CAP. 27: Notizie...troppe notizie

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HAZEL'S POV:
"Caro Diario, finalmente ho rivisto il mio orsetto, il mio Dean Altman. E ora mi sento di nuovo vuota...ci sarà mai una soluzione a tutto ciò? L'importante è rimanere forti, non so per quanto ci riuscirò, ma devo farlo: per me, per Dean, per Magda e per Mary e anche per Sam...le ho fatto una promessa e voglio mantenerla. A proposito... Ieri ho rivisto Thomas, era il fidanzato di Sam. Sta bene, si è ripreso e sembra pronto a provare ad affrontare relazioni nuove...quando ha visto Marta è rimasto incantato, i suoi occhi si sono tipo fermati sui suoi capelli biondo scuro. Poverino, si è innamorato di una ragazza che nel campo di fidanzati ha un cuore di ghiaccio. Ma chissà, magari ricambierà il suo amore (non penso proprio ma va bene così). Devo dire che però sarebbero una bella coppia, Thomas si merita una come lei dopo aver perso Sam...Vabbè hai capito, caro Diario, che qua nessuno sta capendo più niente! Si sente l'aria di primavera, ma non solo per la mia allergia, ma anche perchè tutti si innamorano!"
Chiusi il taccuino e lo riposi di nuovo nel cassetto. Scrivere mi faceva bene, avevo imparato a sfogare le mie ansie e le mie paure su qualcosa che non mi dava un riscontro e quindi che non mi faceva sentire sbagliata. Una cosa bellissima. Secondo me nella società di oggi veniamo tutti troppo giudicati o criticati, non puoi raccontare niente che subito ti danno un parere dicendoti che stai sbagliando. A volte ci sta, perchè sennò si rischiano di fare delle vere e proprie boiate, ma altre volte penso sia veramente inutile. E' per questo che amo scrivere sul mio Diario.

Poco dopo scesi in cucina, dove trovai Magda: "Ciao Magda!" lei mi guardò dolce: "Ei cucciola, vuoi una fetta di ciambellone con il cioccolato? L'ho appena sfornato" "Me lo chiedi anche" risi e afferrai una fetta del caldo impasto: "Mamma mia sei bravissima in cucina, non so se preferisco questo o i tuoi famosi pancake!" La vidi prendere il camice da infermiera: "Vai?" le domandai bevendo un po' di succo alla mela: "Eh sì cucciola, ci sono tante persone in questo momento in clinica e c'è poco personale...ti prometto che staremo insieme stasera, tornerò per le 20" mi disse baciandomi la guancia: "Va bene...." sussurrai un po' triste perchè sapevo che mi sarei annoiata: "Potresti fare un po' di compiti..." Io le sorrisi: "Hai ragione, sono piena di cose da fare ultimamente" Lei rise un po' e poi se ne andò. Iniziai a passeggiare per il cottage e decisi di andare a fare una passeggiata insieme alla mia cagnolina Bella. Uscii dalla proprietà, mi avventurai in un sentiero nel bosco e arrivai alla scogliera: "Questa vista è pazzesca in ogni momento dell'anno" dissi sospirando. Da qui si poteva vedere tutto il mare, le sue coste frastagliate e le onde che si infrangevano sugli scogli. Mi sedetti e Bella si accoccolò sulle mie ginocchia: "Ma quanto bella sei" esclamai prendendola in braccio e sollevandola in aria: "Mai quanto la sua padrona!" Quella voce, non poteva essere; mi girai di scatto: "Dean!" 

Poco dopo era seduto vicino a me e mi stava accarezzando i capelli con la mano sinistra, mentre con quella destra coccolava Belle: "Come hai fatto?" Lui sorrise maligno: "Diciamo che qualcuno mi ha aiutato" Io lo guardai con fare interrogativo e il mio sguardo si posò su una ragazza dai capelli biondissimi, quasi bianchi: "TU?" Mary mi fissò dolce e si sedette alla mia sinistra: "Sì, io." "Dean Altman questo è solo un brutto scherzo, come puoi chiedere il suo aiuto. Dopo tutto quello che ha fatto" "Ascolta quello che ha da dirti" mi sussurrò lui. Decisi di ascoltarla attentamente e poi feci le mie considerazioni: "Quindi...anche tu sei stata manipolata e ora vuoi aiutarci" "Esattamente" confermò lei: "Ho detto alla madre di Dean che uscivo con lui, lei non sospetta niente, perchè pensa che io non ti sopporti. In realtà siamo arrivati fino a qui e ti abbiamo visto entrare nella foresta, perciò ti abbiamo seguita. Finchè ci sono io con lui, potrete vedervi anche ogni giorno" I miei occhi si illuminarono: "I...io veramente....grazie..v..veramente. Scusami se ho pensato brutte cose su di te" balbettai e lei inaspettatamente mi abbracciò: "Scusami tu per tutto il male che ti ho fatto" Io non risposi, mi limitai a riflettere a come tutti in questa storia eravamo stati manipolati, e la colpa ricadeva sempre su di me. 

Il pomeriggio fu molto rilassante, Mary andò a fare una passeggiata con Bella, in modo che io e Dean avessimo l'opportunità di rimanere un po' soli. Non successe niente di particolare, decisi di godermi il momento perchè capii che non sarebbero stati troppo frequenti. Quando se ne andarono e io me ne tornai al cottage decisi che era arrivato il momento di cambiare le carte di questo gioco, dovevo prendere in mano la situazione.

Sentii la porta aprirsi, Magda era tornata e ovviamente le raccontai tutto quello che era successo: "Non ho intenzione di continuare questa farsa, domani mi presento a casa degli Altman e giuro brucio tutto!" Lei mi guardò seria: "Suvvia Hazel, non fare la tragica. Finchè quella donna non toglierà la restrizione come possiamo fare?" Avevo gli occhi infuocati: "Mi imbuco, mi infiltro come una ladra. AL DIAVOLO la legge. Questa situazione mi sta uccidendo. Magda lo capisci e non c'è una dannata soluzione? Quella donna lì mi odia e mi odierà per sempre. Io non le ho fatto niente Magda!" Lei mi fece sedere sul divano: "Clamati ora....ti sale la pressione e penso che in questo momento la clinica è l'ultimo posto che vuoi vedere, o sbaglio?" Annuii silenziosa: "Ascoltami Hazel, la situazione si risolverà...perchè forzare il corso degli eventi?" "Perchè io lo amo...è stato il mio primo amore e voglio che sia l'ultimo. Dean è l'uomo della mia vita, io con lui ci sono cresciuta Magda...non posso rinunciare a lui proprio ora..." Mi carezzò la guancia: "Cucciola....lo vedo quanto vi amate ma fidati che se c'è una sola possibilità che quella donna cambi idea, dobbiamo lasciare che capiti. Non possiamo forzare gli eventi." Avevo le lacrime agli occhi, ma sapevo di non poterci fare niente, me ne andai a letto sperando che il giorno dopo sarebbe stato diverso.

Mi svegliai, feci colazione e iniziai a scrivere sul mio taccuino: 'come tornare alla normalità'. Iniziai a stilare un elenco di possibilità: la prima era far sparire la madre di Dean, però non era il caso....La seconda già più ragionevole era andarle a parlare, la terza era dire a qualcuno di stracciare in mille pezzi l'atto restrittivo e poi bruciarlo nel caminetto. Mi bastò poco per capire che effettivamente non c'era soluzione che non arrecasse danni a cose o a persone. Andai nel giardino del cottage e decisi di concedermi una cavalcata nel bellissimo cavallo di Magda: Arizona. Un nome pressoché particolare, però Magda mi aveva raccontato che era il luogo dove aveva per la prima volta fatto un viaggio all'estero.... Insomma, preparai l'equino e iniziai il mio giretto per i territori confinanti alla mia proprietà: il bosco, la scogliera  e diverse viottole sterrate che davano su panorami mozzafiato: "Non male questo scorcio..." sussurrai fotografando il paesaggio: "Ei Arizona....stai calma, perchè ti agiti?" Chiesi, notando una certa irrequietezza del cavallo: "Ovviamente non mi risponderai" dissi riprendendo le briglie e dandole  il segno di ripartire. Fu una lunga gita di circa 2 orette. Tornai che ero sfinita, mi feci una doccia e mi sedetti giusto in tempo che Magda stava sfornando la pasta al forno: "Come è andata?" Mi chiese tagliando grosse fette filanti: "Bene...Arizona sembrava un po' irrequieta oggi..." "Ah è la stagione...la primavera manda su di giri tutti" disse ridendo, ma notai un velo di tristezza nei suoi occhi: "Magda...posso chiederti come mai Marco non vive più qui" sussurrai versandomi un po' di acqua nel bicchiere. Lei sembrò turbata: "Oh beh...vedi...abbiamo litigato in questo periodo e all'inizio avevamo scelto di non convivere più ma di continuare la relazione...poi però le cose si sono inclinate e abbiamo deciso di chiudere" Restai di sasso: "Oddio...mi dispiace...non volevo sembrare inappropriata" "Oh no...hai tutto il diritto di chiedere....sei come una figlia per me" Quelle parole, nessuno me le aveva mai dette, nessuno. mi si riempirono gli occhi di felicità: "Magda...io...non pensavo di essere così importante" "E invece è così...infatti sei come un diamante per me" la vidi alzarsi e prendere una busta: "Apri e leggi" Io tolsi lo strato di carta appiccicoso e iniziai a leggere ad alta voce: "Dopo il tempo di prova e la verifica del corretto andamento della vita familiare e dell'ottimo stato di salute della signorina Levy, il Tribunale dei Minori accetta la domanda di adozione posta da Magda Mariani e proclama ufficialmente la signorina Hazel Levy come figlia di quest'ultima" Ero incredula, avevano accettato la richiesta, Magda era legalmente mia madre. La abbracciai e piansi di felicità: "Sono contentissima" Lei mi guardò e sorrise: "Anche io....sono fortunata ad averti" "Io di più" sussurrai, godendomi il momento.

ANIME DISTANTIWhere stories live. Discover now