Capitolo trentanove

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02/12/2021

Un'altra gara di ballo. Maria spiegò che i ballerini dovevano inventare una coreografia avendo a disposizione tre brani collegati a tre elementi: bolla, aria e acqua.
Dopo che Maria fece sentire le canzoni, fu il momento di scegliere.

Carola e Guido scelsero l'acqua, Virginia e Chiara scelsero l'aria e a Dario e Christian toccò la bolla.

«Le ballerine dovranno mettersi culotte e top, i ballerini invece solo la culotte» spiegò Maria.

Dopo l'esibizione di Christian toccò a Chiara.
Appena entrò nello studio vide messi a semicerchio tutti i ballerini professionisti.

«Chiaretta» la salutò Elena, con il suo solito sorriso.
«Ciao» salutò anche lei, scendendo le scale. Si sentiva imbarazzata al pensiero che avrebbe dovuto ballare davanti a tutti i professionisti, perciò mentre camminava cercò di non guardarli negli occhi.
«Quale elemento hai scelto?»
«L'aria» rispose Chiara, notando la stoffa rossa che era stato messo per terra.
«Come mai?»
«Bella domanda. Credo perché l'aria mi da una sensazione di tranquillità e di leggerezza, per questo».
«Ok, perfetto». Elena annuì guardandosi intorno.
«Quando vuoi parte la base».

Chiara si avvolse la stoffa addosso tenendola con le mani, poi cominciò la musica.

Era proprio vero, si sentiva leggera come una piuma. Mosse la stoffa attorno a se, sfruttando, per come poteva, l'aria che le arrivava in viso. Ballò una sorta di rumba mischiata a modern, alla quale aveva pensato già dal primo momento che aveva sentito la canzone.

Quando finì posò la stoffa per terra e andò a rimettersi il microfono.
«Allora, com'è andata?» chiese Elena.
«È stato un po' difficile da come lo immaginavo, perché non sapevo come muovermi con quel velo. Però penso sia andata bene» disse Chiara, sorridendo.
Elena si girò verso gli altri professionisti, che gli annuirono.
«Brava, hai avuto fantasia. Poi per una ballerina di latino è anche difficile creare una coreografia così, essendo che noi non siamo abituati ad utilizzare strumenti» disse Francesca, ricevendo un "giusto" da Umberto.

«Ok, per noi va bene così, puoi andare» la salutò Elena.
«Va bene, grazie».
«Ciao Chiaretta» la salutarono gli altri, ormai la chiamavano tutti con quel nomignolo.

Quando anche gli altri finirono la gara, tornarono in casetta e aspettarono che Maria li chiamasse per vedere la classifica.

«Chia». Chiara si sentì chiamare da una voce che avrebbe riconosciuto tra mille.
Era Mattia.
«Oi». Lui la raggiunse sul divano, dove era seduta a guardare qualcosa sul computer. «Com'è andata la gara?»
«Così, è stato diverso da come lo immaginavo. Avevo tipo una stoffa e dovevo sfruttare un'aria che mi arrivava in faccia. Penso di arrivare tra gli ultimi sta volta» disse Chiara facendo un sorriso amaro.
«Se ti sei impegnata allora loro l'avranno visto, devi stare tranquilla». Mattia prese ad accarezzarle la guancia, per poi lasciarle un bacio dolce sulle labbra.

Proprio in quel momento però, Maria chiamò i ballerini per vedere la classifica.

1. Christian
2. Dario
3. Chiara
4. Carola
5. Guido
6. Virginia

Gli ultimi tre avrebbero dovuto affrontare una sfida nella prossima puntata, e ci rimasero abbastanza male quando videro le posizioni.

Qualche giorno dopo, poi, ci fu il compleanno di Christian, che faceva 19 anni. Ovviamente Mattia obbligò Chiara ad aiutarlo per fare una "super festa", come aveva detto lui, per il suo frate, e la festa riuscì molto carina.
Carola e Serena aiutarono a sistemare un po' la casa, mettendo palloncini e addobbi ovunque. Nicol, Rea e qualcun altro prepararono una torta e la produzione fornì loro qualche pacchetto di patatine e altri snack.


*spazio autrice*
Ciao a tutti, scusate se il capitolo è corto, ma non avevo molte idee, perdonatemi.
Comunicazione: dato che tra pochi mesi inizierà la nuova edizione di Amici, devo andare veloce con i capitoli, perché sennò credo che arriverò alla nuova edizione e ancora mi mancherà qualcosa per finire questa storia.
Perciò farò capitoli "corti", ma prometto che ce ne saranno anche lunghi e molto carini😏😏
Scusatemi ancora, bacii💓💓

Dal primo momento //Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora