Primo giorno di scuola - 2 parte

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Mi ci è voluto molto più di mezz'ora per raggiungere la torre dell'orologio! È tutto nuovo e inesplorato, perciò anche la metropolvere, in alcune aree, è ancora fuori uso per me. Devo fare alla Babbano maniera: a piedi.

Quante scale!

E quante persone che, nel vedermi, si sono avvicinate per presentarsi e - con l'occasione - mi hanno chiesto qualche favore:

«Sei la ragazza che è arrivata scappando da un drago? E che questa mattina ha battuto Sebastian Sallow in duello? Allora non avrai problemi ad aiutarmi a ritrovare le mie amate Gobbiglie!», ha chiesto Zenobia, una ragazzina Corvonero di undici anni, vittima di scherno da parte di alcuni ragazzi più grandi. Le ho promesso che le avrei recuperate io le sue amate Gobbiglie[1]! Mi ha fatto molta tenerezza, inoltre, sarà un'occasione per esercitarmi con l'incantesimo Accio che ho appena imparato a lezione.

Neanche il tempo di fare due passi, che sono stata fermata anche da un ragazzo Tassorosso, Arthur Plummly: «Scusami, non ho potuto fare a meno di ascoltare la tua conversazione con Zenobia. Tu sei la ragazza del quinto anno?!».

Questo soprannome sta prendendo piede troppo velocemente!

Portandomi gentilmente in disparte, mi ha condotta in un angolo del lunghissimo corridoio, dove una bellissima vetrata ampia filtrava la luce del primo pomeriggio, tingendo il pavimento di caldi riflessi colorati. «La fama del tuo coraggio ti precede, per questo... vorrei tu avessi questo» Il ragazzo ha estratto una pergamena arrotolata dal soprabito nero e oro per poi porgermela: «È la mappa di uno dei tanti tesori nascosti qui ad Hogwarts. L'ho trovata per caso e muoio dalla voglia di scoprire cosa nasconde, ma la verità è che non sono un cuor di leone. Mi chiedevo... sì, mi chiedevo se potessi scoprirlo tu per me». Nonostante l'incarnato color dell'ebano, potevo vedere le sue guance colorarsi di rosso dall'imbarazzo, facendo sentire impacciata anche me. Ho accettato la gentile offerta, sperando di potergli essere d'aiuto.

Non mi aspettavo una tale accoglienza, devo essere onesta! Tutti mi trattano con confidenza e gentilezza, come se già mi conoscessero, ma soprattutto: si è già sparsa la voce del mio presunto coraggio... io non ho fatto nulla se non sopravvivere e non posso raccontare a nessuno come è andata.

E io che pensavo di passare inosservata!

Torre dell'orologio

«Piacere di vederti qui!» La voce di Sebastian mi ha fatto sobbalzare, non mi aspettavo di trovarlo appoggiato al muro vicino alla porta d'ingresso. «Scusa, sono arrivata in ritardo, ci ho messo più di mezz'ora a trovare la strada»

«Tranquilla! Le iscrizioni erano ancora aperte, sono andato da Lucan, è lui che organizza il torneo. Gli ho detto che siamo nella stessa squadra» e così dicendo, mi ha indicato un ragazzino Grifondoro che, dalla bassa statura e dai lineamenti ancora infantili del viso, presumo essere più piccolo di noi.

«Devi essere la ragazza del quinto anno! Se Sebastian ti ha raccomandata, è tutto quello che mi serve sapere. Le regole sono semplici: ci si presenta con un amico e io abbino le coppie che si sfideranno a duello. La squadra vincitrice accede al prossimo livello e così via fino ad arrivare alla vetta e vincere il torneo.» Senza nemmeno aspettare una mia risposta, Lucan si è girato rapidamente per rivolgersi anche agli altri ragazzi e, aumentando il volume della voce, ha decretato l'inizio della sfida: «Bene ragazzi, le squadre per il prossimo duello sono pronte! Si avvicinino al centro della stanza Oneiro Threecoins e Costance Dagworth!» poi, con un secondo scatto repentino, indicò nella mia direzione: «I due Corvonero si scontreranno con La ragazza del quinto anno: Maeby Mayfield - Grifondoro- e Sebastian Sallow, Serpeverde!»

Un odore speziato e dolce allo stesso tempo mi fece girare, nel sentirsi chiamare, Sebastian mi aveva raggiunto ed era spalla a spalla con me. Quando arrivarono anche i due Corvonero, Lucan, scattante, con movimenti simili a quelli di un furetto, abbandonò il centro del ring, prediligendo il perimetro del muro.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Où les histoires vivent. Découvrez maintenant