Imperio

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2 Dicembre 1890

Caro Diario,

ieri ho raggiunto Sebastian nel sotterraneo, come da accordi. Quando arrivai era così immerso nel libro di incantesimi di Salazar Serpeverde, che non mi aveva sentita arrivare.

«Sebastian! Sebastian?!»

«Oh... Eccoti! Non crederai mai a cosa ho trovato in questo libro! Non è stato facile da interpretare, ma ecco cosa ho scoperto: Salazar Serpeverde riteneva che la magia oscura andasse insegnata a scuola. Ai suoi tempi, queste maledizioni non erano senza perdono e lui riteneva che, in caso di necessità, fosse giusto utilizzarle. Capisci perché abbiamo dovuto usare Crucio nello scriptorium?» Sebastian parlava veloce ed elettrizzato, come se una strana forza guidasse le sue parole. 

«In quel caso non abbiamo avuto scelta, era l'unico modo per aprire la porta. Ad ogni modo, credo che ci sia un motivo, se sono state proibite. Credo vadano usate con caute-»

«Ci ha fatto usare la maledizione senza perdono per condividere la sua conoscenza con chi non ha paura di usare questa magia!» Continuò, parlandomi addosso: «Se non ho capito male, in questo libro si parla di una reliquia capace di annullare le maledizioni causate dalla magia oscura!»

«E il libro dice dove trovare questa reliquia?» Chiesi alzando un sopracciglio, dubbiosa e iniziando a stizzirmi per questo comportamento.

«Dobbiamo cercarla, ma non dobbiamo dirlo a nessuno. Nemmeno a Infaustus, non capirebbe!»

«Sebastian, dobbiamo dirglielo! È merito suo se abbiamo trovato il libro: merita di sapere cosa hai scoperto!»

«Hai visto quanto è preoccupato dalle arti oscure? Glielo dirò, ma dopo aver trovato la reliquia! Fidati, è per il suo bene.»

«... Come può essere per il suo bene?» Chiesi sinceramente costernata.

«Deciderò io cos'è per il mio bene!» La voce di Infaustus irruppe nel sotterraneo rimbombando.

«Infaustus! Stavamo andando a prendere un po' d'aria, ti unisci a noi?» Sebastian sfoggiò un falso sorriso ammaliante, ma non riuscì nell'intento di trarre in inganno il suo amico.

«Sei un bugiardo!» Lo rimproverò prontamente Infaustus: «Guarda che ho sentito tutto. Avevi giurato che non avresti più avuto a che fare con la magia oscura!» Infaustus era giustamente alterato nei confronti di Sebastian e non è il tipo di persona da avere peli sulla lingua, perciò lo affrontò a viso aperto, mentre io incrociai le braccia sul petto osservando la scena, scoprendo questo nuovo lato di Sebastian.

«Non è vero! Non ho mai giurato!»

Vero, ci avevo fatto caso quando uscimmo dallo scriptorium. Sebastian si divincolò dal rispondere alla promessa richiesta da Infaustus di abbandonare lo studio della magia oscura.

«NON SAI PROPRIO QUANDO E' IL MOMENTO DI FERMARTI, VERO?» Continuò Infaustus sempre più esasperato.

Le stesse parole dello zio.

Sebastian, spazientito dalla testardaggine dell'amico, ed essendo lui ancora più testardo, abbandonò il sotterraneo lasciando me e Infaustus da soli. Quest'ultimo, si confidò con me riguardo la sua preoccupazione e lasciandosi scappare anche qualcosa in più, come ad esempio la morte dei genitori di Sebastian. Mi raccontò che i signori Sallow erano entrambi professori di Hogwarts; studiavano con assiduità e fervore, dedicandosi totalmente alla ricerca. Morirono a causa dell'avaria di una lampada a gas, proprio mentre avevano il naso su dei libri di magia oscura. I due figli, all'epoca piccoli e ancora incapaci di usare la magia, dopo aver sentito un rumore sordo fecero solo in tempo a scendere le scale e scoprire i corpi dei genitori senza vita riversi a terra.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Where stories live. Discover now