Capitolo 21

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Verso la fine di novembre, a Samantha capitò un'occasione d'oro.

Olivia aveva invitato la famiglia al completo a passare un'intera settimana da lei a Milano.

Un'occasione per passare un po' di tempo insieme, parlare del matrimonio, respirare un po' d'aria nuova (altamente inquinata).

I genitori erano fuori di loro per la gioia di quell'invito.

Samantha, dal canto suo, non poteva permettersi di prendersi così tanti giorni di ferie a lavoro e si accordò con loro per raggiungerli il sabato e la domenica.

Quando i genitori partirono, facendole mille raccomandazioni sul non aprire agli estranei ed annaffiare, per l'amor del cielo, le piante da interno, Samantha si ritrovò seduta sul divano, da sola.

Aveva lavorato come sempre senza che nessun pensiero in particolare la colpisse. Un giorno come un altro.

Era martedì e lei sarebbe partita il sabato mattina.

Il turno che le era capitato quella settimana era quello del pomeriggio, dall'una alle nove.

I genitori, difatti, erano partiti alle nove e mezza solo per poterla salutare e darle le ultime indicazioni sulla casa, come se a quasi trent'anni lei non fosse capace di starsene qualche giorno a casa senza farle prendere fuoco.

Prima o poi si sarebbe decisa ad andare a vivere da sola, ma aveva vissuto così tanti anni in quella casa che ancora non si sentiva di abbandonare il nido.

D'un tratto, con la coperta di pile a coprirle tre quarti del corpo e con in mano una tazza piena di the fumante all'arancia, le venne un pensiero molto interessante.

Forse, era arrivato il momento di fare il passo che ancora non aveva avuto il coraggio di compiere con Fadi.

Quale migliore occasione?

Avrebbero avuto casa libera per giorni.

Lei lo voleva adesso, però.

Prese il telefono e gli mandò un messaggio.

"Dormi?"

L'attesa non fu lunga.

Fadi stava aspettando che lei gli scrivesse, come ogni volta che tornava a casa da lavoro.

"No, ti aspettavo. Tutto bene?"

"Sì. Ho una proposta"

"Spara"

"Casa libera. Film?"

Mentre lampeggiava la scritta "sta scrivendo" sotto il nome "Fadi T-Enne" che ancora non si era decisa a cambiare, il cuore di Samantha batteva così forte che le scoppiava nelle orecchie.

"Chi sceglie il film?"

"Io, ovviamente. L'ho già scelto"

Samantha gli mandò la posizione esatta della casa.

Fadi abitava a pochi chilometri da lei, ma sperò che ci mettesse almeno mezz'ora.

Devo assolutamente depilarmi.

"Arrivo tra venti minuti"

"Facciamo mezz'ora? Devo lavarmi i capelli"

"Ok, a dopo"

Samantha, che i capelli li aveva già lavati, si ridiresse verso la doccia.

Prima però, passò in rassegna il comodino in cerca di un completino che fosse almeno leggermente provocante, temendo di fare una pessima figura con i mutandoni rosa che indossava.

Fiamme Gemelle, amore e destinoWhere stories live. Discover now