Capitolo 12

746 51 287
                                    


-Se circondati da persone giuste,
anche i momenti peggiori possono diventare i migliori.-


𝓦illow

≪Guarda questo, Willowina!≫ esclama per la centesima volta Kenneth, proponendomi un vestitino di un rosso fin troppo sgargiante. Studio l'abito, mordicchiandomi il labbro inferiore per non far fuoriuscire il mio parere negativo. Mio cugino mi rivolge una smorfia seccata, intuendo al volo i miei pensieri. 

James, per strapparmi un sorriso, ha deciso di chiamare in aiuto Kenneth. Quest'ultimo è arrivato veloce come un razzo con una sua solita battuta sulla punta della lingua, ma vedendomi in quello stato non ci ha messo un minuto in più per intuire cosa, o meglio chi, mi stesse tormentando. Ed eccomi qui, con un finto sorriso allegro a camminare tra le boutique più pregiate di Manhattan alla ricerca di qualche abito elegante, che come dice mio cugino:"Dovrà farti fare un figurone davanti a tutti. Ma, sopratutto, dovrà stendere il Demone!"

Inutile continuare a ribadire che io ed Einar siamo su due linee parallele diverse, Kenneth ribatte sempre con un'occhiata scocciata e un'arricciata di naso.

≪Kenneth, secondo me Willow ha bisogno di qualcosa di più scuro, deve risaltarle gli occhi!≫ consiglia Madison, esaminando minuziosamente dalla testa fino ai piedi. Inarco un sopracciglio, scuotendo la testa con una nota tutt'altro che divertita: questi due, insieme, sono come una bomba ad orologeria. Appena i loro occhi sono entrati in collisione gli uni con gli altri, -sempre per colpa di James-, è stato come un colpo di fulmine al ciel sereno: istantaneo, imprevedibile e sofferente. Dopo i primi cinque minuti di conoscenza, in cui parlottavano in spagnolo di qualcosa di cui non ho nemmeno provato a chiedere, hanno repentinamente cambiato argomento immettendomi nel discorso. Il loro confabulare gli ha portati alla malsana idea di andare a fare acquisti, e comprarmi un abito che possa essere in tema alla sorpresa che mi attende a casa a braccia aperte.

≪Maddy, cara, secondo me dobbiamo fare qualcosa su questo viso e questi capelli.≫ Ribatte mio cugino, strizzandomi la guancia tra le nocche dell'indice e del medio. Gli schiaffeggio una mano, guardandolo male.

≪Se li tingessimo?≫ domanda Madison pensierosa. ≪Qualche colore accesso...≫ 

Arriccio il naso, scuotendo la testa.

Io che mi tingo i capelli, nemmeno morta!

≪Come il rosso!≫ finisce Kenneth al posto di Mad. E, come se avessero avuto tutti e due un'illuminazione, i loro sguardi elettrizzati finiscono su di me. Strabuzzo gli occhi, sentendoli pronunciare quest'ultima frase.

≪Ehi, ragazzi, ci sono anch'io qui con voi...≫ entro dentro la conversazione con una risatina nervosa, alzando la mano per ribadire la mia presenza.

≪Sta' zitta.≫ Kenneth mi scocca un'occhiataccia.

≪Sta' zitto te.≫ Controbatto, facendogli una linguaccia.

≪Dai, Willow, su, non fare così. Vedrai, sarai bellissima!≫ mi rassicura Madison con un sorriso entusiasmante, prendendomi per mano per portarmi dentro un'altra boutique. Mi giro solo per vedere Kenneth dietro di noi che mi osserva di rimandando con un fastidioso sorrisetto trionfante.

≪Ken, guarda!≫ attiro l'attenzione di mio cugino. Mi lancia un'occhiata proprio mentre gli sto regalando un bellissimo, e come direbbe mia madre quando qualche spontanea imprecazione le esce dalla bocca, raffinatissimo dito medio. Come sempre, lui ricambia.

❆❆❆

≪Abbiamo quasi finito...≫ sussurra Kenneth al mio orecchio, accarezzandomi con due nocche la pelle scoperta del collo. Le sue mani mi aiutano a infilare le scarpe, come il principe azzurro fece con Cenerentola, e questa immagine mi fa scappare un risolino trasognate. Ricevo un pizzico da mio cugino che mi ammonisce di restare ferma.

Re-start, Ricomincio da teWhere stories live. Discover now