Dodici

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Arrivata la sera Tzuyu era rientrata in tempo per cenare, però trovare il salotto buio e non sentire alcun suono l'aveva fatta preoccupare immediatamente "sono a casa!"

Non ricevette alcuna risposta e, preoccupata perché non era mai successo prima, si era sbrigata ad attraversare il corridoio per raggiungere la camera matrimoniale. Aprì lentamente la porta, trovando sua sorella maggiore addormentata e con gli auricolari nelle orecchie, il volume della musica talmente alto da poter distinguere le parole della canzone che c'era in quel momento.

"Che brutta abitudine, non riesci proprio a toglierti questo vizio" glieli tolse delicatamente, osservando come Sally si fosse mossa subito dopo per rannicchiarsi su se stessa. Le mise una coperta addosso, dopodiché uscì dalla stanza per cercare Nayeon.

Riuscì a rendersi conto della situazione soltanto dopo aver notato la mancanza di parecchi oggetti, ma ebbe la conferma delle sue paure soltanto dopo aver trovato un braccialetto che conosceva bene sul suo letto. Sapeva quanto Nayeon tenesse a quell'oggetto e il suo cuore aveva perso un battito soltanto alla vista.

Aveva afferrato quella catenella ed era corsa in camera di sua sorella "che cazzo significa tutto questo? Dimmi dov'è Nayeon!"

Sally si svegliò di soprassalto, portandosi una mano sul viso stanco "non urlare, ti supplico" aveva parlato in modo sconnesso e confuso.

"Nayeon non c'è e tu hai palesemente bevuto, dimmi cosa è successo o mi metterò ad urlare solo per darti fastidio"

"È andata via"

"Che cosa le hai fatto questa volta?"

La bionda si stava massaggiando la testa, perdendo la sua maschera di persona perfetta e concedendosi di mostrarsi vulnerabile "mi sono comportata come la stronza che sono e mi ha lasciata, si è resa conto di essere stata sotto la mia influenza per tutto questo tempo e ha preso una decisione drastica"

Gli occhi di Tzuyu erano fissi sulla figura di sua sorella, incuranti della lacrime che stavano versando "alla fine ci sei riuscita, hai distrutto la nostra famiglia proprio come hanno fatto mamma e papà. Adesso siamo alla parte dell'abbandono perciò mi domando quando arriverà il giorno in cui non troverò nemmeno te ad aspettarmi a casa"

"Ho giurato a me stessa che non ti avrei mai abbandonata" si alzò lentamente dal letto, avvicinandosi con cautela alla sua sorellina per asciugarle le guance "so di essere una persona pessima e che nel prossimo futuro farò qualche stronzata durante un momento di rabbia, ma non potrei mai lasciarti sola. So anche che mi odi e hai tutto il diritto di farlo, però sono sicura di potermi prendere cura di te e lo stesso vale per Nayeon. Ti ha lasciato quel braccialetto per farti capire che, separate o meno, siamo comunque una famiglia"

A quel punto il pianto silenzioso di Tzuyu si era trasformato in uno disperato "perché non puoi essere sempre così buona e matura? Perché hai dovuto rovinare tutto?"

"Mi dispiace mostriciattolo, mi dispiace davvero tanto" l'aveva stretta a sé, come non aveva mai fatto prima.

Mina aveva appena commesso un errore che aveva finito di demolire il suo pessimo umore: era andata a curiosare nel profilo Instagram della ex di Chaeyoung, azione di per sé sbagliata e piuttosto masochista, visualizzando per errore le storie del giorno, trovandovi la foto di un locale e successivamente un'immagine di quelle due insieme.

Cercò di autoconvincersi di aver visto male, ma non poteva negare di fronte all'evidenza ed era passata alla fase del finto menefreghismo in un disperato tentativo di sentirsi una dura "se le piace farsi prendere in giro che lo faccia, non mi interessa minimamente se preferisce stare con lei"

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