Astronomia

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29 ottobre,

Caro diario,

quest'oggi  ho sostenuto la seconda prova per i Custodi della magia antica e l'ho superata! 

Anche questa volta, il professor Fig è stato al mio fianco, proprio come è già successo per la precedente sfida... se sono tutte così le prove preparate da questi Custodi, non mi vergogno di scrivere che cominciano a sembrarmi una passeggiata! 

La risoluzione di questa prova mi ha portata ad un altro pensatoio. Quando ho immerso il viso nella sua gelida acqua, ho avvertito come se mi venisse a mancare il fiato, ma questa sensazione è durata solo un secondo, il tempo necessario per iniziare con la visione: cento anni fa, il professor Rackham e Rookwood, accompagnati da altri due colleghi - che ho identificato come gli altri due Custodi - si recarono a casa della loro studentessa, la stessa che vidi nel primo pensatoio, Isidora Morganach. La ragazza, divenuta un'abile strega, mostrò cosa poteva fare con la sua magia, ovvero la stessa Magia Antica che padroneggio io, e cioè: alleviare il dolore che il padre provava dalla morte del figlio. Nel ricordo, questa pratica lasciò i Custodi esterrefatti, ma anche molto dubbiosi.

Ciò fa sollevare anche in me numerose domande: è giusto utilizzare il mio potere in questo modo? Manipolare le emozioni umane...

Se si possiede il potere di rendere migliore la vita degli altri, perché non utilizzarlo? Ma il fine giustifica sempre i mezzi? Non lo so. Quando la visione di quel ricordo è svanita, non mi sono sentita speranzosa come dovrebbe accadere con la scoperta di avere tra le mani una cura, bensì preoccupata, con un crescente stato d'ansia in me... come se qualcosa di pericoloso si nascondesse dietro l'angolo.

Tornata incolume alla sala delle mappe, ho fatto la conoscenza della terza Custode: Niamh Fitzgerald, colei che, cento anni fa, era nientemeno che la preside di Hogwarts. Sarà lei a prepararmi per la terza prova.

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Sono passate quasi due settimane, e non ho ancora ricevuto notizie da Lodgok. I miei stati d'animo oscillano tra la preoccupazione per la sua incolumità e l'ansia di aver commesso un errore nel fidarmi di un goblin. 

Come se non bastasse, al carico di questa giornata, oggi comincio una nuova lezione: Astronomia con la professoressa Shah. Spero che guardare le stelle possa rilassarmi un po'!

Torre di astronomia - Notte.

Che aula meravigliosa! È decorata da grandi vetrate gotiche con diverse gradazioni di blu, quasi suggerendo alla meditazione e rendendo la stanza eterea. Ovviamente, la lezione si è svolta di notte, il che rende il tutto più suggestivo.

Professoressa Shah: «Le stelle non si svelano ad un occhio ingenuo, ma se vi dedicherete ad un'osservazione lunga e scrupolosa, allora con il tempo potreste scorgere un barlume.»
«Yaaawn» sbadigliò Garreth.
Anche Infaustus, che sedeva vicino a me teneva gli occhi chiusi, ma non sapevo dire con certezza se stesse dormendo o no.
Cressida diede una gomitata a Garreth per tenerlo sveglio mentre la professoressa passava proprio dietro di lui.
«Non si preoccupi signor Weasley, ci penserà la brezza della sera a tenerla sveglia. Prendete i telescopi, andiamo sull'osservatorio!» disse la professoressa Shah.

Mi sentii un po' imbarazzata per essere l'unica studentessa senza un telescopio, ma Amit Thakkar, un ragazzo di Corvonero del quinto anno, dissipò immediatamente questo imbarazzo. Si offrì gentilmente di prestarmi il suo vecchio telescopio, dicendomi che potevo usarlo liberamente anche nel tempo libero. Mi era sembrato di vederlo in giro; lo ricollegai al ragazzo che incrocio spesso nei corridoi o in aula con il naso nei libri. Ah sì, è presente anche nelle lezioni di Pozioni ed è uno dei pochi ragazzi che è sempre pronto alle insidiose domande del professor Sharp.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Where stories live. Discover now