Resta con Me ~ Theo James (Fanfiction)

Capitolo 37

Oggi è finalmente il giorno della verità, Theo ed io sapremo se la nostra vita sta per cambiare.
Continuo ad essere spaventata dalla possibilità di essere incinta, ma devo anche ammettere che parlarne con lui mi ha fatto bene. Non mi aspettavo che reagisse così bene alla notizia, ma forse è stato il mio essere un po' catastrofica a farmi pensare che l'avrebbe presa male. E' cambiato ancora qualcosa dopo il nostro ultimo litigio, e credo che abbia fatto bene ad entrambi: io ho capito che è davvero innamorato di me, e su di questo non ho più alcun dubbio... E credo che anche lui abbia capito quanto io sia importante, e che non vuole lasciarmi andare. Sarebbe pronto a diventare padre, anche se io non lo sono per diventare madre. L'altra sera, quando gliel'ho detto, dopo lo shock è subentrato qualcos'altro... Lui mi guardava con gli occhi pieni di dolcezza, come se il pensiero di me incinta di suo figlio lo facesse sentire bene. E questo ha fatto bene anche a me, perché, a dirla tutta, il pensiero di un bambino che somiglia a lui, un bambino nostro, mi fa sciogliere e mi fa smettere di pensare a tutto il resto.
Per tutta la giornata di ieri è stato incredibilmente dolce con me, anche se è costato ad entrambi un certo sforzo tenerci a una certa distanza. E' la prima volta che lui viene a Roma e non facciamo l'amore, tralasciando il periodo precedente al mio primo viaggio a Londra. E' strano, perché il tempo con lui è sempre troppo poco e mi piace sfruttarlo a pieno... ma il fatto di non restare troppe ore chiusi in hotel, gli ha fatto venire un'idea che alla fine si è rivelata giusta.

-Perché non mi fai conoscere tua madre? - se n'è uscito così, all'improvviso. Be', prima o poi sarebbe accaduto, e quello era il momento giusto.

-La vuoi conoscere perché forse... - sono incinta, ho continuato a dire mentalmente.

-Perché forse ho messo incinta sua figlia? - ha risposto guardandomi con aria interrogativa. - Perché è giuso così, Sara. E' da un po' che penso di portarti a conoscere la mia famiglia, quindi perché non iniziamo da te? - ha proseguito a dire.

-Vuoi farmi conoscere la tua famiglia? -

-Voglio che vedano quanto tu sia bella come donna e come persona... e capiranno subito perché ho perso la testa per te. - Gli ho poggiato la testa sul petto e lui mi ha abbracciata. Subito dopo ho telefonato a mamma per dirle che le avrei fatto conoscere una persona... e lei ha capito immediatamente che avrebbe conosciuto Theo.
Arrivati a casa, sono entrata io per prima tenendo Theo per mano. Ho salutato mamma, e poi, con un po' di imbarazzo, li ho presentati. Mamma se la cava bene con l'inglese, quindi non ho dovuto fare da traduttrice come invece è capitato alla mia festa di compleanno con alcuni amici.

-Mamma, lui è Theo. Theo, lei è Rebecca, mia madre - ho detto per presentarli, ancora sulla soglia di casa.

-Sono felice di conoscerti, Theo - ha detto mamma, sorridendogli.

-Anch'io, Rebecca... Tu e Sara vi somigliate tantissimo! - ha risposto Theo. E' vero, io e mamma abbiamo gli stessi colori e ci somigliamo molto, in genere le persone capiscono subito che io e lei siamo madre e figlia. Mamma ci ha fatto accomodare sul divano e poi è andata in cucina per offrire qualcosa a Theo. Probabilmente non stava affatto pensando a mangiare, ma Theo ha preso lo stesso un bicchiere di tè al limone e un cioccolatino.

-Sai, Theo - ha detto la mamma - Sara ha sempre avuto gusti difficili, e una volta mi ha detto che il ragazzo che avrebbe portato a casa non sarebbe stato uno qualsiasi... -

-Perché Sara è una ragazza speciale, e incontrarla è stata la cosa più bella che mi sia capitata - ha risposto lui. Mi ha messo un braccio sulle spalle e mi ha stretto a sé, ci siamo scambiati uno sguardo veloce e poi ho abbassato gli occhi, fissando i bicchieri con il tè poggiati sul tavolino. Quella frase mi ha stesa, ero come neve al sole. Quando mi sono alzata per andare in bagno, ho lasciato Theo e mia madre a parlare, con Camilla che girava intorno al mio ragazzo. Poi mamma mi ha seguito, per dirmi qualcosa.