Capitolo 20

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Una delle cose che sto imparando a conoscere di Theo, è che in certi momenti si lascia andare del tutto. La frase che mi ha detto prima, mi ha lasciata del tutto spiazzata. Dunque sono riuscita davvero a diventare tanto importante, a fare breccia nel suo cuore come se lo conoscessi da anni? Lui sarebbe già pronto a rendere la nostra storia ufficiale, il problema è che non lo sono io. Voglio ancora che questa storia sia una cosa soltanto nostra, ma so il motivo per cui lui me lo ha detto: vuole dimostrarmi che posso fidarmi totalmente, e che è sicuro di ciò che prova per me. Non sono ancora pronta ad affrontare tutto ciò che comporterebbe dare la notizia ufficiale, non sono pronta a rinunciare alla nostra privacy.

-Andiamo a fare colazione? - mi domanda Theo venendo ad abbracciarmi da dietro, mentre mi sistemo i capelli davanti alla grande specchiera che c'è in questa stanza. Al momento indosso solo i pantaloni e la canottiera, perché voglio fargli l'assurda richiesta di lasciarmi il suo maglione grigio.

-In effetti mi hai messo appetito, è come se avessi corso per delle ore... - Gli faccio l'occhiolino e stringo le mie mani attorno alle sue. Ho un po' di occhiaie, e le ha anche lui... ma è sempre bellissimo, soprattutto con i capelli spettinati che gli ricadono sulla fronte. Si stacca svogliato da me e osserva la nostra immagine nella specchiera. Forse non smetterò mai di pensare che per lui non sono abbastanza, ma ciò che vedo mi piace. Vedo una ragazza felice e qualcuno che è troppo perfetto per essere definito con le giuste parole... Il ragazzo bellissimo guarda la ragazza con uno sguardo pieno di amore. Chi non vorrebbe essere guardata così?

-Riprendendo il discorso di prima... - gli dico voltandomi di nuovo verso di lui. - Non è che l'hai detto perché troppo preso dall'entusiasmo? - Rido come una scema e lo abbraccio, nascondendo la testa sul suo petto.

-Secondo te sono dolce solo perché... mi soddisfi?! - Ride anche lui, sconvolto. Sa benissimo che sto scherzando.

-Sei dolce perché ti concedo di farmi di tutto - lo provoco.

-Questo è ciò che credi tu... Ci sto andando piano, cerco di essere delicato. -

-Sì, sei davvero delicato, Muffin! - Mi sposto e vado a prendere il maglione grigio, facendo gli occhi da cucciolo.

-Ti prego, potresti lasciarmelo? - Me lo infilo e mi giro su me stessa, per fargli vedere come mi sta.

-E' morbido, è comodo ed è tuo... Per favore! - Theo si passa una mano tra i capelli e viene verso di me, sistemandomi le maniche che mi stanno un po' lunghe.

-Così potrai metterlo ogni volta che avrai la tentazione di affogarti di Nutella quando ti mancherò... - mi dice stringendomi per un attimo a sé. - Affare fatto, piccola pazza. E poi, ti sta bene! -

-Ehi! Non ho intenzione di affogarmi di Nutella... posso sfogarmi anche disegnando, o scrivendo. - Mi dà un bacio sulla fronte, gesto al quale ormai non saprei più rinunciare.

-Brava piccola... sono decisamente più salutari. Non puoi usarmi come scusa per perdere calorie! - Gli do una pacca sul sedere e sfuggo dalla sua presa, controllando un attimo il cellulare.

-Se hai finito di fare il simpaticone, andiamo a fare questa colazione, Theodore. - Mi fa troppo ridere la sua faccia quando lo chiamo con il nome completo. In effetti mi fa sentire autoritaria chiamarlo così.

-Mi fai paura quando mi chiami Theodore! - Aspetta che io prenda tutto e mi attende davanti alla porta della stanza, poi andiamo a fare colazione.

-E comunque, quando sarò davvero pronta per quel passo ne riparleremo, okay? -

-Certo. Intanto ci tenevo che lo sapessi, credo sia importante non solo per me, ma anche per te - risponde. Prendiamo entrambi la stessa cosa, un cappuccino e un cornetto, e poi decidiamo di passare la mattinata in giro per Roma. Oggi voglio coinvolgere anche Elena e Sofia, quindi per il momento ne approfitto per stare ancora da sola con lui.

Resta con Me ~ Theo James (Fanfiction)Where stories live. Discover now