anima - holden

quarantotto

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"Tanti auguri a te! Tanti auguri a te!"
appena Joseph rimise dopo le lezioni piede in casa i suoi compagni intonarono la classica canzoncina facendolo imbarazzare

"Di chi è la festa?" domanò retorico, al che da lontano Noemi si batté una mano sulla fronte leggermente divertita

"Grazie rega, non dovevate!"
si guardò intorno, osservò come la casa era stata tirata a lucido e addobbata.
Gli venne da sorridere

Quando abbassó lo sguardo, vide Noemi che quel giorno più che mai le sembrava piccola così, come le diceva sempre ; le mise le mani sulle guance guardandolo negli occhi

"Auguri amore" sussurrò sorridendogli, mentre lui era ancora fermo in quella posizione, imbambolato nel guardarla

"Ti amo" sussurrò lui velocemente, dandole un piccolo bacio a stampo per poi girarla e abbracciarla con la schiena al suo petto, tra gli applausi ironici inteneriti e divertiti degli altri

"Grazie di tutto a tutti, non dovevate, davvero" commentò ringraziandolo, mentre Mida proseguiva verso il tavolo con la torta

"È bellissima"
commentò guardandola mentre andava a mettersi dall'altro lato del tavolo

"L'accendino?" domandò Martina, voltandosi verso Noemi e poi verso Lucia, rispettivamente alla sua destra se alla sua sinistra, ma quando si rivoltò notò Holden già con l'accendino in mano

"No! La accendiamo noi" Nicholas glielo sfilò dalle mani, facendolo sbuffare divertito per poi passarlo a Noemi, dandole la possibilità di accendere la candelina

Quando la accese, i ragazzi ricominciarono a cantare la canzoncina di tanti auguri
"Spegni la candelina e poi spezzala" 

"1....2....3!" contarono, prima di vedere le due candeline spezzate in due metà

Si sedettero a tavola, e cominciarono a mangiare il pranzo speciale che in quella mattinata Noemi, Martina e Marisol si erano divertite a preparare

"Amore vieni vicino a me?" domanda lui, notando che la bionda andava a sedersi distante, visto che vicino a lui aveva preso posto Sarah

Non voleva litigare, non oggi

"Sei sicuro?" domanda

"È il mio compleanno, voglio la mia ragazza vicino anche quando mangio"
Noemi sorrise, vedendo che scalava di un posto, lasciando così che si mettesse vicino alla sua compagna di squadra.

alla fine del pranzo, dopo una chiacchiera e una risata, Noemi prese per mani il ragazzo e lo portò con sé nella sua stanza
"Allora! Io ti ho fatto un regalo!" esclamò, guardandolo

"Noemi!" la richiamò scherzando

"Prima che tu parli, sappi che io ne ho la copia, quindi sarà una cosa tipo matchata"
da sotto il letto tirò fuori una scatola che aveva legata al nastrino un foglietto

"Io ti detesto quando fai così" esclamò, sedendosi sul letto con lei e prendendo il pacchetto tra le mani

Lo scosse un po', provando a capire e poi lo aprí
"Per quando ti mancherò e non potremo vederci
ti amo"

"Questo è il più bel regalo che qualcuno potesse farmi"
Strinse tra le mani il CD che aveva come copertina una loro foto a mo' di polaroid e dopo averlo poggiato sul letto prese lei e la strinse con altrettanta forza, dandole diversi baci sul viso quando poi afferó la lettera che era legata al CD

"Questa cos'è?" domandò ridendo, mettendosi comodo, a gambe incrociate sul letto

"Una lettera, cosa senno?" domandò lei retorica, guardandolo mentre sul suo viso spuntava un tenero sorriso

mentre lui la apriva, lei si portò le ginocchia al petto
"Caro Jo,
o meglio caro cucc" cominciò lui a leggere, rilasciando già la prima risatina tenera

"Oddio, che imbarazzo" sussurra lei sottovoce, passandosi una mano sotto gli occhi

"Sono passati 24 anni da quando sei nato, ma solo quattro mesi da quando ci conosciamo, eppure mi sembra di conoscerti da una vita intera. Probabilmente sarà scontato, probabilmente saranno cose che qualcun'altra prima di me ti avrà già detto ma sono davvero grata alla vita per averci fatto conoscere, cosa saremmo ora se non ci fossimo baciati quella sera sotto le stelle? Bella domanda, per fortuna non lo sapremo mai ( ihihihih)
La verità e che indipendentemente da ciò che è successo prima di amici, ho capito che non ho mai amato nessuno come amo te e probabilmente non lo farò mai
Hai visto che bel regalo di compleanno ti ho fatto dicendoti questo? Ahahaha
Scherzi a parte, ero e sono seria anche se probabilmente ora che stai leggendo queste parole sarò imbarazzata e rossa come un peperone.
in ogni caso, passa questa giornata al meglio e goditi tutto.
Ti amo cucc, buon ventiquattresimo compleanno.
Noemi"

Ci furono alcuni secondi di silenzio, che poi Holden spezzò buttandosi addosso
"Così mi fai male cretino" sussurrò lei, ancora in imbarazzo, mentre Jo posava il mento sul suo petto guardandola negli occhi

"Ti amo amo amo" sussurra, dandole poi un bacio sul mento strappandole un sorriso

"Dovrei essere io a coccolare te, non il contrario"

"Ecco un altro regalo che mi farai, lascerai che io ti faccia le coccole a qualsiasi ora del giorno qualsiasi cosa tu stia facendo"
Disse con un sorriso

"Sei veramente un qualcosa di incredibile" commentò lei, sospirando divertita.
Quando il ragazzo si alzò, la prese e la portò sulle sue gambe, riuscendo così a guardarla in faccia

"Perché piangi?" domanda, vedendola con gli occhi lucidi

"Nulla, sono felice"

"Ah sì? E perché sei felice?" le spostò i capelli dalla spalla e le accarezzò la guancia

"Perché sono con te" sussurrò, attaccando le loro fronti "Ti ho già detto che non amerò mai nessuno come ho amato te, tu sei il mio amore grande, vai oltre l'amore giusto"

"Poi mi spiegherai anche questa, ma adesso baciami perché ne ho bisogno" commenta, passandole le mani sulle gambe

Unirono le loro labbra in un bacio, ormai nella loro bolla nessuno poteva disturbarli
"Cazzo quanto ti amo" commentò lui, tra uno schiocco e l'altro, facendola sorridere e cacciare la mano nei suoi capelli

"Quasi quanto ti amo io" sussurra, come i bambini si stavano facendo i dispetti

"No, ti amo più io"
nonostante i 24 anni appena compiuti si sentiva ancora un ragazzino

L'amore per Noemi lo rendeva un ragazzino, e quello forse era il regalo più bello che chiunque potesse fargli