Capitolo 2

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Finalmente è sabato, e come promesso Isabella ed io dobbiamo assolutamente fare shopping. Devo comprarmi un vestito elegante e un bel paio di scarpe... il giorno della registrazione della puntata si avvicina sempre di più. E devo dire che anche la mia ansia sta aumentando di giorno in giorno.
Isabella mi ha praticamente costretta a non chiederle nulla, però almeno una cosa l'ho voluta sapere. Come aveva fatto il postino a trovarmi in mezzo a tutte le persone, lì all'università? Semplice. Era stata proprio lei a chiedergli di venire lì, nel posto che meno mi sarei aspettata. E lo aveva portato fino a me, facendomi sbiancare di fronte a una marea di studenti.
Il giorno seguente tutti si voltavano a guardarmi, qualcuno diceva "Guarda, la ragazza che hanno fermato ieri". Qualcun altro si era persino azzardato a farmi qualche domanda, ad esempio se sapevo chi mi mandava a chiamare e quando avrebbero mandato in onda la puntata, oppure se il programma era finto ed io sapevo già tutto. Be'... diciamo che so più di quanto dovrei sapere, ma la cosa deve rimanere assolutamente top secret.
Mi guardo allo specchio per mettermi gli orecchini, Ellie ed io pranzeremo al Mc Donald's e poi andremo a cercare gli abiti che indosseremo per la trasmissione.
La vocina odiosa nella mia testa continua a ripetermi "Perché Theo James dovrebbe notare proprio te?". Okay, forse la vocina non ha tutti i torti. Sono una ragazza normale, e dimostro anche meno dei miei ventidue anni. Sono assolutamente ordinaria: capelli castani, occhi marroni, non molto alta. Insomma, una che passa inosservata. Isabella dice che tendo troppo a sminuirmi e che "Non serve essere una Barbie per essere bella". In fondo, anche Theo è un normalissimo ragazzo con i capelli castani e gli occhi marroni, se vogliamo metterla su questo piano. Scherzi a parte, credo di essere una ragazza carina, ma se penso che ci sono tantissime attrici di Hollywood che potrebbero benissimo competere con me, vorrei diventare invisibile non appena metterò piede in quello studio televisivo.
Come ogni volta che esco con la mia migliore amica, mi sono vestita con abiti comodi e sportivi: jeans, una canottiera nera a fiori e un paio di Converse. E' ovvio, per salire sulla Bestia (così ho soprannominato la sua moto) non posso mettermi niente di più femminile.
Come al solito, prendo i mezzi pubblici e raggiungo Isabella dove ci siamo date appuntamento.
La vedo in lontananza e cerco di farmi notare alzando il braccio destro. Isabella mi vede quasi subito, ma poi si avvicina a lei un gruppo di ragazzi che sembrano fissare la sua moto come se fosse qualcosa che non hanno mai visto. Quando la raggiungo, li sento fare una marea di domande alla mia migliore amica.
-Quindi costa un botto... - dice uno dei ragazzi.
-Ho messo i soldi da parte da quando avevo quindici anni, per poterla comprare - risponde lei.
-Hey! - la saluto mentre i ragazzi si voltano nella mia direzione.
-L'amica tua ha una bellissima moto, scusa se vi rubiamo un po' di tempo! - Il ragazzo con l'accento romano un po' troppo marcato sorride dando una gomitata all'amico, che mi sta guardando un po' troppo. Dovrei sentirmi lusingata, questo significa che forse anche Theo potrebbe trovarmi carina...
-Quindi non consumi troppo di benzina? -
-No, non troppo. Ovviamente non posso usarla sempre, siamo a Roma! -
Quando i ragazzi hanno finalmente chiesto ogni cosa che c'era da domandare, con una scusa le dico che siamo in ritardo. Questi tizi ci hanno puntato, e la cosa non mi piace.
-Andiamo? Dai che siamo molto in ritardo... -
-Sì, hai ragione! -
-Va bene, grazie delle informazioni. Ciao! - I quattro ragazzi ci salutano e finalmente si allontanano, mentre Isabella scoppia a ridere.
-Che palle, eh! Ti stavano chiedendo vita, morte e miracoli della tua moto! - dico sbuffando.
-Lo so... ma pensi che non l'ho notato che ci stavano provando? - mi risponde rassegnata.
-Ti insegno come si risponde - le dico facendo la giusta intonazione. - Ti chiami Theo James? Ti chiami Liam Hemsworth? ... No? Allora sparisci! - Mi metto a ridere. Che ci posso fare se le mie aspettative sui ragazzi sono troppo alte? Maledetti libri, è tutta colpa loro... Sì, dei libri. Di Theo, piuttosto.
-Che scema, Sara... sempre la solita. Su con la vita, che tra qualche giorno lo vedi... - Si mette una mano davanti alla bocca. - Ops, devo starmi zitta! - Okay. L'ha detto. All'improvviso mi viene voglia di mettermi a saltellare in mezzo alla strada, a costo di essere presa per matta. E quindi è sicuro... non è che mi presento lì e il mio regalo diventa un attore italiano che neanche conosco, vero?
-Mettiti il casco, proseguiamo dopo il discorso. Abbiamo tutta la giornata, no? -
-Giusto. - Indosso il casco di riserva e salgo sulla moto, tenendo le mani strette alle due maniglie di lato. Isabella mette in moto, e via... si parte!

Una volta arrivate davanti al Mc Donald's, Isabella si mette a canticchiare nervosamente. Quando fa così, significa che deve dirmi qualcosa.
- ...Successo qualcosa? - mi azzardo a domandare mentre ci dirigiamo verso l'entrata.
-Sì... ho invitato Elena e Sofia a pranzo con noi, ma ti prego... a loro non dire niente - mi chiede con una faccia triste.
-Okay... ma perché? -
-Volevo che assistessero alla registrazione come pubblico, ma mi hanno detto che non c'era posto - mi spiega. In effetti sarebbe brutto dire alle mie amiche che avrei incontrato Theo James, avrei persino potuto toccarlo. Abbracciarlo... parlare con lui. E loro invece, non avrebbero neanche potuto vederlo.
-E perché non me lo hai detto prima? Mi faccio accompagnare da loro, ed ecco risolto il problema! - Sul mio viso spunta un sorriso a trentadue denti, sono un fottuto genio.
-Perché non ci ho pensato prima? - ripete lei passandosi una mano tra i capelli lunghi e castani, un tratto che abbiamo in comune.
Sofia ed Elena ci raggiungono, e possiamo finalmente andare a mangiare. Per fortuna non c'è molta fila, ma decidiamo di mangiare con calma perché tanto non abbiamo nessuna fretta. Ci sediamo ad un tavolino all'angolo, lontano da gente che potrebbe ascoltare le nostre conversazioni. Nessuno sa che Theo James verrà a Roma, eccetto me e Isabella.
-Sedetevi ragazze, perché dobbiamo dirvi una cosa - inizia a dire Isabella bevendo un po' della sua Coca-Cola. Io mi sistemo accanto a lei, già mi scappa da ridere se penso a quale sarà la loro reazione.
-Tu mi fai seriamente paura quando fai così! - risponde Elena, la più piccola del gruppo. Lei va ancora scuola, quest'anno farà la maturità al liceo classico. Io quella scuola l'avevo mollata, invece Isabella è stata così determinata (e pazza) da riuscire a diplomarsi anche con un bel voto.
-Ti prego diglielo dopo, che queste si mettono a urlare - dico a Ellie dandole per scherzo una gomitata sul braccio.
-Come vuoi, Saretta. -
-Saretta no, mi sa tanto di bambina di dieci anni! - sbuffo. Io e la mia fissa dell'età... Theo sta per farne trentuno, quindi se non voglio farlo sentire l'idolo delle adolescenti dovrò fare in modo di dimostrarne un po' di più...
-Intanto Saretta mangia quanto un topolino - mi fa notare Sofia. - Stavolta hai preso meno del solito, e già mangi poco di tuo. - In effetti sì, stavolta ho preso solo l'hamburger e la Coca-Cola. Non voglio avere brufoli quel giorno, e non voglio rischiare di mettere su qualche chilo.
-C'è un motivo... - inizio a dire, girandomi per un attimo in direzione di Isabella.
-Glielo dici adesso? - mi domanda.
-Oddio, ma che è tutto questo mistero? - risponde Elena mettendosi a ridere.
-Zitta Ele che è una cosa seria eh... guarda che facce da criminali queste due! - la riprende Sofia.
-Eh! Okay, la smetto. Però parlate, porca miseria, mi sembrate tipo sconvolte - prosegue Elena.
-La prossima settimana vado in televisione. Non è in diretta, ma comunque... questa matta mi ha invitata a C'è Posta per Te... Mi faranno incontrare Theo James - dico tutto d'un fiato. Solo a pensarci inizio a sentirmi strana, sento subito il bisogno di bere qualcosa di ghiacciato. Prendo un altro sorso di Coca-Cola e faccio un bel respiro.
-E' seria o ci prende per il culo? - domanda Sofia ad Isabella. Lei sorride, dando la conferma a ciò che ho appena detto.
-No no... è tutto vero. Li ho chiamati tipo un annetto fa, e mi hanno ricontattata a giugno... non era una cosa sicura, quindi per tutto quel tempo ho dovuto fare finta di niente. A quanto pare, la nostra storia li ha colpiti e faranno venire Theo. Io sono stata più che chiara, e gli ho detto: "O fate venire Theo, o rinuncio. Per Sara è troppo importante, non c'è nessun altro che vorrebbe se non lui". - Ascolto rapita le parole di Ellie, come faccio a non volerle bene dopo tutto ciò che ha fatto? Sta per realizzare il mio sogno più grande, se questa non significa vera amicizia, io sono un unicorno blu.
-In tutto ciò... voi due mi accompagnate in trasmissione! - annuncio a Sofia ed Elena, che subito sorridono imbambolate.
-Vabbe' ragazze, usciamo? Io e Sara dobbiamo comprarci un po' di cose, se ci fate compagnia io lascio la moto e andiamo tutte con i mezzi - dice Ellie.
-Okay - rispondono le nostre amiche.
Ci alziamo dal tavolino del Mc e usciamo subito fuori, mentre a turno Elena e Sofia fanno ad Ellie una marea di domande. Elena scoppia a ridere in mezzo alla strada immaginando la mia reazione davanti a Theo, seguita a ruota da Isabella e poi da Sofia che sembrano concordare con lei.
-No, allora. Io mi immagino Sara appena vedrà Theo, e non ce la posso fare. Mi vedo la De Filippi che la trattiene, ma lei le dà un cazzotto e si lancia su Theo, tipo koala. Poi lo guarderà come se fosse una visione del Paradiso... - Interrompo Elena.
-Ma ovvio, lui E' una visione paradisiaca - rispondo ovvia.
-Guarda che così scappa, eh! - Okay, sono imbarazzatissima. Ho fatto un migliaio di ipotesi, ma proprio non lo so quale sarà la mia reazione. Potrei svenire, piangere, abbracciarlo, saltargli addosso... e solo quando avrò recuperato la lucidità potrò davvero capire come mi sentirò.
Ovvio, la maggior parte della gente non può capire come mi sento, soltanto le mie amiche più strette possono farlo. Una delle mie vecchie compagne di classe probabilmente direbbe "io non le capisco queste ragazzine che fanno scenate isteriche per gli attori e i cantanti, mi sembrano un branco di deficienti". Be'... le scenate d'isteria sono la prima ad odiarle, e di certo non sono una che idolatra attori e cantanti neanche fossero Gesù. Sono fan di molti attori, ma Theo... per me lui è a parte, non sono "fissata" con lui perché è bellissimo e famoso. Mi ha colpito il suo volto non appena ho visto Divergent al cinema, stavo a lì a fissarlo come una scema. Mi ha colpito ogni cosa di lui, dalla sua incredibile bellezza alla sua simpatia, a ciò che dice nelle interviste. Mi sono innamorata, e lo considero semplicemente una persona. Potrebbe essere chiunque, ma per me è soltanto Theo. Un ragazzo irraggiungibile che ora sta per diventare "reale". Un ragazzo che ancora non sa della mia esistenza e con cui ora avrò la possibilità di parlare, di trovarci nello stesso posto. Quando si dice il posto giusto al momento giusto...
Una volta scese dalla metro, andiamo tutte a Via del Corso. Lì c'è un negozio che vende vestiti molto belli ad un prezzo accettabile... A Theo non dovrò piacere perché ho un abito costoso addosso, a colpirlo dovrà essere la luce nei miei occhi. Che diavolo hai in mente? La vocina della mia coscienza prova a riportarmi sulla retta via, ma io ho preso questa occasione molto seriamente.
E' la mia occasione, e non ne avrò mai un'altra simile. Ringrazio mia mamma per avermi costretta a fare quel corso di inglese, altrimenti a quest'ora sarei nel panico perché farei solo una marea di figuracce a parlare in una lingua che non è la mia. E se anche avessi l'occasione di partecipare a una premiere di un suo film, non sarebbe mai un'occasione importante come questa. Lì sarei soltanto una fan, una semplice fan in mezzo a tante altre. Ci sarebbero le solite ragazzine isteriche pronte a tirarti per i capelli pur di farsi avanti, e ci sarebbero tante persone per cui sarebbe soltanto un autografo in più da aggiungere alla lista... Invece, grazie all'occasione che la mia migliore amica ha voluto regalarmi, sarò semplicemente me stessa. Theo avrà davanti a sé Sara, non "una fan". Sua moglie, mi suggerisce la vocina sarcastica, e inizio a farmi paura da sola...
-Prova questo, secondo me ti sta benissimo - mi suggerisce Ellie mettendomi in mano un vestito rosso senza spalline. E' bello, ma forse il rosso è troppo pretenzioso e aggressivo per un'occasione del genere. Mi hanno detto di non presentarmi vestita in maniera troppo appariscente, in teoria potrei anche andare vestita con un paio di jeans. Molto in teoria, ovviamente.
-Lo provo, ma non mi convince... - dico. Entro nel camerino e mi cambio, le luci orribili fanno notare le leggere occhiaie sul mio viso coperte da un po' di trucco. Meno male che provarsi le cose nei camerini dovrebbe invogliare a comprare, eh! Finalmente riesco a infilare questo benedetto vestito, dopo che la chiusura lampo sul lato destro si era incastrata diverse volte. Esco per farmi vedere dalle mie amiche, mentre un tizio che dovrebbe essere della sicurezza fa finta di girarsi per non far capire che mi stava fissando. Della serie "Che lavoro fai?" "Guardo le ragazze che si spogliano ai camerini"...
Nello specchio sembra quasi che questo vestito mi faccia esplodere le tette. Ma io non ho tante tette, e... No, non voglio sembrare una specie di pornodiva, non mi sembra proprio il caso.
-E' troppo volgare - dico alle mie amiche facendo una smorfia di disapprovazione.
-Non che ti stia male, ma... sì, è decisamente troppo volgare - mi dice Isabella.
-Voi che dite? - domando ad Elena e Sofia, che nel frattempo mi porta un vestitino nero che sembra proprio fare al caso mio.
-Questo è proprio fico e secondo me... è perfetto. Isabella, tu perché non provi quello blu? - Prendo il vestito che mi ha indicato Sofia e lo provo, mentre Isabella va a prendere quello blu. Secondo me le starà benissimo, mi sa che con i vestiti ci siamo! O almeno lo spero...
Quando esco dal camerino, mi faccio prestare un paio di scarpe alte per vedere come sto, e devo dire che lo trovo davvero perfetto. E' elegante, non volgare ma anche un po'... sexy. E' perfetto!
Con Isabella ci mettiamo un po' di più, ma alla fine riesce anche lei a trovare l'abito perfetto. Blu, ma un modello diverso da quello che le aveva proposto Sofia.
-Siete fighe, ragazze! - ci dice Elena vedendoci entrambe con il vestito.
-Aggiudicati! - commento io, e mentre andiamo verso la cassa ripenso a come mi sono sentita a mio agio con quel vestito. Mi sono sentita bella, mi sono sentita me stessa. Non dovrò essere una specie di modella, quel giorno. Devo essere semplicemente io, e devo essere sicura di me.
Ho letto moltissime interviste di Theo, e ricordo che in una di queste diceva di apprezzare le ragazze che sono sicure di sé. Io non lo sono, ma cercherò di fare questo piccolo sforzo.
-Ci abbiamo messo poco, alla fine - dico alle altre quando usciamo fuori dal negozio.
-Adesso pensiamo alle scarpe - dice Isabella. Ora che ci penso io ne ho già un paio che starà benissimo con il vestito, quindi deve comprarle soltanto lei. Ora riesco quasi ad immaginarmi già lì...

***

Due settimane dopo...

Domani. La registrazione della puntata sarà domani, ed io non riesco a dormire, ovviamente. Mi sento carica di adrenalina, e non so neanche se sono effettivamente pronta per il grande evento. Neanche mi dovessi sposare, eh! Ho contato i giorni e le ore che mi separavano dal giorno in cui lo avrei visto, e adesso mancano soltanto... poche ore.
In queste due settimane ho cercato di mantenere la calma e di arrivare a domani nel modo migliore possibile. Ho studiato, nonostante la mia testa volesse andare da tutt'altra parte, ma ho anche fatto in modo che Theo si ricordi di me, comunque vada.
Sono sempre stata brava a disegnare, è una passione che mi porto dietro fin da piccola. Tempo fa, avevo stampato un bel primo piano in bianco e nero di Theo e ne avevo fatto un ritratto. Probabilmente è il mio disegno migliore, tanto che ho voluto incorniciarlo e appenderlo nella mia stanza. Tengo moltissimo a quel disegno, sono molto gelosa dei miei lavori... quindi privarmene era una cosa da escludere. Ma ho preso quel disegno, e ho cercato di ricopiarlo nel modo migliore possibile, perché quella copia, domani, finirà esattamente tra le sue mani. Non è stato semplice, ma ero molto motivata. Sono riuscita a riprodurre il disegno senza che sfigurasse di fronte all'originale. In basso, a destra, compare il dettaglio più importante: la mia firma.
Ma il disegno non è stata l'unica cosa che ho voluto fare per lui... Tempo fa, mi fu regalato un braccialetto con il simbolo dei Doni della Morte, un classico per i fan di Harry Potter. Il braccialetto era identico a quello che avevo già, con lo stesso laccetto nero e una piccola targa placcata in argento sulla quale avrei potuto far incidere una frase. Ed io ho fatto una piccola pazzia, sapendo che anche Theo da ragazzo aveva letto tutti i libri della saga di Harry. Ho fatto incidere sul braccialetto il mio nome, e dietro... il mio numero di telefono.
"Sei un genio del male" mi aveva detto Isabella, che mi aveva come sempre accompagnata nella mia piccola follia. Avrei regalato quel braccialetto a Theo, e poi... lui avrebbe notato soltanto dopo l'incisione che vi è sopra. Sono pazza, e forse davvero stupida a pensare che lui leggerà quel numero e mi richiamerà, ma almeno non avrò rimpianti.
Perché non ti accontenti di vederlo? Mi ero domandata provando a pensarla con lucidità. Hai ventidue anni, non fare la bambina sognatrice. Ed è vero, non posso negarlo. Forse sogno un po' troppo, ma mi piace continuare a farlo. Devo ancora vederlo e so già che sarà difficile lasciarlo andare, ma se lui non se ne andasse...? Questi discorsi è davvero il caso che li tenga per me, mi rendo conto da sola che sto correndo un po' troppo con la fantasia.
Visto che non riesco a dormire e non ho la testa per mettermi a leggere, decido di ascoltare un po' di musica. Prendo il cellulare con le cuffiette, ma proprio in quel momento mi accorgo che c'è un messaggio di Isabella.

Ellie: Non riesco a dormire... Sono troppo agitata!

Immagina io, Ellie. Non lo so nemmeno io come mi sento.

Sara: Ti posso chiamare? Tanto non penso di addormentarmi prima delle 3 :P

Chiudo Whatsapp e un attimo dopo mi squilla il cellulare, Isabella ha fatto prima di me.
-Hey! Guarda che dovrei essere io quella agitata! A proposito, chi ti accompagna domani? Se vuoi, io mi porto Sofia e tu ti porti Elena... per loro è uguale, Theo lo vedranno comunque! - Sorrido, sistemandomi meglio il cuscino. Meno tempo passo con la testa su questo cuscino e migliore sarà la mia messa in piega domani. Non voglio rovinare tutto il lavoro del parrucchiere!
-Mi accompagna Sofia - risponde. - Mi viene a prendere una macchina della produzione... -
-Anche a me. - Domani mi metterò a ridere non appena vedrò la faccia di Isabella dietro la busta. Sarà difficile fingere che non ne sapevo nulla.
-Sai che qualche giorno fa ho fatto un incubo a proposito di... domani? - dico alla mia amica. Forse non voglio dormire perché ho paura di rifarlo di nuovo.
-Cioè? -
-Ho sognato che era tutto finto, tu non c'eri e neanche Theo. Era quella stronza di Asia a mandarmi la posta... - Per la cronaca, Asia è la mia ex migliore amica. E' inquietante come sia spesso presente nei miei incubi.
-Oddio, no! Allora era seriamente un incubo! - Isabella ride. Passiamo almeno un'ora al telefono, a parlare degli ultimi dettagli, dell'università... ma soprattutto di domani.
-Buonanotte, Sara. Non mi svenire domani, okay? -
-Okay, se lo faccio hai il permesso di picchiarmi... buonanotte, Ellie. -
Non dovevo dare ascolto ai miei stupidi incubi, quella sarebbe stata la mia giornata e nessuno avrebbe potuto rovinarmela. Nessuno.

Ciao ragazze! Ho voluto postare subito il secondo capitolo per farvi aumentare un po' la curiosità... Intanto ringrazio chi ha votato e soprattutto chi ha commentato (martibus_ grazie mille ♡)
Nella foto vi presento anche Sofia ed Elena (le amiche delle protagoniste) che sono interpretate rispettivamente da Bella Thorne ed Emma Watson.
VI RICORDO CHE LA STORIA HA L'AVVERTIMENTO 'CONTENUTO PER ADULTI', PERCIÒ NON DITE CHE NON VI AVEVO AVVERTITO^^
Alla prossima settimana con il nuovo capitolo, votate e commentate☆♡
Greta

Resta con Me ~ Theo James (Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora