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lix

ao, io ho paura di venire a scuola
quello si è fatto una cultura su di me

zitto e vieni
non hai cambiato scuola per poi non venire

MA QUELLO C'HA GLI INFORMATORI
secondo me quello mi uccide appena mi vede
e se lo scopre anche lui? e va a dirlo in giro?

inizia con il venire a scuola
non è un problema in questo momento

ti uso come scudo umano allora

stai zitto e muoviti coglione
io te l'avevo detto, tu non mi hai ascoltato
ora sono cazzi tuoi.

finalmente entrai a scuola trapassando il grande cancello da cui altri studenti passavano, mi continuavo a guardare in torno per ovvie ragione fin quando notai felix far oscillare la sua mano per farsi notare da me.

«dov'è?» mi nascosi dietro di lui nel mentre lo sentivo rilasciare un sospiro «non l'ho ancora visto, magari manco viene a scuola oggi e ti sei fatto tutte le paranoie per nulla» smisi di ascoltarlo quando lo vidi, presi il viso di felix direzionandolo verso il ragazzo con gli occhi attaccati al proprio cellulare.

«sta ripassando le mie informazioni per dirle a tutti, ne sono sicuro» passo di fronte a noi e io mi abbassai velocemente finendo con il sedermi per terra «andiamo in classe, non tentare di scappare- ti do il concesso di farlo solo se prova veramente a toccarti» neanche il tempo di finire la sua frase che mi stava tirando verso la mia classe, pochi passi in dietro dal ragazzo dai tratti felini.

venni scortato in classe proprio quando la campanella suonò, così mi ritrovai costretto a sedermi di fianco a quel ragazzo che non sapeva d'altro se non tabacco e disinfettante, cercai di non soffocarmi al suo solo odore nauseante.

«prendete il libro di blah blah blah...» sentii il professore di scienze dalla pelle quasi grigia se non viola iniziare a blaterare mentre notavo minho scrivere qualcosa su un foglietto, non ci feci caso fin quando esso mi fini in mano.

- ti inquieto timore?

come cazzo li rispondevo mo, cercai per una matita, ma lui mi diede la sua come se fosse ansioso della mia risposta, ovvio che avevo paura di lui, ma non volevo perdere subito la dignità così.

- ti inquieto timore? no

lo sentii ridacchiare leggermente, per poi riprendersi la matita dalla mia mano per poi continuare a scrivere qualcosa di più lungo.

- perché non mi hai detto di noi due allora?

perché mi fai paura coglione, cercai di non dare voce ai miei pensieri e ricompormi.

- perché non mi hai detto di noi due allora?
non ero sicuro che fossi tu, solo questo

notai il suo sguardo poggiarsi su di me per pochi secondi per poi tornare a scrivere, questo volta mettendoci un po' più di prima, stavo iniziando ad aver paura.

- ********** segnatelo e scrivimi durante
mensa, non scappare o finirà male.

lessi velocemente il bigliettino prima che il professore mi riprese, solo a me, per non essere attento- durante la sua predica piegai il bigliettino per poi mettermelo in tasca troppo impaurito delle "conseguenze".

si è innamorato di me o del mio corpo?

-cigarettes after sex-Where stories live. Discover now