Amicizie

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19 Settembre 1890

Caro Diario,

non mi ero resa conto che è da una settimana che non scrivo qui, ma ho avuto parecchie cose da fare, ad esempio, esplorando i villaggi limitrofi ad Hogwarts ho incontrato diversi abitanti bisognosi di aiuto e, in un modo o nell'altro, i disagi da loro denunciati si ricollegano sempre a Rookwood o Ranrok.
Anche all'interno della scuola non si scherza, ogni giorno c'è uno studente che mi ferma per chiedere aiuto in una faccenda. Samantha Dale, l'altro giorno, mi ha chiesto in lacrime di aiutare suo fratello e mi ha mandato nella catacomba di famiglia per sistemare una sorta di amuleto che aveva reso i piedi del fratello delle barbabietole. Barbabietole!

Assurdo!

Per non dimenticare poi che, per ogni lezione, ci sono anche compiti extra per ognuna di esse perché, anche se sto dimostrando una grande capacità magica, ho ancora molte basi da recuperare.

Il Professor Fig non è ancora tornato, ma mi tornano continuamente in mente le sue parole: "Non trascurare gli amici, non sai quanto potrai imparare anche da loro".
Cosa che ho cercato di mettere in atto, tra un compito e l'altro, infatti, notando il comportamento di Cressida farsi sempre più schivo nei miei confronti, in particolare quando è presente anche Garreth, ho deciso di prendere la situazione di petto.

Oggi ho invitato Cressida a vederci fuori in cortile, solo io e lei, per parlare di Garreth.
Ho letto per sbaglio il suo diario, quando l'ho aiutata a recuperarne le pagine, e sapevo che aveva scritto tantissimo su di Weasley. Questo mi ha fatto notare il suo modo di interagire con lui: come lo guardava, ma come le parole dirette a lui sembrassero il contrario di quello che avrebbe voluto dirgli.
Non sarebbero stati fatti miei, e avrei evitato di iniziare io questa conversazione, se non fosse che avevo notato una gelosia crescente di Cressida nei miei confronti.

Garreth è un ragazzo simpatico ed espansivo, abbiamo legato facilmente dal primo giorno, ma per me è solo un amico e vorrei che anche lei sapesse che non deve preoccuparsi.

«Oddio che vergogna! Hai letto il mio diario?» Disse coprendosi il viso visibilmente arrossato tra le mani e scuotendo i suoi folti ricci castani.

«Cressida, mi spiace, ma quando stavo raccogliendo le pagine dovevo dare un'occhiata per capire se fossero le pagine giuste... comunque, non ne ho parlato con nessuno e avrei fatto finta di niente anche con te, se non fosse che...»

«... cosa c'è ancora?» i suoi occhi fecero timidamente capolino tra le sue dita che lentamente si abbassarono per mostrare il suo sguardo corrucciato.

«Dopo aver letto il suo contenuto ho cominciato a notare sempre di più come ti comporti in presenza di Garreth e, ultimamente, mi è sembrato che quando siamo tutti insieme ti infastidisca la mia presenza. Ma sappi che Garreth lo vedo solo come un amico, anzi, sarei felice se nascesse qualcosa tra di voi!» Dissi tutto questo più velocemente possibile per evitare interruzioni e per togliermi d'impaccio. Cressida ascoltò tutto in silenzio, guardando dritto davanti a sé, per poi risponde:

«Immagino tu dica la verità, in realtà non ce l'ho con te... mi infastidisce che non rivolga a me le attenzioni che rivolge a te, e... questo mi fa essere ancora più insicura e... scontrosa...»

«Mi spiace, ma perché non provi cambiando approccio? Magari parlandogli più gentilmente?»

«Lo so, ma mi irrigidisco, vado nel pallone e rispondo con durezza perché... è come se fosse il mio meccanismo di difesa. Ho paura che mi veda come una sorella e nient'altro. È stata la prima persona che ho conosciuto qui ad Hogwarts, anzi, per essere precisi ci siamo incontrati sul vagone dell' Hogwarts Express quando eravamo matricole!
Credo che qualcosa sia scattato in me quando ho visto che riversa molte attenzioni... su di te.» Ammise abbassando lo sguardo verso i pugni che teneva chiusi sulle sue ginocchia.

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Where stories live. Discover now