Ventotto

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Il programma televisivo che Katarina stava guardando consisteva in una sfida basata sui punteggi assegnati dalle avversarie riguardo ogni aspetto del matrimonio di ognuna di loro, nel quale le spose non mancavano mai di far vedere i loro lati peggiori.

"È vero che il suo vestito non è il massimo della bellezza e dell'eleganza, ma tutto il resto è stato a dir poco fantastico e non meritava un punteggio così basso" stava mangiando delle patatine a forma di anello, le sue preferite in assoluto, mentre commentava ogni singola cosa che ritenesse ingiusta.

La sua voglia di sapere chi tra quelle quattro donne avrebbe vinto la luna di miele da sogno era tale da averla fatta mettere in ginocchio sul divano "se vince quella che mi sta antipatica non guarderò più nessun programma inerente al matrimonio"

"La smetti di parlare col televisore?" Jeongyeon l'aveva raggiunta sul divano con delle cose più sostanziose da mangiare, guardando la sua ragazza come se fosse una pazza "non sarai tu a vincere in ogni caso, a che serve infervorarsi tanto?"

"È come guardare una partita di calcio: si fa il tifo per la squadra del cuore"

"Così stai ingigantendo il discorso, la competizione di queste quattro sceme non può di certo competere con delle partite"

Katarina le rivolse un'occhiataccia "ti conviene stare zitta e smettere di giudicarmi se stanotte hai intenzione di dormire nel letto"

La ragazza dai capelli grigi si stava divertendo un modo "hai il ciclo, ammettilo"

"Non sono affari tuoi"

Jeongyeon decise di restare a guardare insieme alla sua fidanzata, storcendo spesso il naso e annoiandosi parecchio, ma un dettaglio in particolare era riuscito ad attirare la sua totale attenzione: gli occhi della sua amata.

Non l'aveva mai vista tanto emozionata e presa da qualcosa che non la riguardasse direttamente e per quel motivo si sentì come costretta a rivolgerle una domanda "ti piacciono i matrimoni?"

"Sono degli eventi un po' esagerati, me ne rendo conto, ma dev'essere davvero bello giurarsi amore eterno davanti alle persone che fanno parte delle tue giornate. Senza contare che il mio lato egocentrico approva totalmente l'idea di avere tutta l'attenzione puntata su di me"

"Quindi vorresti sposarti?"

Lo sguardo di Katarina non era più concentrato sullo schermo del televisore, ma sul pacchetto di patatine che la ragazza stava tenendo tra le mani "non è una mia priorità, soprattutto perché so come la pensi sui matrimoni"

"Non hai risposto alla mia domanda, ci hai soltanto girato intorno" le tolse una ciocca di capelli dal viso con molta delicatezza "Kat, sai che puoi parlare di qualsiasi cosa con me"

"Confesso di aver immaginato più volte di sposarti, in modi sempre più diversi e particolari, ma non è un desiderio che vorrei realizzare a tutti i costi e mi basta pensarci di tanto in tanto per sentirmi soddisfatta. Mi basta avere te, a conti fatti il matrimonio è solo una cerimonia con degli anelli"

Si stavano tenendo per mano e Jeongyeon sembrava completamente immersa nei suoi pensieri, fino a quando non aveva preso una patatina per metterla al dito della sua ragazza "comprerò un anello, ma per adesso ti va bene accettare la mia proposta con una patatina che sa di cipolla?"

La bionda era troppo stordita per parlare o formulare un pensiero di senso compiuto e l'unica cosa che il suo corpo le aveva concesso di fare era stata fermata dalle mani gentili della sua ragazza.

"Kat, non piangere" la sua voce sapeva essere molto rassicurante e con effetto immediato "non avere paura e non farti paranoie, te l'ho chiesto perché mi sono lasciata contagiare dal tuo entusiasmo e francamente sto già pensando a quando ti toglierò il vestito per la nostra prima notte di nozze"

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