CAP. 14: ROSSO SANGUE

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La felicità che invadeva Hazel era indescrivibile. Lei e Dean, insomma, era magico. Era...non sapeva descriverlo. Non sarebbe stata una relazione semplice, anzi, sarebbe stata complessa e ardua. Ma doveva farlo, per lei e per lui. 

Hazel era in bagno a sistemarsi i capelli, aprì il cassetto dove di solito c'era la spazzola, ma insieme ad essa trovò delle lamette. Erano nuove, affilate e incredibilmente attraenti. Ne prese una in mano e iniziò ad accarezzarsi le braccia con essa. Le era mancata quella sensazione. Strinse la lametta tra le dita e non si fermò finchè non vide delle goccioline di sangue scorrergli per il polso.  Rosso. Che colore magnifico. Indicava l'amore, la passione, il fuoco interiore; ma anche dolore, cattiveria, rabbia, ira e sangue. Tanti significati, tutti racchiusi in un qualche goccia di quel liquido. Tutto l'amore per Dean ma anche tutto il dolore che lei provava ancora nel vederlo. Rosso sangue. In quel momento tutta la felicità che fino a qualche minuto fa la riempiva, improvvisamente era svanita. Prese di nuovo la lametta con entrambe le mani agli apici di essa, e ci si specchiò all'interno. In quel momento una persona bussò: ''Cucciola? Ti chiamavo ma non rispondevi... Stai bene?'' Hazel si riscosse dai suoi pensieri: ''S..sì'' Magda sembrò dubitare: ''Non ti credo..ora entro'' Appena entrò, la lametta cadde al suolo. Lei era sporca di sangue nelle mani e nelle braccia: ''Cucciola. Cosa hai fatto? Aspetta, siediti, devo disinfettarti subito'' La ragazza le obbedì: ''Che ti è saltato in mente?'' Non rispose: ''Dobbiamo tornare in clinica...è meglio non rischiare...'' ''No'' sussurrò: ''Non voglio tornare lì'' ''E invece devi...guarda che disastro. Sei tutta sporca...Perchè ti tagli di nuovo? Da quando poi?'' ''Mi era venuta voglia...'' ''Venuta voglia? Ma ti senti?'' Hazel scattò in piedi: ''So quello che dico!'' ''Siediti...ti sale la pressione sennò e poi svieni...non è il caso...i tagli sono profondi...hai perso sangue...SALI in macchina...'' ''NO'' ''Non è una domanda Hazel è un ordine. MUOVITI'' 'E va bene'' Si alzò con violenza e andò a sedersi in macchina. '''Ma che le prende oggi...'' Sussurrò Magda tra sè e sè. 

In macchina Magda provò ad indagare: ''E' successo qualcosa?'' ''No'' ''E' tornato vero?'' ''No'' mentì Hazel. Avrebbe voluto gridare di sì e spiegare quanto era innamorata del ragazzo, ma non poteva..aveva promesso a Dean che sarebbe stata zitta. Non doveva tradirlo, non se lo sarebbe perdonata. ''16 anni e non riesci a spiegarmi perchè cavolo ti sei tagliata...'' ''MA INSOMMA'' Sbottò Hazel: ''L'ho fatto perchè avevo voglia okay?'' Magda scosse la testa. Che stava succedendo ad Hazel? Il telefono della ragazza continuava ad illuminarsi: ''Chi è?'' ''Samantha'' Mentì nuovamente: ''Dovevamo uscire ma le sto spiegando che non posso e si sta preoccupando'' Magda annuì, com'era dolce quella ragazza, pensava. Non sapeva che dietro a quello schermo, non c'era lei, ma bensì Dean. 

La psicologa non sembrò tranquilla ascoltando Hazel: ''Mhmm....che ne dici se rimani qui questo week-end?'' ''Nooo dai perchè?'' ''Hai di meglio da fare?'' ''No'' Invece sì, doveva vedersi con lui: ''Perfetto, è solo per tenerti sott'occhio...sono normali queste ricadute, però non possiamo credere al tuo ''avevo voglia'' capisci?'' Hazel annuì: ''Sei sicura che Dean non sia tornato?'' ''PURE LEI? HO DETTO NO'' ''Ei calmati! Era solo una domanda. L'ultima volta che ti sei tagliata non se n'era ancora andato...'' ''Ma che c'entra Dean? E anche se fosse? E anche se l'avessi rivisto?'' ''Ti ha fatto del male'' ''E quindi?'' ''E quindi? Stavi per suicidarti a causa sua, sei finita in depressione...Vai...la stanza è sempre la solita. La seduta è finita'' ''E VA BENE'' Hazel si alzò non violenza e uscì dalla stanzetta. Ma chi si credevano questi? Aveva bisogno di sfogarsi, fortuna che aveva la lametta ancora nascosta dietro al quadro, a sinistra della porta. 

Quella sera a cena non mangiò. Si rifiutava. Voleva uscire, vedere Dean. Non stare lì. Lei non apparteneva più a quel posto. Lei apparteneva solo a lui e a nessun'altro, la sua realtà era lui. 

Uscì qualche giorno dopo, non perchè l'avessero dimessa, ma perchè era scappata: ''Amore'' lo baciò: ''Ciao bimba...mi eri mancata'' ''Anche tu...tanto tanto'' Dean la fissò: ''Vieni...'' ''Dove?'' ''Andiamocene e torniamo tra un poco'' ''C..come?'' Lui le baciò la guancia: ''Scappiamo...'' ''Perchè?'' Lui rise: ''Qui stai peggio'' ''No...'' ''Ei...Hazy...che ne dici se invece di partire...ti trasferisci da me?'' ''Con tua madre?'' ''Bhe...'' ''Non se ne parla'' ''Mhmm...allora...vieni ti porto a fare un giro in moto'' Lei acconsentì e girarono tutto il giorno, mangiarono un gelato e poi Dean la riportò a casa di Magda.

''Magda?'' sussurrò piano Hazel: ''HAZEL?'' Urlò lei dal salotto: ''Hazel...tesoro...dov'eri..'' ''A fare un giro'' La donna non ci vedeva più dalla rabbia: ''Sei scappata dalla struttura e mi dici che eri a fare un giro? E con chi?'' ''CON DEAN OKAY?'' sbottò:''LO SAPEVO! MA CHE STAI FACENDO HAZEL...io...io ti sto dando tutto...'' ''Forse non abbastanza....'' rispose lei fredda: ''C..come? Ti ho ospitata qui, ti ho seguita dal primo giorno e ti sono SEMPRE stata accanto. COME PUOI PENSARE che io non abbia fatto abbastanza...come?'' ''TU NON SEI ABBASTANZA. IO SONO FELICE SOLO CON DEAN. Mi avete riempita di farmaci per...'' ''Per cosa? Dovevamo lasciarti morire? MA TI RENDI CONTO di quello che ti ha fatto?'' ''Ma lui è cambiato'' ''HAZEL LE PERSONE NON CAMBIANO. Resterà sempre così...alla prima ragazza più bella di te...bam ti lascerà di nuovo e...'' ''E IO CORRERO' IL RISCHIO'' Magda la guardò con occhi spenti: ''Va bene...però quando ti abbandonerà...non venire da me a piangere...non cercare Sam...anche lei è in disaccordo con questo tuo ritorno di fiamma...Ci hai delusi Hazel'' E se ne andò via con le lacrime agli occhi, lasciando la ragazza nel salotto. 

''Brutta falsa'' sussurrò Hazel in camera sua: ''Chiamo Sam'' Il telefonò squillò ma non ci fu risposta, provò di nuovo, niente. Le mandò un messaggio: ''Rispondimi subito...hai fatto un casino '' Niente. Non visualizzava: ''DATTI UNA MOSSA''. Rispose dopo 10 minuti: ''ERA ORA'' ''Cosa vuoi?'' Chiese Sam fredda: ''COSA VOGLIO? Hai detto a Magda della relazione con Dean?'' ''Sì. Cosa dovevo fare. Era in panico, pensava fossi morta'' ''SAPEVI CHE NON ERA COSI''' ''Hazel non puoi fare sempre come ti pare...Anche ora..avevo un impegno urgente...non potevo rispondere'' ''UN  IMPEGNO PIU' URGENTE? DUBITO PROPRIO...NON VOLEVI RISPONDERMI...NON FARE LA VITTIMA'' ''Non sto facendo la vittima Hazel...ero dal medico okay?'' ''Non me ne frega dov'eri. MI HAI ROVINATA. E' TUTTA COLPA TUA'' Sam non c'e la faceva più: ''Va bene Hazel...non chiamarmi più, non cercarmi, non scrivermi. Non voglio più avere niente a che fare con te. HO CHIUSO'' E le riattaccò in faccia. Aveva fatto un disastro, ma non poteva rimediare, Dean veniva prima di tutto e di tutti.

ANIME DISTANTIWhere stories live. Discover now