Capitolo 24

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-Amicizia: relazione a cui non ho mai dato un vero significato, finché non ho trovato voi.-

𝓦illow

Delle voci ovattate continuano a produrre un fastidioso brusio che arriva dritto alle mie orecchie, come schegge affilate. Un martellante dolore alle tempie mi fa gemere contrariata.

Per favore, fate smettere questo fastidio!

Mi stringo più forte che posso alla roccia al mio fianco che emana un calore confortante, cercando di ignorare il continuo e asfissiante mormorio esterno. È una delle poche volte che non ho avuto incubi notturni che mi obbligavano a svegliarmi terrorizzata con il respiro corto... Non voglio sprecare così in fretta questa occasione!

Continuando ad avvicinarmi a quella fonte di calore, tenendola stretta a me, senza lasciarla andare per nessun motivo. Dopo mesi in cui dormivo sentendo il mio letto più freddo, queste nuove sensazioni riescono a farmi increspare di un paio di millimetri le labbra verso l'alto.

¡Son demasiado monos!≫ esclama in uno strillo acuto la voce di Madison. Aspettate un attimo, perché Madison si trova qui?

Dio, per favore, non dirmi che sto di nuovo avendo un incubo!

≪Voglio fargli una foto!≫ afferma Kenneth con voce eccitata. Scuoto la testa, cercando di capire se è un sogno o è la realtà.

≪State fermi.≫ Ordina perentorio Einar. Mille brividi iniziano a scuotere il mio corpo mentre il suo tono roco riesce a destabilizzarmi per un paio di secondi.

Mugugno controvoglia qualcosa nel dormiveglia. Le mie labbra si alzano nuovamente per un sorriso, mentre socchiudo un solo occhio imbattendomi nella luce accecante di un raggio di sole che mi costringe a chiuderli di scatto con qualche insulto borbottato. Con un sospiro stanco e svogliato mi tolgo le pesanti coperte dal mio corpo, rabbrividendo contro ogni mia aspettativa e costringendomi a ricoprirmi di nuovo.

Perché ho così tanto freddo?

Strabuzzo gli occhi quando una nuova fitta dritta alle tempie mi coglie di sorpresa. Gemo di dolore, tastandomi la fronte solo per sentirla rovente. Ma che diavolo... ho preso la febbre? Ma come ho fatto?

Mi guardo intorno con gli occhi socchiusi, imbattendomi in delle pareti scure, insieme a una scrivania e un armadio posizionati entrambi attaccati al muro. È un po' spoglia come camera... Ma, cosa più importante, questa non è camera mia!

Mi giro di scatto alla mia destra, sentendo qualcuno tirare le coperte che stringo al petto con forza per colpa del freddo. Trasalisco sbigottita quando i miei occhi si imbattono nel sorriso mal trattenuto di Einar.

Una serie di starnuti mi coglie impreparata, aumentato a dismisura il mio incessante fastidio alle tempie.

≪Willowina!≫ mi chiama allegro mio cugino, mentre mi porto una mano davanti al naso per cercare di contenere i batteri scatenati dagli starnuti. Lo guardo con occhi mezzi aperti, sentendoli gonfi, socchiudendo la bocca in un misto di confusione e sorpresa.

Perché sono qua? Hanno dormito anche loro con me?

≪Ehi, voi due!≫ entra mia fratello di corsa nella camera, con un cipiglio scontroso sul volto. ≪Fuori, subito!≫ strepita James, puntando le sue iridi fiammeggianti su Kenneth e Madison. Spinge i due malcapitati con poca forza, continuando a ripetere di uscire anche sotto le loro continue lamentele.

≪Perché fanno così?≫ mi schiarisco la voce sentendo la gola grattare leggermente, indicando la porta dove quei due pazzi sono appena usciti. I brividi iniziano a ritornare prepotentemente, scuotendomi nuovamente tutto il corpo con forza. Einar, rimasto a guardare ogni mio movimento in silenzio, si avvicina maggiormente a me per alzarmi la coperta fino a sotto il mento. Lo guardo sorpresa provando a ringraziarlo, ma uno starnuto mi impedisce di parlare.

Re-start, Ricomincio da teWhere stories live. Discover now