Capitolo 11

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-Tu, e il tuo sorriso.
Tu, e la tua voglia matta di fare sempre scherzi.
Tu, e le tue parole dolci che mi regalavi ogni mattina.
Tu, e le tue occhiate furtive.
Tu, solamente tu...- 

𝓦illow

25 dicembre 2021

𝓜anhattan

𝓒aro Jason, sono sempre io, Willow.

Quest'oggi sarà il primo Natale senza di te.

Sì, Jay, sono volati i mesi, non trovi?

Jason, questo sarà il mio primo Natale da sola... Sola perché non posso restare nella stessa casa e stanza della persona che ti ha insultato senza nemmeno pensarci due volte. Che persona sarei?

E so che tu in questo momento mi diresti di entrare in quella villa a testa alta e fiera, ignorando il giudizio di tutti, ma non riesco a farlo. Non riesco e non posso farcela senza le tue rassicurazioni. Ci sto provando, Jay, ogni dannato giorno, ma si sta rivelando un'impresa ardua e piena di ostacoli. Come farò senza la tua voce che urla di svegliarmi mentre salti sul letto, allegro di aprire i regali come un bambino piccolo?

Come farò senza i tuoi teneri baci che mi ringraziano costantemente per il regalo che ho scelto con molta cura e dedizione?

Oppure come farò senza le tue stupide battute sugli auguri stravaganti ed egocentrici che i miei genitori manderanno per Natale?

Va bene, Jay, niente lacrime il giorno di Natale! Non infrango la promessa che abbiamo sigillato molti anni fa... Ricordi?

Giusto, niente lacrime!

Infatti, io non sto piangendo, giuro!

Passiamo a qualcosa che so potrebbe interessarti -tranquillo, il tuo lato da Sherlock Holmes l'ho sempre adorato- : ho notato che in questa casa non c'è nessun addobbo per Natale, niente di niente. Ho provato a chiedere a mio fratello qualcosa, ma ha semplicemente sviato il discorso. Ho tentato anche con Alex, e come risultato ho ottenuto che è sgattaiolato via, scusandosi per un impegno improvviso. A Einar non l'ho nemmeno chiesto; non riesco a restare in una stanza con lui per più di due secondi, senza pensare alle stesse cose: odio, prepotenza, strafottenza e voglia di strangolarlo con le mie stesse mani. Non ho mai conosciuto un ragazzo così tanto insopportabile e lunatico come lui in vita mia, chi riuscirà a capirlo dovrà essere incoronato... E non sono per niente sarcastica!

Per cinque minuti prova a sorridermi e ad avere un dialogo, ma le restanti ore della giornata mi lancia delle occhiatacce prendendosi anche beffa di me. Non riesco a capire quando inizia a fissarmi insistentemente con quelle iridi nocciola, un po' come se volesse sprofondare nella mia anima, alla ricerca del segreto che costudisco come se fosse un tesoro dentro di me.

Lasciando stare il mio coinquilino strano, passiamo ad un'altra persona: Madison. Lei è la ragazza segreta di mio fratello. Sì, segreta, ma questa è una lunga storia... Ritornando a Madison: lei ha origini spagnole, è sempre solare e anche se non abbiamo passato molto tempo insieme, mi sono subito trovata bene!

Di sicuro non è come Kelly, l'ex fidanzata che James aveva a sedici anni. A proposito: ti ricordi di lei?

Anche se eri un ragazzino come me, ed erano le prime nostre uscite, aveva comunque provato a baciarti. E io, bambina con qualche rotella fuori posto, ho iniziato a dire a tutti che eravamo sposati. L'espressione sconvolta dei miei genitori non la dimenticherò mai!

Re-start, Ricomincio da teWhere stories live. Discover now