Capitolo 35

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La Vigilia e il Natale arrivarono come un'onda di felicità nel cuore di Samantha.

Per lei quelle feste avevano rappresentato la gioia più immensa, fino all'età di dodici anni, più o meno. 

Poi scoprì che, in effetti, l'idea che un uomo in sovrappeso vestito di rosso e con una lunga barba bianca potesse, nel cuore della notte, piombare di chiappe sui braceri del camino che era stato acceso per tutto il giorno, non era credibile.

Se poi ci si immagina che il tutto fosse contornato da renne volanti parcheggiate sul tetto beh, dodici anni sono un po' tanti per rendersi conto che Babbo Natale è solo una leggenda.

Da quell'anno in poi, la sua unica goduria erano rimaste le cene particolarmente sfarzose che la madre cucinava per tutta la famiglia.

Mentre preparava il tavolo, ovvero aggiungeva una posata per poi doverla rimuovere perché la madre era così puntigliosa che alla fine avrebbe preferito fare tutto da sola, aspettava con ansia che arrivasse Fadi.

Olivia, tornata per l'occasione, la guardava di sottecchi, seduta sul divano.

"Sei un po' agitata Sami?"

Rendendosi conto che era la quarta volta che cambiava posizione allo stesso bicchiere, variando la sua rotazione di qualche centimetro alla volta, decise di abbandonare il tutto e sprofondare sul puof al fianco della sorella.

"È in ritardo. Fadi non è mai in ritardo"

"Che ore sono?"

"Le sette e trentasei"

"A che ora doveva arrivare?"

"Alle sette e trenta!"

"E tu stai iperventilando per sei minuti di ritardo?"

Samantha sbuffò, alzando gli occhi al cielo.

Sei minuti possono essere fatali.

"Sami..." Olivia le prese la mano, allungandosi verso di lei "devi stare tranquilla. Nicola è stato arrestato, giusto?" la sorella le annuì, rabbuiata.

"E allora cos'è quella faccia truce! Non puoi rimanere preoccupata a vita. Smettila di vivere nell'ansia, vedrai che sarà qui da un momento all'altro"

Raccontare a Olivia l'intera faccenda di Fadi non fu semplice per niente.

Soprattutto non fu semplice doverlo fare il giorno stesso in cui lei arrivò a Marina, carica di energie positive.

Il compito di elencarle passo passo l'accaduto era stato riservato alla madre, essendo più lucida e decisamente meno melodrammatica della figlia minore.

Il viso di Olivia alla scoperta che dietro a tutto c'era l'ex della sorella, sarebbe rimasto impresso nella testa di Samantha per tutta la vita.

Gli occhi verdi le si erano spalancati come fanali ed era diventata rossa di rabbia, arrivando a somigliarle in modo incredibile.

L'abbraccio che le riservò subito dopo era pieno di tutto quell'affetto che non erano mai state brave a dimostrarsi a vicenda.

"Sorellina" il suo sussurro la riportò al mondo reale "sento chiacchierare fuori. Che sia arrivato?"

Samantha aguzzò le orecchie.

Sentì la voce familiare del suo uomo e finalmente si sciolse in un sorriso.

Olivia tirò un urletto, alzandosi di slancio dal divano e gesticolando come una bambina "uuuh vado a conoscerloooo"

"Oh ti prego Olly, contieniti!"

Fiamme Gemelle, amore e destinoWhere stories live. Discover now