Festa di fine anno part. 2

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Un secondo boato. 

Un'altra scossa.

La musica si è interrotta bruscamente, qualcuno si è lasciato sfuggire un grido di paura e subito dopo, il silenzio.Ci siamo guardati intorno per cercare volti amici e sostegno negli sguardi altrui.Il professor Sharp, Ronen e la Weasley sono corsi fuori dalla sala pronti ad affrontare tutto ciò che si sarebbe presentato loro davanti. Altri sono rimasti per controllare e rassicurare gli studenti, come la professoressa Allium, la professoressa Hecat e la Onai. E poi c'era il preside Black, rannicchiato vicino a dove gli strumenti musicali, sospesi a mezz'aria, avevano interrotto la loro musica.«Dov'è Anne?!» ha urlato Sebastian guardandosi intorno, tenendo le braccia intorno alle mie spalle, mentre entrambi eravamo in ginocchio sul pavimento per evitare di cadere.«Non vedo nemmeno Infaustus, saranno fuori?» Ci siamo guardati negli occhi per un istante e, senza bisogno di parlare, siamo entrambi corsi verso la porta da cui erano usciti anche i professori, mentre sentivo la professoressa Onai urlarci dietro: «Restate qui! Non uscite!»

Ma, senza voltarci, siamo corsi fuori, lasciandoci la sala grande alle nostre spalle.

Scusa mamma di Natty!

Una volta che l'enorme porta di legno si è chiusa alle nostre spalle, abbiamo oltrepassato l'atrio trovando le armature, che solitamente ballano o combattono tra loro, buttate a terra sfatte e inermi.
Continuavo a sentire dei colpi e i professori lanciare degli incantesimi. Stavano combattendo e, solo arrivati nella sala di accoglienza siamo riusciti a vedere contro cosa:

Un troll, dall'aspetto massiccio e potente, si ergeva nel mezzo della stanza. 

Le sue enormi mani, simili a robusti macigni, erano pronte a scatenare una furia brutale. Nonostante la mancanza di armi, la sua forza fisica era temibile e potenzialmente devastante all'interno delle mura che avrebbe potuto sbriciolare senza problemi, per non parlare delle gigantesche clessidre che segnavano i punti delle Case - ricolme di pietre preziose - tanto grandi quanto delicate.

Con la coda dell'occhio un'altra figura catturò la mia attenzione, mi sono girata verso sinistra e - vicino le scale - nascosto dietro un'enorme statua, qualcuno stava ergendo alta una bacchetta. Sono corsa in quella direzione, convinta di trovare Anne, ma con mio stupore era Everett Cloptom! 
«Everett, cosa stai facendo qui? Mettiti al riparo!» L'ho esortato io, cercando di afferrare il ragazzo Corvonero per la manica del suo abito.
«Io-io volevo dimostrare che si sbagliavano, che anche io ho delle capacità particolari...» Ha balbettato Everett che, divincolandosi dalla mia presa, ha iniziato a correre verso il troll. Quest'ultimo, vedendo un movimento veloce, si è girato verso di lui lanciando un fragoroso ruggito facendo indietreggiare Everett.

«Portiamolo fuori di qui!» Ha ordinato il professor Ronen, riferendosi al troll, spalancando il portone con Depulso. Sebastian si è precipitato fuori, attirando con successo l'attenzione del troll che partì all'inseguimento.
Everett, nonostante le gambe tremolanti, ha ripreso la sua corsa verso il troll, ha spalancato le braccia e urlato: «Ti ordino di fermarti!» Ma, ovviamente, in tutta risposta è stato sbalzato via.
Se non si è rotto tutte le ossa lo deve solo alla professoressa Weasley che lo ha prontamente ripreso al volo con Levioso.

«Siete d'intralcio se dovete stare qui in mezzo e vi dobbiamo proteggere, oltre che combattere il troll!» Ci ha rimproverato il professor Sharp, lanciandoci un'occhiata di traverso prima di  correre anche lui in direzione del Troll che, nel frattempo era fuori dalle mura.

Everett si lasciò cadere in ginocchio con le mani nei suoi folti capelli scuri e, dondolandosi avanti e indietro, ripeteva: «E ora cosa accadrà? Io non volevo».
Io e la professoressa Weasley ci siamo scambiate uno sguardo preoccupato, ma non avevamo tempo per fermarci a dialogare.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Where stories live. Discover now