anima - holden

cinquantacinque

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"Ciao ragazzi,
o meglio dire amici.
Se avessero detto alla Noemi di Agosto che sarei arrivata fin qui probabilmente gli sarei scoppiata a ridere in faccia.
La vita un treno, le esperienze i vagoni e gli amici i passeggeri.
Maria, il capostazione, ci ha indirizzato verso il treno giusto; un treno dove siamo saliti tutti insieme. A volte il treno si è fermato, altre volte è andato spedito, ma senza passeggeri che fine avrebbe fatto il treno?
Mi sono guardata spesso intorno, la nostra diversità è quella che ci ha permesso di andare avanti sia dopo le liti che nei momenti di tranquillità, è quella che ci ha permesso di diventare così uniti e ci ha permesso di arrivare fin qui soffrendo se qualcuno scendeva dal treno. Amici e amici, ma se serve dobbiamo essere pronti a rubarci tutto.
Non sarò mai abbastanza grata alla vita per questa esperienza e per aver conosciuto voi.
Grazie vita, grazie Amici"

Noemi chiuse il foglio e si asciugò la lacrima solitaria che le bagnava la guancia, poi sorrise guardando Nicholas seduto al suo fianco

"Ti voglio bene Noè" sussurrò dandole un bacio sui capelli
La ragazza guardò Holden seduto dall'altro suo lato, lui la stava già guardando triste

Decise di sorridergli, lui ricambiò seppur con un po' di amaro in bocca

Finito il momento tornarono tutti in sala relax e poi a casa, pronti a godersi la serata

Era tranquilla che fumava da sola in cortile, nel cortiletto posteriore, quando la porta si aprì e Holden comparì con le mani in tasca

"È finito il momento di coccole con Sarah?" domanda retorica, guardando il suo ragazzo che nel mentre si fissava i piedi imbarazzato e incerto sul da farsi

"Dai Noè, non fare la bambina"

"Una bambina ti avrebbe già lasciato di culo a terra senza darti la possibilità di spiegarti, hai qualcosa da dirmi?"

"Si, che mi dispiace e che io e Sarah siamo solamente amici"

"Io dicevo lo stesso, ma tu hai smesso mari e monti e mi hai fatto credere che non mi andassi più. Sai che rischi che io possa pensarlo di nuovo?"
commentó guardandolo mentre ancora non apriva bocca

"E comunque anche tu e Nicholas mo state sempre appiccicati, non ce pensi a come me sento io?"

"Io con Nicholas non mi stendo sul divano e non do a lui il bacio della buonanotte al posto di darlo al mio fidanzato, o non ci entro in stanza senza bussare, sapendo di poterlo trovare nudo
Correggimi se sbaglio, ma gli amici non sono sempre così intimi"
terminò la bionda fumando

"Noè, mettiamoci 'na pietra sopra, litighiamo per certe stronzate che veramente, mi fanno pensare che facciamo la seconda media"

"Scusa tu puoi essere geloso e io no?" dice  ridendo sarcastica, lasciando il fumo uscire dalla sua bocca

"Non ho detto questo memi, io lo so che ti dà fastidio quando senti Sarah parlare di me, ma devi superarlo. Io amo solo te, voglio stare con te. Credi che se non fossi stato sicuro di ciò che provo per te ti avrei portato a casa mia a farti conoscere la mia famiglia?"

Domandò, osservandola, mentre abbassava lo sguardo, respirando profondamente.
Si avvicinó a lei e le poggiò una mano sui capelli, accarezzandoglieli per farla tranquillizzare

"Puoi per favore smettere di pensare che io voglia metterti da parte?" domanda dolcemente, guardandola negli occhi

Si sorrisero e si strinsero l'uno delle braccia nell'altra, rimanendo così finché proprio la giovane non arrivò a chiamarli, avvisandoli che la cena fosse pronta

[ ... ]

Il giorno dopo, dalle nove alle dodici tutti i ragazzi dei Cuccalo erano in studio, per propvare. 
A quanto pare i professori non scherzavano quando dicevano che le lezioni si sarebbero triplicate senza che i ragazzi se ne rendessero conto 

Alle 12.30 Mida e Noemi si incontrarono in corridoio, nessuno dei due aveva la forza di parlare, così fecero ritorno in casetta, nella maniera più silenziosa possibile 
Tornati a casa, trovarono Marisol che stava per buttare la pasta, così chiesero di mettere qualcosa in pentola anche per loro 

"Ma sei sicura di stare bene?" domandò Holden, guardandola così silenziosa

"Ho le corde vocali che mi fanno male per quanto ho cantato, voglio palrare il meno possibile" 

"Dopo pranzo ci facciamo una tisana, vedi come con i rimedi di Jader passa tutto subito" commentò dolcemente, accarezzandole il dorso della mano
La bionda sorrise, vedendo poi Mida portare due piatti di tortellini in brodo e lasciargliene uno davanti 

"Grazie Sol" fece abbassare la ragazza e le lasciò un bacio sulla guancia per poi cominciare a mangiare  

"Cosa stai preparando?" domandò Petit, che intanto  si era unito a loro 

"OK Ok di Pino D'angiò, non auguro a nessuno di farla, è tutto fraseggio
Non so neanche se la faccio bene entro la puntata"

"Dice così, poi in puntata ci fa il culo a tutti"  

"Magari" disse sorridendo

"Tu e la tua bassa autostima di merda" commentò Marisol, mentre erano a tavola  

"Dai raga sinceramente, io penso di essere l'anello debole della squadra.
Abbiamo Luci e Sofi che sanno fare tutto, Kumo che spacca da morire, Mida e Sarah che bho sono due divinità del canto e poi ci sto io" 

"Noè se ti sento fare un'altra volta questo discorso ti lascio" disse ridendo Jo, aprendo il pacchetto di Terea e prendendone una 

"Ehi! Non è un ricatto da poter fare questo!" rispose ridendo 

"Ma lo sto facendo" commentò con lo stesso sorriso sulle labbra

Lasciarono il discorso a metà cominciando a parlare di tutt'altro , finchè non arrivò il momento per Mida, Sarah e Noemi di andare a lezione
"Prendo gli occhiali da sole e arrivo" noemi li lasciò un attimo e arrivò in camera sua dove c'era Holden sul suo letto 

"Non ti posso coccolare ho lezione" disse, richiudendo il cassetto 

"Volevo solo dirti una cosa" disse, fermandola per il polso e poi alzarsi

"Oggi è la giornata mondiale della felicità e tu sei la mia, grazie" sussurrò prima di abbassarsi e stamparle un bacio piccolissimo sulle labbra.

"Grazie a te per essere la mia, ti amo" sussurrò per rispondergli, dandogli un altro bacio sulle labbra, prima di salutarlo per andare a lezione