Is he?

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(Lily Collins)

Aprii lentamente gli occhi e guardai il soffitto per un po'. Un altro giorno... Cosa sarebbe successo ora? Quel giorno sarebbe stato migliore? Mi ricordai la scorsa notte... La lettera-

"Piccola sei sveglia." Sentii una voce profonda.

Mi sedetti, guardando Justin seduto vicino a me "giorno."

"Giorno a te tesoro." Prese una maglietta "ecco, mettiti questa."

Mi ricordai di essere ancora nuda quindi presi la maglietta e me la misi.

"Come ti senti piccola?" Chiese.

"Bene immagino..." Sospirai e mi passai una mano tra i capelli. Guardai il comodino e vidi che la lettera era ancora lì. La presi e la guardai per un po'.

"Vuoi parlarne?" Disse Justin dolcemente.

Scossi la testa "non voglio parlarne ora, scusa."

"Non scusarti piccola, capisco." Disse, avvicinandosi per baciarmi la fronte "ecco ti ho fatto la colazione... Sì ho fatto al più facile quindi, spero ti piaccia."

Mi mise il vassoio in grembo e guardai il cibo, erano pane tostato e uova strapazzate "grazie Justin. Sei dolcissimo."

"Qualunque cosa per la mia principessa. Vuoi venire in studio con me?"

Annuii "certo."

"Ok. Ti preparo un bagno ok?"

"Sì per favore. Grazie."

"Mhm prego amore mio." Mi baciò la guancia prima di alzarsi e andare in bagno.

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Justin aprì la portiera per me e io uscì velocemente, stringendogli forte il braccio. Strizzai gli occhi quando i flash mi colpirono il viso. I paparazzi erano intorno a noi e anche le belieber che volevano delle foto con Justin. Avrebbe voluto fermarsi per le foto ma i paparazzi rovinavano tutto quindi continuammo a camminare cercando di raggiungere l'edificio.

JUSTIN COME STATE INSIEME?!

LILY SEI INCINTA?!

JUSTIN COSA CI FAI QUI?!

JUSTIN?!

LILY SEI STUPIDA A STARE CON LUI! VAI VIA DA LUI! I TUOI GENITORI TI DISPREZZANO PERCHÉ SEI UNA PUTTANA!

Sentii un dolore pungente sulla guancia sinistra che mi prese di sorpresa e qualcuno mi afferrò i capelli facendomi cadere per terra.

"Hey questo non è bello! Allontanatevi da lei!" Urlò Justin arrabbiato.

Faceva davvero male. Non sapevo chi l'avesse fatto... Ero già sull'orlo del pianto ma cercai di nasconderlo. Non volevo che quelle persone mi vedessero piangere. Specialmente il mondo intero.

"Piccola..." Justin mi aiutò ad alzarmi, avvolse le braccia intorno a me mentre nascosi il viso nel suo petto e continuammo a camminare.

"So chi l'ha fatto e voglio solo dirti che è stato davvero scortese! Non so perché tu abbia dovuto farlo... Ma la prossima volta, spero tu impari cosa sia il rispetto!" Urlò Justin prima di entrare nell'edificio.

"Starò dentro fino alle tre." Sentii dire a Justin quando ci fermammo poi mise il braccio sulla mia spalla.

"Va bene signor Bieber." Disse una voce femminile.

"Andiamo tesoro." Ricominciammo a camminare e strinsi forte la sua felpa come se fossi una bambina impaurita.

Alzai lo sguardo e Justin aprì la porta. Entrai e lui mi seguì, chiudendo la porta dietro di sé. Guardai Justin che si sedette sul divano per poi picchiettarsi le gambe, intimandomi di sedermici. Camminai verso di lui e mi sedetti sulle sue gambe.

Justin Bieber's prostitute (italian translation)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora