Jason's Pov

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(Jason McCann)

Guardai il telefono per un momento e risi tra me e me. Sapevo cosa diavolo stessero facendo Lily e Justin. Non biasimavo Justin, è un ragazzo e ha i suoi bisogni e in più Lily è una bellissima ragazza per l'amor del cielo. È come un angelo...

Quei due erano davvero innamorati. Sì avevo ancora dei sentimenti per Lily ma stavo facendo del mio meglio per dimenticarmi ciò che provavo per lei. Dovevo davvero focalizzarmi sul mio lavoro per tenermi occupato e cercare di andare avanti e speravo che Justin non la ferisse o l'avrei davvero ammazzato.

Chiusi la mia giacca di pelle e corsi di sotto, incontrando i miei ragazzi in salotto.

"Pronti ragazzi?" Chiesi ricaricando la pistola e infilandola nell'elastico dei boxer.

"Sì capo." Dissero all'unisono.

Sogghignai, aprii la porta e poi uscii di casa. Mi ero portato cinque membri della gang, gli altri sarebbero rimasti a controllare la nostra base per assicurarsi che nessun'altra gang ci attaccasse.

La mia gang era la più grande e la più forte di Las Vegas ma eravamo sconosciuti alle altre persone. Non sapevano di noi, solo delle altre gang del posto perché, come ho detto, non uccidevamo mai persone innocenti e non rubavamo nei posti pubblici. Lottavamo e uccidevamo da gang a gang.

Quando entrai nella gang Henry, il vecchio leader, mi insegnò a usare una pistola e a combattere. Henry era un ragazzo forte e dopo cinque mesi, mi disse che sarei stato il nuovo leader del gruppo perché pensava che fossi il migliore. Era ancora il leader della gang ma io ero in una posizione più alta.

Aprii la portiera del passeggero ed entrai. Guardai Dave accanto a me "inizia a guidare." Ordinai.

"Va bene capo..."

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Aprii la portiera e uscii. Camminammo verso la porta principale e Brandon bussò. La porta si aprì rivelando un ragazzo. Senza esitazione, Dave lo prese dal colletto, dandogli un pugno dritto in faccia. Il ragazzo cadde sul pavimento di legno e Dave lo pugnalò nello stomaco.

"Bel lavoro." Dissi con un ghigno. Entrarono tutti e io ero dietro di loro.

Quando arrivammo in salotto c'erano tre ragazzi seduti sul divano. Uno stava usando droghe e gli altri due erano con delle puttane.

I miei ragazzi iniziarono a sparare ai tre ragazzi e le due ragazze scapparono spaventate. Camminammo lungo il corridoio e ci fermammo alla fine, dove c'era l'ultima porta. Dave mi fece un cenno e io ruppi la porta con un calcio.

Vidi Robert Stones che fumava della roba nella sua stanza. Sembrava scioccato e spaventato nello stesso momento. Sì hai ragione a essere spavento coglione!

"C-cosa ci fai qui McCann?" Disse con voce tremante facendomi ridere.

"Per farti una piccola visita." Dissi sogghignando.

"Senti se sei qui per i soldi-"

"Avevi promesso piccola merda! Ora dove sono i soldi?!" Urlai forte facendolo saltare.

"Non h-ho a-ancora i soldi Jason. Per favore d-dammi altri tre giorni poi t-ti pagherò..."

"Ascolta, ti ho dato una settimana! È fottutamente abbastanza per te?! Chiaramente il tuo culo pesante è qui a divertirsi senza importarsi di uscire a cercare i soldi!" Mi avvicinai a lui e lui tirò fuori una pistola, puntandomela. La mia gang puntò le pistole verso di lui.

"Non osare a-avvicinarti..."

Alzai le mani "afferrato ragazzi. Abbassate le pistole." Guardai Robert che sembrava più spaventato "non sai con chi ti stai mettendo nei guai Stones. Ricordati che sono il fottuto Jason McCann e posso ucciderti con le mie stesse mali."

Deglutì forte continuando a tenere la pistola puntata verso di me con le mani tremanti. Non ero per nulla spaventato stronzo.

"Avanti sparami." Lo misi alla prova. Sparò e mi colpì il fianco sinistro. Caddi sul pavimento, gemendo per il dolore "figlio di puttanta! Ragazzi vi ho detto che me ne occupo io!" Abbaiai arrabbiato.

Smisero di colpirlo e vennero al mio fianco. Mi alzai lentamente tenendomi il fianco "pagherai per questo Robert..." Dissi digrignando i denti guardando lui che era già a terra. Gli presi il colletto tirandolo su "tutto quello che sai fare è sparandomi al fianco? Non puoi uccidermi Robert ma io posso uccidere te... Lentamente e dolorosamente."

"No per favore mi d-dispiace."

"Zitto stronzo! Ragazzi legatelo a una sedia! E Dave dov'è il tuo coltello?" Mi passò il coltello e mi guardò preoccupato.

"Amico stai bene?" Chiese.

"Sì. Non preoccuparti non è la prima volta che mi succede e inoltre non è brutto come le altre volte." Mi girai verso Robert che era già seduto su una sedia con le braccia e le gambe legate.

"Per favore Jason-" gli diedi un forte pugno e lui urlò per il dolore.

"Ti ho detto di stare zitto! Non capisci la parola zitto?!" Misi la lama sul suo collo "mi hai disobbedito Stones..."

"J-Jason--AHHHHH!" Feci scorrere la lama sulla sua pelle, tagliandolo a fondo e lentamente.

"Ho bisogno dei soldi Robert, dove sono?"

"N-non li h-ho..." Disse, respirando pesantemente "per favore J-Jason lasciami andare..."

"Non succederà mai-"

"Capo la polizia è qui!" Disse Breth, entrando.

"Cosa vuol dire? Nessuno doveva trovarci!" Dissi arrabbiato.

"Il ragazzo della porta accanto ha sentito lo sparo e ha chiamato la polizia."

"Cazzo..." Borbottai a me stesso "mi stavo divertendo e questi coglioni devono arrivare!" Guardai Robert, prendendo la mia pistola dall'elastico dei boxer e gli sparai dritto in testa "sogni d'oro Stones. Forza ragazzi dobbiamo andarcene velocemente!"

"I poliziotti sono già difronte alla casa. Non possiamo correre alla macchina o ci prenderanno."

"Merda... Usiamo la porta sul retro forza forza forza!" Iniziammo tutti a correre verso la porta sul retro. Dave aprì la porta e uscimmo "dobbiamo dividerci!" Annuirono e iniziarono a correre. Io mi guardai intorno.

"Controllate il retro della casa!" Sentii dire a un uomo, probabilmente un poliziotto.

"Cazzo..." Il mio fianco stava peggiorando e stavo dannatamente sanguinando.

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Smisi di correre e respirai pesantemente. Pensai di averli seminati ed era una cosa buona. La parte peggiore era che fossi debole e stavo perdendo tanto sangue. Non sarei morto, non quella notte.

Mi tastai la tasca per cercare il telefono e sfortunatamente lo avevo dimenticato nel nostro covo. Che gioia... Vidi una vecchia casa alla fine della strada. Sembrava abbandonata. Dovevo trovare qualcosa per curare quel figlio di puttana. Mi guardai intorno prima di girare la maniglia. Grazie a dio non era bloccata.

Entrai velocemente e mi guardai intorno. Dovevo trovare un kit di pronto soccorso. Dopo qualche minuto iniziò a girarmi la testa e respirai pesantemente.

"Merda..." Mi aggrappai al bancone della cucina per supportarmi.

"Chi diavolo sei tu?!" Sentii una voce femminile.

Mi voltai lentamente e vidi una ragazza. I miei occhi si spalancarono. Stavo fottutamente sognando?

La testa mi faceva male e mi girava allo stesso tempo. Cazzo non poteva stare accadendo.

"A-aiuto..." dissi debolmente. Il mio corpo collassò sul pavimento e svenni.

Justin Bieber's prostitute (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora