Studiamo per i G.U.F.O.

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13 Marzo 1891

Caro Diario,

Le lezioni si sono concluse, così da permettere agli studenti di ripassare e prepararsi per i G.U.F.O. che si terranno l'ultima settimana del mese, e io devo assolutamente mettermi a studiare!
Questo trimestre è stato veramente tragico a livello accademico, con tutte le assenze che ho accumulato. Sulla pratica mi sento tranquilla, ma la teoria la vedo proprio male!

Questo esame sarà amministrato dall'Autorità per gli Esami dei Maghi e, ad aggiungere maggiore pressione c'è il fatto che gli esaminatori saranno insegnanti esterni. Il punteggio fatto da uno studente su un particolare G.U.F.O. determina se gli sarà permesso continuare a frequentare quell'argomento negli anni scolastici successivi e se potrebbero avere successo nell'ottenere un determinato lavoro. Mi hanno spiegato, inoltre, che le prove si divideranno in due fasi:

1. Parte teorica la mattina;

2. Parte pratica il pomeriggio.

Sento la pressione di tale esame, dell'importanza che rappresenta e delle conseguenze che influenzeranno i miei prossimi anni ad Hogwarts e - tanto per accrescere l'ansia- del mio futuro nel mondo magico. A tal proposito ho stilato un vero e proprio piano di studio, forse più curato di qualsiasi altra strategia elaborata fino ad ora:

Mattina: dopo un'abbondante colazione comincia lo studio di gruppo con Natty, Garreth, Poppy, Nellie, Sebastian e Infaustus. Ho convinto questi ultimi due a unirsi a noi, e non accetto rifiuti!

Pomeriggio: si passa poi alla pratica, così da mantenere alta l'attenzione. Voglio esercitarmi in duello, oppure prendendomi cura degli animali, oppure volo, per la felicità di Imelda che freme dalla voglia di impartire lezioni.

Sera: continua il mio studio teorico insieme ad Amit.

Ho già testato il mio piano di studi che, nonostante alcune distrazioni, ha avuto i suoi successi. Sono soddisfatta di come si è concluso questo primo giorno di studio.

Mattina.

Essendo una bella giornata e poiché eravamo troppi per studiare in biblioteca, abbiamo deciso di prendere posto nel giardino della scuola. Scegliendo l'ombra di un'imponente quercia presente nel giardino della scuola, chi sulle panchine, chi a terra, ci siamo sistemati con i nostri libri, cominciando lo studio con la teoria delle Pozioni.

Io ho preso posto sul prato, con la schiena poggiata al tronco dell'albero, insieme a Poppy alla mia sinistra, Sebastian alla mia destra e vicino a lui Infaustus.

Sotto la quercia, con il suono leggero del vento tra le foglie e l'odore fresco della natura intorno a noi, abbiamo iniziato ad immergerci nella teoria delle pozioni. Garreth ha spiegato concetti complessi in modo chiaro e comprensibile, rispondendo alle domande degli altri e offrendo suggerimenti preziosi.

«E bravo Weasley, allora non sei bravo solo a metterti nei guai facendo esplodere calderoni!», ha commentato Sebastian divertito, nel tentativo di rivolgere un complimento, celato dal sarcasmo, al ragazzo Grifondoro.

«Ah-ah, da che pulpito! Dicci: quand'è stata l'ultima volta che NON sei finito in punizione?»

«Per tua informazione», stava per rispondere Sebastian, ma prima che la situazione prendesse una strana piega, sono intervenuta io: «Garreth, Sebastian ti stava facendo un complimento, anche se poteva formularlo meglio, giusto?», girandomi verso Sebastian in cerca di conferma, facendo scendere un silenzio imbarazzante. 

I due ragazzi si sono lanciati uno sguardo divertito e, quando Sebastian è tornato ad abbassare lo sguardo sul suo libro, Garreth si è avvicinato al mio orecchio, sussurrando con un ghigno di scherno: «Tranquilla, che il tuo amato Serpeverde non te lo tocca nessuno! Noi Grifondoro veniamo in pace.»

HOGWARTS LEGACY | Diario del 5° anno 1890-1891Där berättelser lever. Upptäck nu