diciotto

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"Ciao! Piacere Noemi" la bionda si presentò ai tre nuovi arrivati, come sempre col sorriso che dal primo giorno la contraddistingueva

Si sedette all'isola della cucina e osservò come cominciarono sin da subito ad ambientarsi
"Comunque ragazzi io so ucinare, so pulire sono ordinato!" disse Michele, mentre camminava a vuoto nella stanza 

"Allora non ci sono problemi" disse Giovanni ridendo, cominciando poi a parlare con le due ragazze, mentre anche loro si spostavano verso il bancone della cucina 
Ovviamente si sapeva che le due erano prive di ogni colpa, ma le dispiaceva tanto per la sua amica

"Sei davvero brava, ascolto le tue cover in loop" Lucia - seppur timidina - si avvicino alla bionda, che prontamente la strinse in un abbraccio

"Anche tu sei davvero brava, ti smonti quando balli"
disse sinceramente, profondamente colpita dall'esibizione della ragazza

Stavano parlando, si stavano conoscendo, avrebbero continuato volentieri ma Gaia richiamò - rientrando - l'attenzione della ragazza
"C'è Holden dietro" le disse sottovoce, avvicinandosi a loro

"Ha chiesto di me?" gli occhi le si lluminarono

"No, ma è leggermente in crisi, magari se vai tu ti dice qualcosa di più"
annuì, voltandosi verso la ragazza come per scusarsi

"Tranquilla vai, avremo modo per parlare" 
le diede un bacino sulla guancia, prese la felpa e dopo aver percorso i diversi corridoi uscì trovando il ragazzo sulla poltroncina 

"Posso?" al non udire risposta sospiro, sedendosi accanto a lui, nel poco spazio rimasto 

Lei abbsso lo sguardo sotto la sua mano, guardandolo negli occhi lucidi e gonfi
Sorrise dispiaciuta poi si intrufolò tra le sue braccia

"Che hai?" domandò sottovoce, ranicchiata 

"Cosa posso avere secondo te?" chiese retorico, sbuffando sonoramente e cacciando la mano in tasca "Mi fa rabbia, che mi faccio il culo ogni giorno, arrivo in puntata e poi non riesco a cantare come prima: o mi scordo i pezzi o come ieri canto di merda"  

"Jo ci sta avere dei momenti no, non può essere sempre tuto rosa e fiori" 

"Ma io qui dentro non posso permettermelo, la possibilità di andarsene è sempre dietro l'angolo e lo abbiamo visto. 
Cosa potrebbe succedere se Rudy cambiasse idea su di me? Mi manderebbe a casa seduta stante, ed è l'ultima cosa che voglio" 
sputò fuori, parlando a denti stretti, togliendo la mano dal viso

"Finchè ci metti questo" gli indico il cuore "Rudy non potrebbe mai dubitare di te, sa quanto vali e lo stai dimostrando.
Non lasciare che siano un paio di puntate a condizionarti"

Le avvolse  la vita con un braccio, guardandola poi attentamente

"Sei bella" sussurra  a un palmo dal suo viso.
davanti a lui  arrossisce e abbassa la testa, sentendo poi la sua risata 

una risata genuina
probabilmente non lo sentiva ridere così da un paio di giorni 

Le mise una mano sotto il mento, costringendola così a guardarla, si avvicinò di diversi centimetri e lasciò che le loro labbra si sfiorassero

Sarebbero andati oltre, se non fosse stato per il rumore provocato dalla porta.
Porta da cui uscirono Lucia, Simone e Mew 

"Ma è possibile che ogni volta che usciamo state sempre voi a fare gli zozzoni?" domandò simone ridendo, mentre si sedeva sul divano tra le due ragazze

"Non lo facciamo perchè voi non ce ne date l'occasione" Noemi chiuse gli occhi, intuendo ciò che il ragazzo stesse per dire "Ci interrompete sempre"

"Ma quindi è ufficiale la cosa?" Mew parlò con l'amica che in risposta alzò le spalle 

"Il giovane non si muove a farmi la richiesta, chiedi a lui per ulteriori conferme"
Si guardarono e lui si morse il labbro, stringendole leggermente il fianco dentro su cui la sua mano era ancora poggiata

"Che aspetti allora?" chiese Simone, fumando tranquillamente

"Ci metto tre secondi a sputtanarti Galluzzo, non svegliare il can che dorme" disse il più grande in risposta
Le tre ragazze si guardarono tra di loro

"Ti ci abituerai presto" Valentina si rivolse a Lucia, la quale annuì convinta

"Bene, vado a parlare con Michele" la più piccola si alzò, stiracchiandosi

"Dov'è che vai?" domandò il più grande, alzando il sopracciglio in maniera divertita e curiosa
Almeno, questo pensava di dare a vedere

Lei sorrise, si avvicino e mettendogli le mani sulle ginocchia si chinò all'altezza del suo viso
"Da Michele" sussurrò, poggiando poi velocemente e con insistenza le sue labbra su quelle del ragazzo, che non se l'aspettava minimamente 

"Ti abituerai presto anche a questo" disse Simone, una volta assicuratosi che la ragazza fosse sparita

Rimasero comunque fuori, nonostante il freddo autunnale 
"Comunque seriamente Jo, quando stracazzo glielo chiedi?" domandò Vale, guardandolo

Lui sospirò, osservandola
"Quando sarò totalmente sicura che lei voglia stare con me" borbottò, accendendosi una sigaretta

"Da quel che ho visto lei è molto sicura, cioè te lo ha anche detto"
Alle parole di Lucia, Simone annuì trovandosi d'accordo 

"E non è neanche la prima volta che lo fa" girò il dito nella piaga l'altra ragazza

"Sentite, io non sono pratico in questa roba. Cioè, come glielo chiedo? non posso solo chiedergli se vuole essere la mia ragazza"
aprì le braccia, non sapendo come fare 

"Si invece, cioè, solitamente è così che si fa...se poi vuoi fare qualcosa di diverso tipo film secondo me finisci nel cringe più totale"
commentò Lucia 

"Grazie d'aiuto devo dire" 
rispose ridendo, rimanendo poi con loro e cambiando argomento 

"Vado a darle la buonanotte e arrivo"
disse Holden alzandosi e sistemandosi il giubbotto per poi rientrare

anima - holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora