Bitch

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Ragazzi i voti stanno diminuendo... Lasciatemi metto tanto impegno nel tradurre questa storia e mi piacerebbe molto ricevere qualche commento/voto di gradimento da parte vostra, anche solo per sentire le vostre opinioni sulla storia... Quindi se vi va lasciate un voto e un commento a questo capitolo e magari anche a quelli vecchi :)
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(Lily Collins)

Aprii lentamente gli occhi e sbattei le palpebre un paio di volte per vedere meglio prima di sedermi. Eravamo arrivati in Belgio da poco. Non ero certa di che ora fosse ma a chi importava? Volevo solo avere un giorno di riposo.

Avevo paura di uscire di nuovo per quello che era successo due giorni prima. Mi facevano ancora un po' male le labbra ed erano ancora un po' ferite. Mi ricordavo della notte in cui lo avevo detto a Justin, ero davvero triste e lui riusciva sempre a farmi sentire meglio. Era il migliore e lo amavo. Aspetta cosa? Amore? Non ancora... Era troppo presto.

Mi ricordai che la mattina dopo Scooter ci trovò nella mia stanza dell'hotel e ovviamente eravamo in grossi guai, per questo lui teneva sempre gli occhi su di noi e non ci permetteva di stare da soli in una dannata stanza. Scooter aveva deciso che avremmo usato il bus invece che l'hotel cosicché potesse tenerci d'occhio entrambi.

--Flashback--

"JUSTIN DREW BIEBER! SO CHE SEI LÌ DENTRO!" Sentii qualcuno urlare da fuori. Saltai in aria per la sua voce alta ma fortunatamente c'era Justin. Le sue braccia erano intorno a me per impedirmi di cadere.

Justin gemette "Justin! È Scooter!" Sibilai ma lui si limitò a fare 'hmm' e seppellì la testa nel mio petto. Che pervertito.

"APRITE QUESTA PORTA ADESSO!"

"Justin! Cazzo svegliati! Scooter ci mangerà vivi se non apriamo la porta!"

Finalmente aprì gli occhi e si accigliò nello stesso momento "digli di andarsene a fanculo."

"Justin non possiamo farlo!"

"UN'ALTRA VOLTA! APRITE QUESTA DANNATA PORTA ADESSO O LA SFONDERÒ!" Urlò Scooter arrabbiato.

Justin si sedette e gemette. Borbottò un 'fottiti' prima di alzarsi e andare dritto alla porta. Lo guardai mentre camminava senza maglietta con solo i boxer e i capelli ancora scompigliati. Dio era così sexy. Il suo corpo e il suo culo, dannazione!

"Smettila di squadrarmi il culo piccola." Alzai lo sguardo verso di lui e lui sogghignò. Oh come avrei voluto togliergli quel ghigno con uno schiaffo.

Alzai gli occhi al cielo "chiudi il becco..."

Un altro rumore forte fece voltare Justin verso la porta "JUSTIN-"

Justin aprì la porta "amico sembri un poliziotto che vuole arrestarmi!"

"Cosa ci fai nella sua stanza?!"

"Dormo." Disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

"Hai la tua camera signore!"

"Non è che stiamo facendo sesso Scooter! E non urlare di prima mattina!"

"Giusto per ricordartelo è già pomeriggio Justin e hai un'ora per prepararti per il volo! Quindi muovi il culo e vai in camera tua, ora!" Ordinò.

"Ok ok. Non scaldarti." Borbottò Justin.

"Sì e ti colpirò con i miei boxer se non ti sbrighi!" Urlò lui.

Justin Bieber's prostitute (italian translation)Where stories live. Discover now