Where's the innocente Lily?

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(Lily Collins)

"Mi piaci..."

Porco cazzo... Era reale, vero? Non stavo sognando, vero? Quelle parole fecero perdere un battito al mio cuore. Oh dio, gli piacevo.

"M-mi piaci anche tu..." Espirai.

Sorrise apertamente e io feci lo stesso. Si avvicinò e mi diede un altro bacio appassionato.

"OH DIO SCOPANO GIÀ!" Sentimmo Jason dietro di noi il che ci fece allontanare.

Arrossii "porco cazzo Jason! Esci fuori di qui!" Disse Justin infastidito.

Cercai di trattenere una risata.

"Ma cugino, ho fame!" Piagnucolò "hai qualcosa da mangiare qui?"

"Per l'amor del cielo, abbiamo fatto colazione poche ore fa e questa è una fottuta camera ovviamente non c'è cibo qui! Guarda in cucina!"

"Ugh, sei così stupido Justin!" Alzò gli occhi al cielo poi mi guardo e mi fece l'occhiolino.

"Hey, non farle l'occhiolino o ti strapperò quegli stupidi occhi!"

"Sono sicuro che non potresti farlo, perché mi ami J." sogghignò.

"Come vuoi, vattene e basta..."

Jason alzò le mani in segno di resa "ok, ok, va bene... Non sei divertente." Borbottò e chiuse la porta.

"Finalmente..." Justin sospirò e mi guardò.

Ridacchiai "voi due siete divertenti."

Inarcò un sopracciglio "lui è fastidioso."

"E sembrate gemelli."

"Dio Lily, sono più figo di lui." Disse alzando gli occhi al cielo.

"Davvero?"

"Yep." Sogghignò "te lo proverò." Si avvicinò ancora e le nostre labbra si toccarono a malapena.

"Come?" Sussurrai.

Premette le labbra sulle mie più avidamente dell'ultima volta. Avvolsi le braccia intorno al suo collo per avvicinarlo di più a me, richiese l'entrata e io gliela concessi. Le nostre lingue lottarono per la dominanza. Mi prese le cosce avvolgendole intorno alla sua vita e iniziò a strusciarsi su di me. Il mio corpo reagì immediatamente al movimento. Gemetti nella sua bocca e mi afferrò i fianchi, continuando a strusciarsi su di me. Mi staccai e la mia bocca assunse una forma di una 'O'.

"Oh dio!" Espirai.

"Vedi, sono figo perché vedo che stai iniziando a bagnarti... Merda!" Continuò a muoversi, ma più velocemente, e quando fui vicina, si fermò.

Aprii gli occhi di scatto "Justin!" Sibilai.

Ridacchiò "scusa piccola, ho dovuto fermarmi perché ho delle limitazioni. Non voglio che ti senta tipo, a disagio dopo."

Ma lui era l'unico ragazzo che mi faceva sentire così. Quando dico l'unico, intendo l'unico che riusciva ad accendermi. Ero sessualmente frustrata vicino a lui. Mi faceva dimenticare dei problemi della mia dannata vita. Avevo fottutamente bisogno di lui... Lo tirai vicino a me cosicché fossimo ancora faccia a faccia.

"Solo se ti dico di fermarti." Sussurrai sulle sue labbra.

"Sei sicura?" Mi morsi il labbro e annuii.

Mi guardò per un attimo poi si alzò. Andò verso la porta e la chiuse a chiave cosicché nessuno potesse disturbarci. Tornò su di me, mettendosi a cavalcioni. Si avvicinò al mio viso e lo guardai negli occhi. Dopo qualche secondo la sua lingua tracciò il mio labbro inferiore e io aprii la bocca. Lo lasciai esplorare di nuovo la mia bocca. La sua mano scivolò nella mia maglia, lasciandola sul fianco. Si spostò e iniziò a lasciare dei baci sulla mia mascella, scendendo sul mio collo. Quando trovò il mio punto sensibile lo succhiò gentilmente e io gemetti.

Justin Bieber's prostitute (italian translation)Where stories live. Discover now