Capitolo 25

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Mentre preparava il tavolo, a Samantha tremavano le mani.

Era arrivata la sera che più aveva temuto nell'ultimo periodo.

Lisa aveva preparato un'abbondante teglia di lasagne. Stefano aveva recuperato dalla cantina il vino rosso che riteneva più buono e consono alla situazione.

Il campanello suonò e Samantha si fece scappare un gridolino di agitazione.

Qualche giorno prima, si sentì molto coraggiosa. Aveva confessato ai genitori di star uscendo con un ragazzo. Le reazioni dei due l'avevano lasciata alquanto interdetta.

"Oh, Samy, sono contenta! Finalmente!"

"Mamma... dici davvero?"

"Cosa ti aspettavi, Samy? Che ti avremmo cacciata di casa?" intervenne il padre.

"No ma... non credevo che sareste stati addirittura contenti"

Forse Olivia aveva ragione.

"E perché non dovremmo? Sei grande e vaccinata"

"Ma dopo Nicola..."

"Oh, piccola. Abbiamo avuto vent'anni anche noi. L'amore a quell'età può farti impazzire!"

"Ma se state insieme da quando ne avete sedici!"

"Questo è vero, più o meno. Ma non credere che sia stato sempre tutto rose e fiori, cara!"

"Già, papà ha ragione. A quell'età o prendi un abbaglio oppure trovi l'amore della tua vita. A noi è andata bene, nonostante tutto. A te un po' meno. Ma questo non significa che non crediamo più nella tua capacità di giudizio. Sono certa che dopo quello che hai passato con Nicola tu sia perfettamente in grado di ponderare le tue scelte e di decidere se questo ragazzo meriti o meno il tuo amore"

"E poi" Stefano guardò Samantha con sguardo paterno "credi che non ci siamo accorti di niente? Da quanto non senti più il bisogno di andare dalla dottoressa Anna?"

A dire il vero, era da tempo che Samantha nemmeno ci pensava.

"E la tua ansia? Un papà si accorge quando la propria bambina inizia a essere felice"

Samantha rischiò di commuoversi.

"Quindi... quando ce lo fai conoscere?"

Le andò di traverso la saliva.

"Non volete sapere qualcosa di lui prima, almeno?"

"Certo! Potresti invitarlo a cena, venerdì, e lasciare che si presenti da solo! Per noi, sapere che sei arrivata a parlarci di lui, è già una garanzia"

Ovviamente, nonostante il loro non ritenerlo necessario, Samantha aveva dato loro tutti i dettagli che ritenesse doveroso spiegare.

Spiegò loro della sua provenienza, di come l'aveva conosciuto -saltando a piedi pari la volta in cui l'aveva beccato ubriaco al T-Enne- e di come la facesse sentire bella e amata.

Ai genitori fu sufficiente sapere questo, in realtà.

Il secondo suono del campanello la fece rinvenire dai pensieri.

"Tesoro, fallo entrare! Intendi farlo aspettare fuori?"

Il padre si schiarì la gola e si asciugò le mani sui pantaloni, mentre si alzava dalla sua poltrona.

"C...certo"

Si affrettò ad aprire la porta e andare ad accogliere Fadi.

Sirius gli corse incontro.

Fiamme Gemelle, amore e destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora