Justin Bieber's prostitute (italian translation)

It's really happening

(Lily Collins)

Era così... Stava davvero per succedere. Non potevo sfuggire a questo. Ad essere onesti, non ero pronta. Ero sicura che Ricky mi avrebbe fatto qualcosa di brutto se non avessi obbedito.

Tutto ciò che volevo era dare la mia verginità a colui che amavo.

Ma lo facevo per salvare Justin...

Saltai quasi fuori dalla pelle quando la porta del bagno si spalancò.

"Justin!" Strillai coprendomi velocemente il petto.

"Oh merda!" Si voltò velocemente "cazzo mi dispiace! Volevo solo pisciare."

"Puoi usare l'altro bagno."

Poteva usare il suo bagno o il mio invece di questo. Questo bagno era il più grande e c'era solo una porta di vetro nella doccia, niente tendina. Ugh ero stata così stupida per essermi dimenticata di chiudere la porta a chiave.

"Ma questo era il più vicino." Borbottò "posso? Non riesco più a tenerla. Il mio cazzo esploderà a minuti."

"Va bene."

"Girati."

Mi girai e sospirai. Lo sentii abbassare la cerniera dei pantaloni e iniziò a pisciare "finalmente..."

"Hai finito?"

"S-sì..."

Lo guardai oltre la mia spalla ed era girato di schiena "torno in studio. Vuoi venire?" Mi chiese.

"Certo..."

"Ok. Fai con calma."

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Sospirai chiudendo gli occhi. Dio mi sentivo nauseata. Ogni volta che pensavo a quello che sarebbe successo... Volevo saltare da un burrone e morire!

Qualcuno afferrò le mie gambe e le alzò "Lily?"

Aprii gli occhi e vidi Justin seduto sul divano con me mentre le mie gambe erano sopra le sue. Mi stava guardando con sguardo interessato.

"Hmm?"

"Stai bene?"

Annuii "sì solo un po' addormentata." Mentii.

"Ok... Vuoi tornare a casa e fare un riposino?" Mi suggerì ma rifiutai scuotendo la testa.

"No, sto bene qui."

Sospirò e si passò una mano tra i capelli "ok."

Lentamente mi alzò di nuovo le gambe e si alzò in piedi, per poi rimetterle giù attentamente. Si sporse verso di me e premette le labbra sulla mia fronte, facendomi arrossire leggermente ma ero felice che non mi avesse visto perché si era spostato velocemente sull'altro divano.

Non sapevo neanche perché fossi arrossita ma sentivo qualcosa di strano nello stomaco o forse ero solo dannatamente affamata.

Sentii il mio telefono vibrare. Infilai la mano in tasca e lo afferrai.

Da: sconosciuto

Preparati....

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Mi schizzai l'acqua in faccia e la asciugai con un asciugamano. Guardai il mio riflesso e notai i miei occhi stanchi.

Chiusi gli occhi e respirai profondamente. Li riaprii e afferrai il mio zaino.

Uscii dalla mia camera e andai davanti alla camera di Justin. Abbassai la maniglia ma era bloccata. Immagino stia dormendo?

Quando arrivai difronte al club, rimasi lì per un po' a guardare l'edificio stringendo la cinghia del mio zaino.