CAP. 25: TORMENTATO COME LA TEMPESTA, PROFUMATA COME LA LAVANDA

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HAZEL'S POV:

"Ti ero mancato raggio di sole?" Mi girai e lo vidi in tutta la sua bellezza: "Dean" sussurrai ricambiando l'abbraccio: "Non mi sembra vero di poterti stringere di nuovo, mi eri mancato tanto, tantissimo" Mi prese il viso tra le mani e mi baciò con passione: "Sono stati giorni tenebrosi, averti qui è fantastico...e pensa che nemmeno mia mamma si è accorta di niente" Sorrisi come mai avevo fatto prima. Dopo un po' ci sedemmo sulla sabbia, la sua mano sinistra intorno alla mia vita e la mia testa era appoggiata sulla sua spalla: "Come hai intenzione di gestire la situazione con Mary?" Mi baciò la testa: "Come ho sempre fatto...non la sfiorerò nemmeno con una carezza quando siamo da soli. Deve capire che per me lei non è niente...Nessuno potrà sostituirti raggio di sole" "E nessuno potrà mai sostituire te....orso" dissi ridacchiando. Dean rimase stupito: "Sai che...questo nomignolo, mi ricorda il primo che mi hai dato....tipo 2 anni e mezzo fa...quando eravamo compagni di banco" Iniziai a ridere: "ODDIO mi ricordo! Ti avevo fatto un cenno di saluto e non mi avevi risposto. Che ridere" "Sì  e poi mi avevi mentito dicendo che avevi detto 'giorno'. Ti svelo un segreto...ti avevo sentito, eccome se ti avevo sentito" Risi ancora: "Però è un bel soprannome no?" Lui fece il broncio: "Ma così sembro antipatico" Io gli accarezzai il viso: "Non lo sarai mai più ai mei occhi Dean Altman" Mi sorrise di nuovo: "Sai che mi piace quando mi chiami per nome e cognome, mi fa sentire importante" Io mi spostai i capelli: "Perchè ai miei occhi sei una delle persone più importanti della galassia" "Addirittura?" "Eh sì" conclusi dolcemente. Mi baciò di nuovo, in modo molto dolce e delicato. Sentii il suo profumo, aveva l'odore del mare in tempesta ed era per questo che tanto lo amavo, per il subbuglio che si portava dentro e che non riusciva ad esternare, per essere un'anima così complessa ma così buona e io non lo avrei cambiato con nessuno.

DEAN'S POV:                           

Finalmente avevo rivisto i suoi occhi color cioccolato al latte, avevo accarezzato i suoi capelli mossi e avevo rivisto il suo dolce sorriso. Finchè ci baciavamo, sentii che stava odorando il mio profumo: lo mettevo solo quando ero con lei, sapevo quanto lo amava. Si mescolava alla perfezione con il suo sentore di lavanda, il fiore che tanto amava e che tanto adorava raccogliere. Mi staccai dal bacio e la fissai dritta negli occhi e poi guardai l'acqua cristallina: "Non ci pensare minimamente Dean Altman" eccome se ci pensavo: "Raggio di sole mi farai impazzire chiamandomi sempre così" dissi mordicchiandole il collo: "E se anche ti gettassi in acqua...cosa faresti? L'ho già fatto una volta, ricordi?'' Rise: "Sì..me lo ricordo e presi il raffreddore" "E quindi? Suvvia fa caldo, io tra un po' mi squaglio" "Dean? Ci sono 19 gradi...okay che non è una brutta temperatura...ma forse è un filo esagerato definire oggi come una giornata per farsi un bagno" aveva ragione: "Ma io ho solo guardato l'acqua!" Mentii: "Ti conosco troppo bene, i tuoi occhi non mentono mai" Ecco, beccato. Non capivo se era lei troppo intelligente o io troppo stupido. Comunque non potevo gettarla in acqua, avevo troppa paura delle conseguenze, sembra sempre buona e dolce ma non avete idea di cosa poteva fare quando diventava arrabbiata come una bestia. Però mi piaceva provocarla! Le baciai la guancia: "E va bene raggio di sole...per oggi l'hai scampata, ma non fuggirai così lontano" Lei mi sorrise di nuovo: "E se anche mi rapissi, fidati che non griderei al lupo" "Perchè sono un orso" Appoggiò la testa sulla mia spalla ridendo: "Va bene dai...te la concedo questa". Passammo il resto del pomeriggio a parlare e  a coccolarci, non ci vedevamo tra 3 giorni e sembravano anni. Mi viene male a pensare che non potrò più abbracciarla per un mese...ma a volte l'amore fa compiere cose folli e quando c'è da fare qualcosa di pazzo io sono sempre in prima linea...se è per Hazel poi!

HAZEL'S POV

Me ne andai con tanta malinconia e un nodo alla gola. Stavo veramente capendo quanto tenevo a Dean...al suo passato, alla sua situazione difficile, alla sua anima tormentata, chiusa e cupa ma che in realtà era così nobile e pura. Sentivo di combaciare alla perfezione con lui: mi conosceva, sapeva cosa mi faceva stare bene e cosa invece male. E io lo amavo per questo, perchè era Dean. 

SPAZIO AUTRICE:
Ciao amici. Capitolo breve...lo so. Ma ho preferito pubblicarlo per non avere il rimorso in caso la mia storia venisse bannata. Volevo dirvi che è stato un viaggio bellissimo e che ovviamente, pensando al peggiore dei casi, non smetterò di scrivere ma proverò ad adattarmi alle "nuove linee guida". Un bacio

                                                                                                                         Noe

ANIME DISTANTIWhere stories live. Discover now