CAP. 21: TRA LITIGI E PUGNI

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DEAN'S POV:

Non ho parole. Sono basito, allibito, scioccato.  Mia madre mi ha imposto di lasciarmi con Hazel; non posso farlo, io la amo, voglio vederla all'altare...e non rinuncerò a questo sogno. MAI. Appena la sentii entrare le andai in contro: ''Ma sei pazza?'' di tutta risposta ricevetti uno schiaffo: ''Stai schifando tutti noi Dean. Ti risulta così complesso fidanzarti o al minimo frequentarti con una del tuo rango?'' ''Ma veramente pensi ancora questo nel 2023? Sappi che non farò la stessa fine tua e di papà!'' ''Ma che fine e fine! Io e tuo padre ci troviamo benissimo insieme e tu e tua sorella avete avuto opportunità strabilianti. Sei andato in America e ripeto America. Sei andato a fare uno stage ad HARVARD. Non capisci? Hazel all'inizio mi stava simpatica, ma appena ho scoperto che era un'orfanella...io...'' ''TU COSA? Mi hai costretto ad illuderla e lasciarla. E così ho fatto. Ma ora basta. A gennaio farò 16 anni e non ho bisogno più di qualcuno che prenda le scelte per me.'' ''Non c'entra niente; tu devi rispettare anche le nostre di scelte, Dean.'' Ero arrabbiato come una bestia: ''Non potete, anzi, non avete il diritto di SCEGLIERE per me. Mi avete messo al mondo? Bene, sapevate a cosa andavate incontro. Io non tollererò mai e ripeto MAI più che tu faccia irruzione in casa di Hazel e che la tratti così. FINE.'' Me ne andai nel seminterrato, incavolato come una bestia in cattività, mi misi i guantoni e iniziai a prendere a pugni il saccone che pendeva dal soffitto. Lo picchiai con tanta violenza, provando a sfogare tutta la rabbia che provavo: continuai, continuai e continuai finchè non caddi per terra stremato; mi tremavano le gambe e le braccia, i miei occhi erano pieni di lacrime. Odiavo la mia famiglia con tutto me stesso. Non mi avevano mai capito, e anche oggi ne avevo avuto la prova. Loro volevano per me una ragazza come Mary: ricca, elegante ma morbosa, insidiosa, una viperetta. Non accettavano Hazel: di origine modesta, elegante, raffinata e un animo puro. Loro avevano bisogno dell'onore e non dell'amore. Non sarò mai come i miei genitori: si sono sposati per convenzione ed entrambi pieni di soldi, sono riusciti a donare a me e a mia sorella opportunità veramente grandiose; e io ne sono grato, veramente, ma non mi basta. Io ho bisogno di amicizie e di amore. Quando morirò i miei soldi saranno inutili, ma quello che ho lasciato alle persone no. Questo è l'importante, l'impronta che si lascia. Io cosa sto lasciando? Cosa ne sarà di me? I miei pensieri vennero interrotti dallo squillo del telefono: ''Raggio di sole!  Come stai tesorino?'' ''Tutto bene dai...un po'così da ieri sera'' sentii il dolore nella sua voce: ''Senti'' le dissi: ''Vestiti sportiva e vieni da me.'' ''Ma sei matto? Tua mamma mi farà incarcerare se mi vede qui!'' Risi: ''Sta andando via proprio ora e non tornerà prima di stasera tardi...ci stai?'' ''E va bene. Dammi 5 minuti. A tra poco'' ''Ti aspetto'' e staccai. Avevo in mente qualcosa di veramente originale e indimenticabile da fare...

Rimase stupita vedendo il seminterrato preparato come un campo da wrestling: ''Dean?'' ''Raggio di sole'' dissi, baciandola lentamente: ''Ti piace questo posto? Dai dai metti i guantoni...ora ti insegno il relax secondo la filosofia di Dean'' dissi ridendo. Dopo un po' le stavo insegnando le basi per dare qualche pugno al saccone: ''Hai capito?'' ''Sisi'' disse:'' Va bene allora tira i pugni sui miei di guantoni...ricorda 1-2-1-2'' lei inziò a tirare qualche pugno ma poi mi abbracciò: ''Non posso farti del male'' disse ridendo: ''fammi colpire il saccone o come si chiama...'' Io le preparai ciò che mi aveva chiesto e la vidi molto più sicura, finchè non si aggrappò al sacco: ''Ma...ma che fai hahahaha'' dissi cadendo dal ridere: ''Cosa ridi? Dean dai...il boxe non fa per me'' ''La penso proprio così'' la presi dai fianchi e la staccai da terra, facendola girare un po'di volte: ''Dean haahah dai...fammi scendere'' obbedii alla sua richiesta, la misi giù e le spostai i capelli: ''Sei bella sempre te l'avevano detto o no raggio di sole?'' sussurrai baciandola di nuovo: ''Sì...ma, che ne dici se magari la smettiamo di provare queste cose spericolate?'' Ridacchiai: ''rischiose? Tu non hai ancora visto niente di quello che faccio, mia cara e dolce Hazel.'' ''ma perchè tu sei tutto da scoprire Dean Altman'' sussurrò lei baciandomi dolcemente. Come amavo i suoi baci: mi facevano sentire vivo e pulsante; io con Hazel sfoggiavo la versione migliore del mio carattere. La amavo, e avevo imparato a farlo, giorno per giorno, anno per anno. Lei era il mio passato, il mio presente e il mio futuro.

ANIME DISTANTIWhere stories live. Discover now