonarsi una ragazza diversa ogni giorno.
Oggi è venerdì, e sono impaziente di scoprire se a mensa, seduta sulle sue ginocchia ci sia barbie rossa, bionda, mora, nera o perché no, verde.
Dopo essermi fatta riempire il vassoio da Marika, che non ha perso occasione per dirmi che devo mangiare di più, mi vado a sedere al solito tavolo, seguita da Eva. Di mio fratello e dei suoi stupidi amici ancora nessuna traccia. Meglio così, mi ripeto.
«Che progetti hai per il weekend?» mi chiede Eva addentando un pezzo di pollo.
«Non farmici pens...» inizio, ma vengo interrotta da Fin che si spaparanza accanto a me, circondandomi le spalle con un braccio, che mi scrollo di dosso in fretta, ma lui sembra non farci caso, perché ce lo rimette.
«La ragazza ha un appuntamento con il sottoscritto.» proclama fiero.
«Non è un appuntamento.» ribatto stizzita. Eva mi fissa a bocca aperta, potrei aver urlato leggermente. Ed è possibile che metà della mensa si sia girata verso il nostro tavolo, compreso mio fratello e i suoi amici, arrivati proprio al momento giusto, tra cui Rein, che guarda con aria annoiata me e il braccio di Rein intorno all mie spalle.
«Chiamalo come vuoi tesoro, ma uscirai con me». Alzo gli occhi al cielo davanti al suo tono impertinente.
«Davvero uscirete insieme?» chiede Eva incredula inarcando un sopracciglio. Annuisco sconfitta.
«Fatti trovare pronta per le sette stasera.» mi comunica Fin prima di scoccarmi un bacio sulla guancia e andarsene.
«Ti rendi conto di cosa mi tocca sopportare?»domando ad Eva incurante del fatto che Fin potrebbe sentirmi. Addento le mie polpette al sugo, frustrata, come se fossero loro la causa di tutti i miei problemi. Eva scoppia a ridere e io la guardo torva, non c'è niente di divertente nel dover uscire con un ragazzo che prima ti porta a letto e poi ti spezza il cuore e tre anni dopo ti chiede di uscire incurante dei tuoi sentimenti calpestati.
«Oh andiamo Mel, non essere melodrammatica. Lo so, ti ha spezzato il cuore, ma è stato tre anni fa. È un ragazzo dolce e carino che sta provando a riallacciare i rapporti, prova a dargli una seconda chance.» dice arrendevole, come fosse lei a doverselo sorbire per una serata.
"Dolce un corno! Un ragazzo dolce non mi avrebbe strappato il cuore gettandolo nel cassonetto dell'umido.» ribatto indignata.
«Esagerata. Te l'ho già detto che dovresti iscriverti al corso di recitazione?» mi canzona mentre finisce di mangiare.
«Almeno un milione di volte, e non è divertente.» la precedo notando il sorrisetto sul suo viso.
«Comunque indipendentemente da ciò che pensi, stasera hai un appuntamento. Se vuoi vengo da te verso le sei, così ti do una mano a prepararti.» mi comunica con una nota di benevolenza nella voce.
«D'accordo.» sospiro.
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Ig: Vivereinunlibro1622
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La fiducia è tutto
ChickLitCosa faresti se avessi perso la fiducia in tutti? O quasi... Se fossero poche le persone su cui contare, se sentissi l'obbligo di doverti allontanare da tutti per non essere ferita? Melissa è una ragazza testarda e irascibile. Sono poche le persone...
