Capitolo 39

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~Rein's POV~

Il piano non sta andando come avevo previsto.

Per cominciare non sono riuscito a staccarle gli occhi di dosso un solo attimo, il che ha decretato la sconfitta mia e di Laura nella battaglia in acqua. Ma che cazzo ci posso fare se lei decide di indossare un costume striminzito che non lascia spazio all'immaginazione? Avrei voluto strangolare tutti i ragazzi che l'hanno fissata troppo a lungo.
E ora mi ritrovo in questa cazzo di piscina a cercare di placare il fremito nelle mie parti basse, causato dalla visione del suo corpo. Merda!

«Perché non andiamo in camera?» sussurra Laura nel mio orecchio strusciandomisi contro.
«Dopo.» ribatto poggiando le mani sui fianchi per fermarla. Io sto cercando di tenere a bada la mia erezione, e lei non mi sta aiutando. Laura non sembra contenta della mia risposta, quindi si spinge contro di me iniziando a mordermi il lobo dell'orecchio. Devo ammettere che la ragazza ci sa fare, ma non è il momento adatto.

Non posso lasciare qui Melissa con tutti questi ragazzi arrapati. Non se ne parla.
«Dai Rein, andiamocene, ho voglia di farlo.» mormora sensuale.
«Ho detto dopo.» ribatto duro staccandomela di dosso. Laura mi lancia uno sguardo risentito prima di andarsene e raggiungere altri ragazzi. Mi passo una mano sul viso. Sta andando tutto a puttane. Melissa e quel coglione di Parker sembrano inseparabili stasera.

«Fin! Mi stai denudando!» sento la sua voce urlare. La mia testa si gira di scatto verso di lei, solo per vedere le sue guance rosse dall'imbarazzo mentre Fin fa qualcosa sott'acqua che non riesco a vedere, ma, a giudicare dal suo viso rosso, sono sicuro che non mi piaccia affatto.

Sta sempre in mezzo alle palle quello li.

Marcio spedito verso di loro minacciando Fin con lo sguardo, tuttavia non si fa intimidire, guardandomi con altrettanto astio. La risata di Mel scema piano piano rendendosi conto che gli occhi di Fin sono puntati dietro di lei. Lentamente si gira trovandosi faccia a faccia con il mio petto. Abbasso lo sguardo su di lei, che mi guarda con occhi spalancati, e mi dimentico completamente della presenza del coglione.

«Ti stai divertendo?» mormoro con un tono leggermente infastidito. Noto i suoi occhi assottigliarsi e le sue mani stringersi a pugno.
«Molto. E tu?» dice spavalda fissandomi dritto negli occhi.

Da quando la conosco ho sempre ammirato la sua capacità di non farsi intimidire da niente e nessuno, affrontando tutto a testa alta.

«Da impazzire.» sussurro guardandola dall'alto. Dall'esterno potrebbe sembrare una conversazione cordiale, ma sotto i nostri toni ci sono molte emozioni represse.
Rabbia, frustrazione... desiderio.

Vorrei semplicemente prenderla e portarla via con me.

«Perfetto.»  mormora.
«Ottimo.» ribatto.
«Bene.» borbotta.

La fiducia è tuttoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora