undici

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"Allora Tommaso" quando Noemi venne chiamata giù per esibirsi, di certo non si aspettava che la conduttrice cominciasse a parlare di lei, con lui  "Lei è una tua fan e tu sei il suo cantante preferito, si è fatta due o tre tuoi concerti, e oggi porta un tuo pezzo"

"Ah davvero?" domandò il giudice di rimando, mentre la ragazza aveva le mani sulle guance rosse e il piano entrando in studio

Annuì solamente "Cosa mi canti oggi?" domanda cauto e dolce

"Non avere paura" dice, avvicinandosi al microfono e attaccandolo poi all'asta.
Si rivolse uno sguardo complice con la sua insegnante poi con estrema delicatezza cominciò a schiacciare i tasti del piano

"Se mi guardi così, se mi sfiori così
Se avvicini la tua bocca al mio orecchio
Non finirà bene
Ma ti prego no, non smettere
E ora cade giù
Pure una lacrima
Nel frattempo sto ridendo
Sento una musica ogni volta
Che ti sto accanto quando ti perdo
E poi ci ripenso"

Alzò la testa e vide il pubblico che muoveva le braccia a destra e sinistra.

Sentiva pian piano di star uscendo sempre di più dalla sua cameretta

"Sento una musica ogni volta
Che ti sto accanto quando ti perdo
E poi ci ripenso
Come se fosse la fine del mondo
No, non avere paura
Quando vai a dormire sola
Se la stanza sembra vuota
E se senti il cuore in gola
Non avere paura
Mi prenderò cura
Io di te"

Sorrise, mentre la voce le si incrinava e Maria le sorrideva, anche se lei non la stava guardando

Se ti abbraccio così
Se ti stringo così se
Appoggi la tua testa al mio petto
Ci siamo solo noi
No, non avere paura
Quando a un tratto si fa buio
E la luna non è accesa
E vorresti una parola
Ma hai solo un rossetto
Mi prenderò cura, io di te"

Staccò le mani dal piano e recitò l'ultima frase
"Mi prenderò cura, io di te"

Si alzò dal piano, prese un sospiro e poi prese gli applausi e definitivamente scoppiò a piangere

Maria si alzò e le passo un fazzoletto, mentre dai banchi scese Chiara, con la bottiglietta d'acqua tra le mani

"Grazie" sussurrò all'amica, lasciandola poi risalire al suo banco

"Quanti anni hai?" le domandò Tommaso, mentre beveva, dopo aver accolto gli applausi

"19 tra una settimana" rispose 

il pubblico esplose e lei sorrise, non sapendo proprio cosa fare o cosa dire
"Scherzi a parte, veramente io percepito il tuo dolore, il tuo amore e quella parte di bellezza che hai portato fuori con questo pezzo, complimenti davvero.
Hai un dono naturale, non smettere, tu devi vivere di musica"

Lo ringraziò e ancora con le guance rosse tornò a posto, lasciando il palco ad Holden che cominciò a esibire in maniera angelica il mio canto libero di Battisti

Ad un certo punto però, smise di cantare.
Aveva sbagliato a prendere l'attacco

Lei sorrise involontariamente, Mew le strinse la spalla sorridendo
"Che c'è?" domanda

anima - holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora