Capitolo 21

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-So che sei vicino a me. E anche se non ti vedo,
so che quando la tempesta arriverà tu resterai al mio fianco;
l'hai sempre fatto.-

𝓦illow

14 gennaio 2022

𝓜anhattan

𝓒aro Jason, sono sempre io, Willow.

Domani, 15 gennaio, sarà un altro mese senza di te. Un altro, proprio così...

È strano come siamo passati da sorriderci tutti i giorni, sentendo l'amore sprigionare in ogni parola che pronunciavamo od ogni piccolo gesto che rappresentava la vita e la libertà, per poi ritrovarci distanti in luoghi a noi sconosciuti.

Strano il destino, non è così?

Il destino... Quello in cui ho sempre riposto un minimo di fiducia, e che mi ha pugnalata alle spalle senza nemmeno tentennare. Sai, Jay, quando ti ho incontrato per la prima volta, mentre eri ancora un bambino con alcuni denti da latte mancanti ma un sorriso che riusciva a mettere il buonumore a tutti, ho subito avuto dei piccoli 'flash-sognanti', in cui immaginavo la mia futura vita con te. Sì, lo so che mi starai prendendo in giro chiamandomi "romanticona", ma questa è la verità!

"La bambina che sognava il suo futuro con uno sconosciuto, senza sapere che dopo un paio di anni si sarebbe trovata al sicuro tra le sue braccia."

Ricordo ancora come tu ti sei presentato con un inchino, prendendoti beffa dei modi eleganti e sofisticati dei miei genitori. Hai preso la mia mano, al tempo piccola e con le unghie smaltate di un rosa chiaro, posandoci un piccolo e dolce bacio sul dorso. Rimasi sorpresa di quel gesto, per poi sussurrarti un ringraziamento impacciato con le gote arrossate. Solo dopo un po' ho capito che il tuo gesto era solo una presa in giro verso i miei genitori. Nei giorni seguenti al baciamano, quando ho scoperto la verità, ti ho pensato tutto il tempo con una smorfia arrabbiata sul viso; quel bellissimo gesto non era rivolto a me, ma solo per schernire i Clark.

Ero delusa da te, e ogni volta che ti vedendo al parco, come la bambina ingenua che ero, ti ignoravo camminando dritta per la mia strada con il vestito rosa chiaro e il grande fiocco dietro che svolazzava di continuo, mosso dalla leggera brezza pomeridiana. E tutti i sogni romantici che avevo immaginato su noi due erano volati al vento, rendendomi ancora più arrabbiata del solito; ma questa volta la rabbia era rivolta solo verso di me.

Com'era possibile che con uno solo sguardo ho sognato la mia intera vita con un bambino che non conoscevo nemmeno, e che per di più si prendeva beffa della mia famiglia?

Come tu già sai, Jason, ho iniziato a non sopportarti e guardarti con una smorfia di sdegno, fino a quando non ci siamo ritrovati compagni di banco. Ma questa è un'altra lunga storia che finisce sempre allo stesso modo: tu che non ci sei più...

Mi manchi, sempre.
La tua 𝓦illow.

❆❆❆

Porto la lettera al cuore infilandola subito dopo insieme alle altre e asciugandomi una lacrima solitaria caduta senza preavviso. Non pensavo che sarebbe stato tutto così difficile, e il solito dolore non lascia mai il suo posto, ormai è diventato un peso costante nella mia vita. Ma posso farcela, giusto?

La risposta è che non lo so nemmeno io. Sono passati pochi mesi, lo so, e per una guarigione ci vuole il suo tempo, ma la realtà è che non riuscirò mai a guarire del tutto.

Re-start, Ricomincio da teWhere stories live. Discover now