Litigio

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21 Dicembre 1890

Caro Diario,

Oggi ho litigato con Sebastian. È stato del tutto inaspettato, non immaginavo che la giornata potesse prendere questa brutta piega. Domande che erano sempre state sepolte nella mia mente cominciano a venir fuori inevitabilmente:

Mi ha manipolata per i suoi scopi? È mai stato realmente interessato a me?

Comunque, andiamo per gradi:

Ho passato gli ultimi cinque giorni dedicandomi alle mie ricerche su come migliorare l'utilizzo della Magia Antica insieme al professor Fig e, nel tempo libero dalle lezioni, a sistemare insieme a Penny il mio negozio ad Hogsmeade.
Mi sto impegnando a tenere un profilo basso, dopo le minacce di Solomon Sallow, la paura di essere espulsa da Hogwarts (per quanto Sebastian sia sicuro che non succederà mai) mi terrorizza. Come potrei tornare al mondo babbano dopo aver visto tutto questo e sapendo che c'è tanto altro da scoprire?!
Non posso tornare a vivere in una società che mi vorrebbe ombra di un uomo qualunque, purchè sia ricco?
Forse potrei rimanere comunque nel mondo magico e vivere con quello che ricavo dal negozio ad Hogsmeade, ma lasciare il castello mi provocherebbe una ferita che non saprei come rimarginare tanto facilmente.

Mi sento, stranamente, integrata in questo mondo così particolare e diverso da quello a cui sono stata abituata a Londra! Qui ho conosciuto persone che da subito mi hanno dimostrato un affetto incondizionato, inoltre, devo ammettere che adoro apprendere ciò che mi viene mostrato nelle lezioni di magia. La mia voglia di conoscenza e di potere non è mai stata così elevata, e mi piace scoprire quanto più in là possa spingermi, notando che molte abilità sembrano riuscirmi così naturali! 

Lasciare la scuola di Hogwarts non è un'eventualità contemplata. Non nei miei piani.


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Oggi, Io e Sebastian avevamo appuntamento al Belvedere a nord della foresta proibita per continuare la nostra ricerca sul trittico di Isidora.
Prima di partire, mi feci prudente e lasciai un biglietto con scritto dove ero andata, lo chiusi in una busta e chiesi a Nellie di darlo a Infaustus qualora non fossi tornata prima del coprifuoco, chiedendo, per favore, di non aprirlo.

Anticipazione: non è servito. Sono tornata prima del coprifuoco e il biglietto era ancora intatto sul mio letto.

La nostra avventura cominciò come tutte le altre, euforici di incontrarci in situazioni che solo noi avevamo il coraggio di affrontare, con la sicurezza che - stando l'uno al fianco dell'altro - avremmo superato qualsiasi ostacolo, perché insieme formiamo proprio una bella squadra.
Per questo motivo, non potevo immaginare che la serata si sarebbe conclusa in modo così diversa da come era iniziata.

«Ok, ecco il piano: sbaragliamo quanti più seguaci di Ranrok senza farci vedere e attirare l'attenzione e, una volta liberata la zona, iniziamo la perlustrazione.» Bisbigliai decisa a Sebastian che era al mio fianco, mentre scrutavamo da lontano gli ignari goblin che stanziavano davanti la grotta in cui dovevamo  accedere.
«Prima le signore!» Sebastian indicò la strada con la mano, con il suo solito sorriso scanzonato.
«Non so se interpretarlo come cavalleria o cosa...!» Scherzai accennando un inchino mentre mi rendevo invisibile con l'incantesimo di disillusione.

Seguendo il piano, la parte esterna alla miniera fu semplicissimo da liberare e perlustrare, entrammo in meno di 10 minuti.

«Formiamo proprio una bella coppia!»
Esclamai entusiasta, prima di entrare nella miniera, ormai sgomberata dai pericoli.
«Assolutamente si!» confermò Sebastian, raggiungendomi con un largo sorriso.

Ci siamo scambiati un rapido sguardo di intesa e poi ci siamo addentrati all'interno della miniera.

«Ranrok riuscirà a debellare la stirpe magica. Gli umani altezzosi, si sono messi in cima alla piramide.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora