Gelosia

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3 Marzo 1891

Caro Diario,

devo assolutamente completare la guida pratica in previsione del Giudizio Unico per Fattucchieri Ordinari (GUFO), il diploma che si consegue al termine del quinto anno e determinerà la professione da intraprendere.

Se questo fosse successo nel mondo bobbano, mia madre mi avrebbe già detto di smetterla di giocare alla piccola suffragette e andarmene in camera mia. ma per fortuna siamo nel mondo magico e credo che - ormai - anche a lei faccia comodo il fatto che continui a vivere qui anche quando i miei studi saranno finiti.

Lezione di storia della magia

Il professor RUf, famoso per le sue lezioni estremamente soporifere, infarcite di dettagli teorici, solitamente non si destava di noi studenti con la testa accasciata sul banco o il libro aperto davanti al viso nel tentativo di nascondere gli occhi chiusi, ma continuava a parlare, quasi innamorato della sua stessa voce. 

Per fortuna, questa volta non dovevamo stare solo seduti ai banchi ad ascoltare, ma ci portò nella torre campanaria per un'attività pratica:  cercare delle pagine magiche celate nella torre.

Divisi in gruppi, io e i miei compagni di studio partimmo alla ricerca delle pagine esaminando antiche statue, teche di vetro con cimeli, armature e quant'altro quell'area offrisse.

«Natty, credo di aver trovato qualcosa qui vicino.» Stavo dicendo, convinta di avere ancora la mia amica dietro di me, ma a giudicare dalla voce che mi rispose non era così: «Sapendo quanto ti piace usare Revelio, questo compito deve essere semplice per te. Nelle nostre missioni insieme eri un continuo "Revelio" qui "Revelio" dillà".» 
Il cuore mi saltò un battito nel vedere la fossetta formatasi sulla guancia di Sebastian mentre mi sorrideva, ma mi impegnai di sembrare impassibile e continuai la mia ricerca.

«Che cosa hai fatto ieri?» Sebastian si schiarì la voce e continuò: «Ti stavo chiamando, ma hai accelerato il passo... ma magari mi sbaglio».

«Non ti sbagli. Ti ho sentito, ma non avevo voglia di parlare con te ieri.» Risposi lapidaria e, lasciandolo con un'espressione incredula sul suo volto, tornai al mio lavoro.

«Hem..» Sebastian rimase qualche secondo a riflettere, ma non essendo il tipo di persona che demorde facilmente, fece un respiro profondo e continuò: «Capisco. Oggi possiamo stare insieme? Ho bisogno di parlare con te.» 

Devo riconoscerli che è ammirevole il suo modo di mettere da parte l'orgoglio in determinate situazioni.

«Finito qui devo andare da Rowland Oakes, lo zio di Adelaide, per conto della Weasley. Vuoi venire con me?» Risposi con freddezza a Sebastian.
«Certo, sarò un perfetto accompagnatore!» Rispose sfoggiando uno dei suoi sorrisi carismatici da repertorio, ma questa volta non sortì il suo solito effetto su di me, e se ne accorse perchè bofonchiò qualcosa come: «Ma forse per essere perfetto e degno di attenzione dovrei farmi prestare una divisa da Corvonero...». Aveva le mani in tasca e strusciava i piedi a terra con fare scocciato. Mi voltai, per osservarlo con sguardo indagatore, e sbottò con la voce un po' più alta facendo rimbombare per tutta la torre campanaria: «Oh, andiamo! Mi vuoi dire cosa è successo ieri?!».

Il tempo sembrò fermarsi per un istante e tutti gli sguardi dei presenti, dipinti appesi al muro compresi, vertevano su di noi.

«Ieri mi ha accompagnato a recuperare una cosa molto importante per me.» Intervenne placido Oneiro nella nostra conversazione e con fare sicuro ed educato si rivolse a me: «Spero di non averti provocato ulteriori problemi. Il tuo aiuto è stato molto prezioso e ci tenevo a ringraziarti ancora. È andato tutto bene grazie a te».
«Nessun problema, sono contenta che sia andato tutto per il meglio!» Gli risposi con un fugace sorriso.
«Già, nessun problema qui. Tranquillo!» Si intromise Sebastian con fare seccato a Oneiro e mettendo un braccio intorno alla mia spalla.
Alzai gli occhi al cielo e mentre mi allontanavo, sottraendomi dalla presa di Sebastian, Oneiro osservò la mia reazione, osservò Sebastian e con un sorriso ironico dei suoi gli rispose: «Sì, lo vedo.» Per poi allontanarsi nella direzione e trattenendo un sorriso mordendosi il labbro inferiore.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Où les histoires vivent. Découvrez maintenant