Lutto

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12 Gennaio 1891

Caro Diario,

Ho passato questi ultimi dieci giorni a letto, senza avere la forza fisica e mentale di interagire con altre persone, o fare qualsiasi altra banale mansione come, per esempio, alzarmi per andare a mangiare.

È come se ogni cellula del mio corpo stesse urlando pietà reclamando riposo ed essere lasciata in pace.

Lo scontro con Ranrok fu sfibrante e non ce l'avrei mai fatta da sola. A venire in difesa delle fondamenta del castello furono tutti i docenti di Hogwarts. Il loro arrivo eroico e simultaneo fu come un abbraccio caldo e protettivo, infondendo la forza per compiere l'ultimo disperato gesto eroico.

L'avanzata dei goblin che invasero di forza le fondamenta del castello furono bloccate dall'audacia della professoressa Weasley, accompagnata dall'impeccabile professoressa Hecat.

La professoressa Onai e gli incantesimi mirati e decisi del professor Ronen liberavano la strada per me e il professor Fig che, correndo contro il tempo, dovevamo raggiungere Ranrok ed evitare che mettesse le sue mani nodose sull'ultimo grande deposito di Magia Antica. La pericolosa eredità di Isidora.

Anche il professor Sharp arrivò a salvare la situazione, distraendo ed eliminando un enorme troll controllato dai goblin che stava per schiacciarmi come una formica sotto il peso della sua enorme clava.

È grazie all'unione di tutte queste forze se ora Ranrok è morto, ma non senza pagare un enorme conseguenza.

Ho ancora l'immagine di lui esamine, steso a terra tra le mie braccia, mentre chiamava Miriam. Il professor Fig fu colpito da un violento colpo sferrato dal sanguinario goblin, proprio poco prima di soccombere.

Non so se l'abbia vista, Miriam, nei suoi ultimi istanti. Mi sembrò sereno, i suoi lineamenti erano rilassati e sorrideva tendendo una mano in aria, mentre io - d'altro canto - ero in preda alla disperazione di separarmi per sempre dalla mia guida.

~

Durante questi giorni Nellie e Natty si sono prese cura di me portandomi da mangiare in camera, senza forzarmi a parlare o fare cose di cui non sentissi il bisogno, si sono comportate come delle guardiane silenziose. Anche le comunicazioni con i professori avvenivano tramite loro, con tacito accordo che si sarebbero premurate di riportare i miei miglioramenti in maniera costante, a patto che mi avrebbero concesso tempo e spazio.

A gravare il mio stato d'animo è stato il silenzio da parte di Sebastian. Non una lettera o una comunicazione da parte sua da quel giorno alla catacomba. Nemmeno io ho fatto qualcosa per cercarlo, sono in lutto per il mio mentore e, allo stesso tempo, anche per quello che era il mio rapporto con il Serpeverde.

Che tempismo! È ironicamente crudele come questi fatti si siano intrecciati tra loro, arrivando nello stesso momento, come nodi al pettine.

Sento la sua mancanza, la mancanza del ragazzo dolce e scanzonato, dal sorriso smaliziato e la battuta sempre pronta. Ho paura di incontrare un Sebastian diverso, uno che si danna per le sue azioni, che si è lasciato sedurre dalla magia oscura e che non mi rivolgerà mai più il sorriso del primo giorno che ci siamo incontrati.

Ad ogni modo, oggi ho deciso che è il momento di alzarsi e lasciare questa camera. Nella sala grande ci sarà una cerimonia per il professor Fig e voglio esserci, per lui. Devo esserci per lui. Affronterò anche Sebastian se sarà necessario.

Sala grande

Quando il preside Black ha provato a fare il commiato per Fig, ho rimpianto la scelta di essermi alzata dal letto. Ero, infatti, tentata di tornarmene in camera, quando la professoressa Weasley, con calma ed educazione, è riuscita a spodestare il preside dal ruolo di oratore e parlare al suo posto.
Il suo discorso fu perfetto: «Il professor Fig rappresentava il meglio di tutti noi. Possedeva una mente brillante e curiosa e... era un amico leale. Forse, è per il suo incredibile coraggio che saremo per sempre in debito con lui. Se non fosse stato per il professor Fig, posso dire con certezza  che, molti di noi - e la stessa Hogwarts - oggi non sarebbero qui. Quelli che lo conoscevano bene, sanno che è nostro dovere onorarlo come solo Hogwarts sa fare: affrontando con saggezza, equità, intelligenza e coraggio ciò che ci attende.»

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Where stories live. Discover now