At the studio

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(Justin Bieber)

Strinsi le braccia intorno alla sua vita quando sentii le sua labbra toccare le mie.

Le sue labbra paradisiache avevano un così buon sapore.

Collassai accanto a lei e le sussurrai all'orecchio "ti amo..."

Seppellì la testa nel mio petto. Le mie labbra le toccavano i capelli e le mie braccia erano strette intorno a lei, non volendo lasciarla andare.

"Ti amo anch'io..." La sentii dire.

I miei occhi si spalancarono immediatamente appena sentii il mio telefono che suonava. Mi sedetti velocemente e mi sfregai il viso violentemente.

"Cazzo!" Gemetti frustrato.

Guardai il comodino dove c'era il mio telefono. Lo presi velocemente, premetti il bottone per accettare la chiamata e poi lo appoggiai all'orecchio. "Pronto?"

"Justin-" gemetti quando sentii la voce di Scooter dall'altra parte "abbiamo bisogno di te in studio-"

"Sono impegnato..."

"Impegnato per cosa? fare feste?! Scopare ragazze?! Bere?! Fumare di nuovo?!" Alzai gli occhi al cielo "sì impegnato un cazzo. Abbiamo bisogno di te qui! Ora-"

"Ok!" Mi passai una mano tra i capelli "adesso arrivo."

"Vieni qui alle 10-" premetti velocemente il pulsante per terminare la chiamata e buttai il telefono sul letto.

Quindi...

Guardai l'orologio digitale e lessi 9:30am saltai giù dal letto e mi stiracchiai.

Corsi di sotto in cucina. Guardai il tavolo e vidi bacon, uova e succo d'arancia. Camminai verso il tavolo e notai un biglietto vicino al cibo.

Ero curioso quindi lo presi e lo lessi.

Caro Justin,

ho già cucinato al tua colazione così non ti devi preoccupare di farlo tu. Voglio dirti che me ne sono andata mezz'ora fa mentre dormivi. Sto tornando in Canada, e in ogni caso i tuoi nonni hanno bisogno di me. Grazie per avermi ospitato per due giorni e mezzo tesoro. Volevo anche scusarmi. Spero ti piaccia il tuo cibo. Fai il bravo, ti voglio bene...
Con amore, mamma x

Deglutii rumorosamente e lessi la lettera ancora e ancora.

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Aprii la porta, entrai nello studio e sentii la voce di Scooter. Che bel modo di iniziare la mattinata...

"Justin sei in ritardo di 30 minuti!" Disse arrabbiato.

"Quindi?" Dissi rilassandomi su una sedia.

"Cosa c'è di sbagliato in te Justin?! Smettila di fare lo stronzo per una volta e ascoltami-"

"Cazzo! Mi stai facendo venire mal di testa! È ancora mattina presto! Stai continuando a parlare come un'idiota!" Lo derisi "e non ti ascolto perché non sei mia madre."

Rise amaramente "l'ultima volta che ho controllato non ascoltavi neanche tua madre ed è per questo che è tornata in Canada, perché suo figlio si comporta come un cazzone!"

Mi alzai in piedi e lo guardai in faccia "stai zitto!" Dissi attraverso i denti serrati stringendo forte i pugni, stavo per colpirlo ma mi fermai.

Lui si limitò a guardarmi.

Chiusi gli occhi e respirai a fondo cercando di calmarmi. Schiusi i pugni, mi risedetti sulla sedia e mi portai le mani sul viso.

Il silenzio riempì l'aria e l'unica cosa che sentivo era il mio respiro pesante.

Justin Bieber's prostitute (italian translation)Where stories live. Discover now