CAP.6: INASPETTATO

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Perchè le aveva fatto così male essere trattata da schifo da lui? Non si stava mica innamorando? No...hahah assolutamente NO! Come poteva innamorarsi del ragazzo che la trattava male. Impossibile, inconcepibile, innaturale! 

Tornando da scuola Dean le passò davanti: ''Hazel, Hazel! ASCOLTAMI'' Lei lo sentì, ma tirò dritto e lui continuò: ''Ma insomma, Hazel. Ti fermi per favore? Voglio solo parlare?'' ''PARLARE? Oppure insultarmi, denigrarmi e magari picchiarmi?'' Lui la fissò: ''In realtà sei stata tu la prima, però no, voglio solo dialogare come persone civili'' La ragazza iniziò a ridere: ''Hhaha, civile? Sono sicura che se finissi in una foresta riusciresti a dialogare anche con gli animali, proprio perchè tu di civile hai solo lo stato'' ''Eh?'' ''Non sai cos'è lo stato civile? Beh studia al posto di rompere ad una povera orfanella come me'' Lui smise di seguirla. Quella ragazza era caparbia e maligna, come lui d'altronde.

Dean tornò a casa: ''Allora le hai parlato?'' ''Certo, ma non ha voluto ascoltarmi'' Pensava di essere compatito e invece sua madre gli disse: ''Mi pare logico, anche io l'avrei fatto, anzi ti avrei tirato un' altra sberla, magari ti ritornava a posto il cervello di gallina che hai'' Si offese, sua madre stava veramente prendendo le difese di Hazel? Lui la fissò: ''Perchè non la adottate allora?'' Lei si mise a ridere: ''Perchè ti farebbe fuori in 5 minuti'' Basta! Le aveva veramente sentite tutte. Salì in camera e si mise al computer. La prima cosa che cercò fu: stato civile definizione.

Hazel nella camerata guardava il soffitto. Era venuto a cercarla e le aveva chiesto scusa. Dean Altman chiedeva scusa. E non alla ragazza che gli piace, a lei. Ad Hazel Levy. Come mai l'aveva fatto? Cosa aveva lei di tanto speciale che non riusciva a trovare nelle altre ragazze? Si alzò e si andò a sciacquare la faccia e si diresse in refettorio, aveva bisogno di un bel pasto.                      

Quella sera non andò come previsto, si sentì di nuovo l'orfanella impotente davanti a Dean Altman, e quello che aveva mangiato, lo vomitò. Prese un tranquillante di nascosto e dormì profondamente.

Il giorno dopo Dean la salutò per strada e lei accennò un sorriso: ''Allora...è qui che vivi'' Lei annuì: ''Sì, la mia casa '' ''E perchè oggi esci? E' sabato'' Lei lo guardò: ''Avevo bisogno di aria fresca ..tu invece?'' Lui sussurrò: ''Avevo bisogno di te '' ''Eh?'' Lui si scosse: ''Eh? Ah...ehm...avevo...bisogno di parlarti ..sì di parlarti'' ''Ah...e di cosa?'' Lui le prese la mano: ''Scusa, per tutto, io...non...avrei immaginato di ferirti così tanto...'' Hazel sorrise, si era scusato: ''Tranquillo'' ''Scusa...'' Lei rise: ''Per cosa ora?'' ''Per questo...'' Lui la baciò con passione e nel mentre iniziò a piovere.



ANIME DISTANTIWhere stories live. Discover now